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Messaggi del 23/11/2022

Il canone occidentale.

Post n°2329 pubblicato il 23 Novembre 2022 da fedechiara
 

'Il più grande dei poteri è stabilire cosa è considerato normale. Se sei in grado di persuadere gli altri che il tuo modo di fare è normale hai vinto.' (…) Garton-Ash su Repubblica ha lanciato l'allarme: in molte democrazie mature è in atto una normalizzazione dell'estrema destra anti-liberale.
Timothy Garton Ash – Il canone occidentale. 'la Repubblica' del 21 novembre 2022
Mi ha incuriosito questo curioso 'allarme' lanciato dal noto giornalista sul suo giornale italiano di riferimento. La normalità. Stabilire cosa è normale e cosa non lo è sembra essere un enorme potere, a suo avviso, e una vittoria.
E la cosa è riferita ad una pretesa, avvenuta 'normalizzazione' della destra 'anti liberale'.
Che, vedi caso, una volta approdata al governo della repubblica fa le stesse cose che faceva Draghi, l'uomo della provvidenza che tutti metteva in riga con quel suo sorriso-mezzo ghigno e aveva il plauso acritico del pd e del m5s e della Lega e di Forza Italia.
E qui l'analisi si sposta su cosa è liberale e cosa non lo è – e non pare che i Fratelli d'Italia si discostino in nulla dal preteso 'canone occidentale'. Vedi il loro prono schierarsi con l'Occidente della maledetta alleanza militare Nato e l'atlantismo come cieca dottrina di s-governo e l'approvazione del diktat delle sanzioni alla Russia e degli armamenti spediti all'Ucraina in guerra per procura.
Da questa paventata normalità ci guardi iddio, che dal tanto dibattuto concetto di normalità mi guardo io, vien da dire.
E mi viene in mente che il 'canone occidentale' della normalità democratica ha normalizzato l'omosessualità dei prodigiosi 'gay pride' dell'orgoglio omosessuale, per dirne una di sconvolgente – così relegando la Chiesa cattolica e tutti i tristi cattolici al seguito, fermi alle narrazioni bibliche di Sodoma e Gomorra, tra gli 'illiberali' arcigni e malevoli.
E i gay hanno vinto perché, stando a Garton Ash, hanno stabilito e fatto credere al mondo che quel genere di cose loro e usi e costumi dei loro ritrovi sono 'normali' e dispongono, perciò, del più grande dei poteri' e sono potente lobby politica 'liberale'.
E, a fronte di tutto ciò e considerata la 'grande confusione sotto al Cielo' che notiamo nei cosiddetti 'valori liberali' nel loro farsi e disfarsi e mutare mi tormenta il pensiero se non sia questione di lana caprina il maneggiare che fanno questi grandi intellettuali del concetto di 'normalità' liberale e il loro mettere all'indice, volta a volta, chi gli è avverso politicamente e il denunciare ad alti lai 'al lupo al lupo' di chi (la Meloni), a conti fatti, è agnello dichiarato filo Nato e culo e camicia con Biden e gli altri leaders occidentali al G20 ultimo scorso.
Tu vedi dove vanno a perdersi, a volte, questi 'opinions leaders'.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone e il seguente testo "la Repubblica VALLEVERDE Fondatore Eugenio Sealfari Direttore VALLEVERDE Lunedì Affari&Finanza novembre 1,70 Manovra, Oggi dibilancio miliardi, Leidee sfida /commento correnti: tutta èscontro possibili Meloniel: vita destra canone occidentale Caccia povero Mappe Mauro Saraceno governatore demsu3 livo Diamanti parte mplegodellasuacitti.Questa sconfitt padroni "Grazie Reddito cittadini più liberi" coraggio Masih leonessa iraniana Bernard-HenriLévy "Attenzione tagli sociale drCarloCottarelli Beffa per la squadra degli emiri ipollinae rpagina32epaghna34 Luca Zaia pessimisti non fanno fortuna Cop27in Lamoglie suocera "Aboubakar nonc entra nulla con nostri sbagli Chiusa Clima, accordo sui fondi ma delusione peri gas serra come scelta SmartRep Marsilio Salvareil pianeta Riceardo Pagine oggisu giornalone.it"

 
 
 

Scuole di pensiero.

Post n°2328 pubblicato il 23 Novembre 2022 da fedechiara
 

Cantare fa bene - 23 novembre 2015

Pare che si confrontino anche due scuole di pensiero musicale, nell'asfittico dibattere che si fa tra buonisti e cattivisti sul merito delle tragedie di Parigi - e Bruxelles, la capitale europea è stretta d'assedio dalle forze dell'ordine e le scuole e i teatri sono chiusi per evitare altri morti di civili inermi e indifesi davanti alla drole de guerre terroristica degli assassini islamici jiahdisti.
C'è la scuola di pensiero della Marseillese: cantata in tutte le salse e dai cori più strani e perfino stonati, ma intensamente partecipi dell'orgoglio nazionale che finalmente si riscuote e rivendica l'onore francese ed europeo e i suoi 'valori' - un filo in colpevole ritardo e con qualche centinaio di morti di troppo stecchiti sulle strade e nel chiuso delle redazioni, dei teatri e dei ristoranti.
E c'è la scuola di pensiero di 'Imagine' - dolcissima canzone dei Beatles che evoca 'tutta quella gente' inerme e indifesa e tanto, tanto buona da riuscire ancora, malgrado i morti di Charlie Hebdo e quelli del venerdi nero u.s., a pensare possibile una convivenza pacifica tra diversi e opposti di fede e dottrine e comportamenti sociali privati e pubblici - e redenti e finalmente 'europeizzati' i ghetti islamici di Parigi e Bruxelles, dove la polizia mette piede solo a guerra civile dichiarata e con i morti parigini di venerdi iscritti per secondi (primi quelli di Charlie Hebdo) negli annali del nostro scontento e tragiche avanguardie di altri morti.
'Imagine all that people'. Commovente fino alle lacrime, certo, ma davvero poco realistica la loro predizione di futuro. Anime belle ostinatamente presenzialiste per i funerali presenti e per quelli degli altri morti che verranno.

E la Marseillese, invece, chiama il popolo tutto e i 'ragazzi della Patria' a marciare perché 'le jour attendu est arrivé' Sarà vero? E' davvero giunto il momento di una riscossa civile che ri-affermerà - una volta per tutte e nessun'altra battaglia perduta negli stadi e nei teatri e nei ristoranti e nelle redazioni della libera stampa - i valori laici e civili della mitica 'revolution' du 14 juillet?

Ne dubito e, ancora una volta, sono facile profeta che altri morti seguiranno - e lo spaventoso disordine urbano delle 'banlieues' troppo fitte di ospiti islamici malamente integrati e/o senza lavoro e prospettive di vita future continuerà a popolare i nostri incubi e a condizionare l'ordine pubblico - e le carceri saranno sempre più piene di quella malavita di importazione che si fa, poi, nelle celle e nell'ora d'aria, predicazione dell'odio religioso e clamorose azioni di commandos suicidi.

Ma cantare fa bene. E' sicuramente consolatorio.

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