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Messaggi del 21/11/2022

Pescato di stagione.

Post n°2326 pubblicato il 21 Novembre 2022 da fedechiara
 

Sardine e sardoni - 20 novembre 2019
….che, poi, questo ritorno delle sardine a banchi fitti nei mari e oceani che abbiamo detto di plastica non può che far piacere, denota vitalità di un mare profondo e amnio di molte specie diverse – e lasciamo che questo pesce saporitissimo (ma dall'occhio inquietantemente fisso e l'espressione un filo beota) sia cibo vitale ai tonni e ai delfini e ai barracuda che si accompagnano ai banchi e compiono le stragi, com'è nel disegno di Natura.
Mors tua vita mea, diremo loro, col sorriso stampato in faccia - che è la traduzione del 'bacioni' dell'ottimo Salvini, grande capitano, spesso in bermuda, e uomo di mare per antonomasia, e capace come nessun'altro di imporre il fermo biologico ai troppi pescherecci delle o.n.g. vaganti per il mare Monstrum dei pescatori di anime.
E se a Gennaio tonni e delfini faranno strage politica in Emilia Romagna dei banchi di sardine che occupano disperate le piazze senza insegne di partito una delle ragioni sarà che non si fa politica, non ci si dà quale ideale e asfittico sogno di futuro il negare ad altrui il progetto politico e la presenza democratica ed elettorale nelle città e nei paesi – e il fascismo e l'odio che quei teneri pesciolini/e denunciano è tutto interno al loro cervelletto, invece, e la stagione dell'amore universale e della pacificazione inizierà proprio con il loro previsto immolarsi elettorale ai banchi dei delfini e dei tonni prossimo venturo.
E non 'tireremo sardoni' (come si dice qui nel Veneto con simpatica metafora amorosa) alle presenti sardine finché non le vedremo innamorate di democrazia, quella vera, che riconosce al nemico politico il diritto-dovere di denunciare il malaffare e lo s-governo e imporre sulla scena politica il sentire del 'popolo sovrano', se diverso da quello che occupa oggi gli scranni parlamentari.
Nessuna descrizione della foto disponibile.
Sardine inacidite e in saor. Da addolcire con uvette e pinoli
Sarde in saor
RICETTE.GIALLOZAFFERANO.IT
Sarde in saor

 
 
 

Anniversari.

Post n°2325 pubblicato il 21 Novembre 2022 da fedechiara
 

Recitazione della controversia mussulmana - 21 novembre 2015

...che poi, la drole de guerre che ci hanno scatenato contro i figli di buonadonna e gli esagitati e rimbecilliti assassini dell'islam radicale e violento, tra le sue vittime inermi sulle strade e nei teatri e nei supermercati annovera anche l'inane furia e la stizzita e/o rabbiosa reprimenda che i 'buonisti' per vocazione e infiammazione neuronica refrattaria agli antibiotici del buon senso comune ci rivolgono contro – a noi 'cattivisti' che di cattivo abbiamo solo un percorso mentale limpido e pieno del buonsenso, legato all'evidenza delle cose, che ci dice che l'aver creato quei quartieri-monstres nelle periferie delle metropoli e averli stipati di gente che subisce il richiamo delle origini alle tradizioni e alle religioni di appartenenza non è stata una buona e sana e regolata politica immigratoria, né una sensata pianificazione urbanistica, - dal momento che la polizia nei giorni di quiete preferisce non metterci piede (proprio come nei tragici quartieri della camorra) a causa del pauroso dislivello tra i numeri degli agenti in servizio e la malata solidarietà che si viene a creare nei luoghi dove stabiliscono i loro covi i maledetti terroristi assassini e i predicatori dell'odio.
Che molti consideravano, fino al giorno prima della strage, dei 'bravi ragazzi' e li salutavano e si sorridevano con le madri e le figlie e le cugine al supermercato - e anche dei kapò nazisti, lo rivelò il processo di Norimberga, si seppe che coltivavano le rose e ascoltavano deliziati 'Eine kleine Nachtmusik'.
Umanità vo' cercando di discernere in questi tempi grami ch'è si cara al mio core.
E gli unici momenti in cui la polizia ci mette piede sono quelli in cui le teste di cuoio e la gendarmerie, alle 4 e 30 del mattino, vanno a scambiare cinquemila colpi di mitraglietta quando ormai quei criminali che si rifanno al Corano hanno ucciso e vinto di bel nuovo una loro ben pianificata battaglia contro i civili inermi. La guerra in casa preconizzata dalla lucidissima Fallaci già molti decenni fa.
E hanno un bel dirci, i cari buonisti, che 'non tutti i mussulmani sono terroristi' ci mancherebbe altro! - ma lo sapevamo anche noi, miei cari, così come sappiamo che non tutti i gatti sono bigi, a parte la notte, e che l'acqua tiepida si ottiene da un accorto melange tra l'acqua fredda e quella calda.
Ma qualcosa ci dice (il buonsenso?) che è meglio tenere i metaforici 'fucili puntati' contro quell'ideologia medioevale che ha il torto di essere ambigua nelle sue scritture e 'sure' al punto da consentire che una maggioranza (?) di pacifici mussulmani la dica 'religione di pace' (forse con molto ritardo?), ma una quantità di contrapposti figli di buonadonna e pazzi scatenati la dica, invece, jiahd e guerra santa agli infedeli e ai civili inermi.
E, finchè non vedremo realizzarsi il 'vaste programme' della riscossa civile mussulmana di cui al proclama del ragazzo che parla nel video qui sotto, è meglio che si vedano molti militari per le strade armati di mitraglietta e che le frontiere dell'Europa si chiudano (a buoi ormai scappati) e si sorveglino e si controllino gli ingressi dei clandestini come si sarebbe dovuto fare da molti anni a questa parte, ben prima dello scatenamento dell'offensiva terroristica.
Così, giusto per sottolineare che il buonsenso del pessimismo in politica e nella gestione dell'ordine pubblico è molto meglio e certamente più utile dei lacrimevoli pistolotti dei buonisti di ogni risma, Bergoglio in testa, ai funerali di massa di vittime incolpevoli e di civili inermi.

 
 
 
 
 

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