21 agosto 2015
….che, poi, la pietas non ha mai avuto larga applicazione nel mondo dei viventi e mors tua vita mea, invece, è, da sempre, la 'legge della giungla' dei predatori che: 'il più grande mangia il più piccolo' - e ce ne siamo fatti una ragione fin dai tempi delle caverne e l'abbiamo inglobata nel DNA.
E noi umani siamo in cima a questa catena di 'mors tua vita mea' perché abbiamo sterminato ed estinto centinaia di migliaia di specie e ridotto al lumicino la prorompente biodiversità del pianeta e lo abbiamo avviato al suo stadio annunciato di 'desertificazione' e inospitalità prossima ventura.
E, oggi, la pietas (la misericordia, nell'immaginario vaticano) diventa il cardine del cambiamento epocale che ci affanna e dovremmo, a sentire quei piazzisti da sacrestia che, da sempre, pretendono di avere il Verbo giusto in tasca per ogni tragedia, applicarla 'urbi et orbi' indipendentemente dall'infinito numero assassino degli sbarchi sulle nostre coste e di quelli che intasano il 'corridoio europeo' ad est - finalmente chiuso dalla Macedonia schierando l'esercito, e, in Ungheria, costruendo il muro e presidiandolo. Non diversamente si è fatto, da anni, negli Stati Uniti contro la dilagante massa dei messicani e dei vari e diversi 'ladinos' che 'ci provano' e col respingimento in mare, efficacissimo e vincente, da parte delle autorità australiane - chiedere come si fa a quel governo e copiarne l'esempio.
E, invece dell'apologo evangelico del buon samaritano, i nostri piazzisti-vaticanisti, dovrebbero meglio considerare quel racconto di Agostino: del ragazzino che voleva riempire una buca nella sabbia coll'intero mare che andava a raccogliere colle manine congiunte a coppa. E capire, finalmente, loro che hanno sempre l'apologo giusto per ogni predica e sermone non petito, che 'non si può riempire una piccola buca (europea) con il mare dei profughi di ogni guerra, ogni siccità, ogni dittatura passate, presenti e future – pena il collasso economico del continente europeo.
E capire che la misericordia è una virtù che va usata 'cum grano salis' – e l'ha capito per tempo anche Claudio Magris, - un 'sinistro' di vocazione e di lungo corso -, che scriveva sul Corriere che, se riempiamo un ospedale di malati e infortunati oltre la sua capacità di amministrare buona ed efficace sanità pubblica, il risultato è un disastro annunciato e il collasso del sistema di assistenza e accoglienza.
Ma tu vaglielo a far capire a quei piazzisti della 'buona novella' che, prima della misericordia, viene la sensatezza e il buon senso comune dei cittadini che si appassionano alla politica e che non intendono disperdere il 'bene comune' dei conti in ordine e di uno sviluppo economico costruito in faticosi e laboriosi decenni sotto il peso di mezza Africa affluente in Europa e tutta la Siria e il Medio Oriente (per tacer dei cinesi e dei Bangladesh).
Dai sermoni del Vaticano ci salvi Iddio che la politica di tutti i giorni la faccio io (tutti noi cittadini elettori).
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
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