Nebbie e dintorni

Prendiamocela calma. C'è tutto il tempo per riflettere e 'mettere i puntini sulle i' prima del 'crash down' delle due navi o.n.g. sul molo di Lampedusa – in perfetta imitazione dell'operato della 'capitana' Carola che non si è curata di schiacciare la motovedetta della Guardia di Finanza pur di portare a termine il suo disegno di favoreggiamento della immigrazione illegale di cui è tuttora imputata. C'è del metodo in quella sua follia, scriveva Shakespeare di Amleto. Fortuna che non pilotava una 'grande nave', la capitana coraggiosa, come quella che, a Venezia, ha fatto il botto sulla prima banchina che le è capitata a tiro.

E questo vezzo buonista di violare le leggi e i regolamenti di uno stato sovrano e andare a sbattere contro i moli con la motivazione che lo vogliono un preteso 'diritto internazionale' e l'altrettanto preteso 'diritto di salvare vite umane', la dice lunga sulla Babele delle lingue e sulle opposte narrazioni che si fronteggiano, - sostenute e amplificate dalle truppe buoniste in armi e clamanti sui social che pagano di tasca loro gli avvocati e le sanzioni economiche previste dal decreto sicurezza bis.
Ma molti articoli di stampa (la poca stampa non schierata a favore delle o.n.g.) ci informano, invece, di uno scenario e di una narrazione molto diversi.

Ci raccontano, gli articoli degli scarsi giornalisti non embedded, di pretesi naufraghi che pagano salato per 'naufragare' e partecipare alla 'lotteria del mare', e di naufragi organizzati dai criminali scafisti che da molti anni ormai sfruttano il grimaldello di una malintesa 'pietas' e di una narrazione distorta e menzognera (salviamo vite) per violare le frontiere dell'Europa e aggirare le leggi sull'immigrazione che impongono dei visti all'ingresso. Il naufragar gli è dolce in quel loro mare super vigilato - e i pretesi profughi subito assistiti e 'salvati' e portati a Lampedusa. E dove, se no? Ipotesi di complotto.

Un comportamento criminale – quello dei naufragi organizzati che coinvolgono anche minori (con che coraggio li affidate alle onde, cari i miei genitori!) - che viene pompato in cronaca dai giornali e dalle televisioni amiche (la quasi totalità) e spacciato quale 'catastrofe umanitaria' con le pietose geremiadi annesse de: 
'Scappano dalla guerra/fame/carestia/cambiamenti climatici.' Salvo verificare, poi, una volta giunti di fronte alle commissioni preposte alla concessione del titolo di 'profugo', che il settanta per cento di quegli ingressi illegali e truffaldini è composto di migranti economici – clandestini, per intenderci. Favoreggiamento dell'immigrazione illegale, come volevasi dimostrare.

E in troppi casi i clandestini non si possono rispedire al mittente per la nulla collaborazione degli stati di appartenenza e per il fatto che i clandestini hanno buttato il passaporto per violare e aggirare, ancora una volta, le leggi e i regolamenti. E, somma iniuria, la Germania e la Francia ce li ritornano sedati (o brutalizzati, com'è avvenuto a Ventimiglia) in virtù del maledetto 'trattato di Dublino'.

La nuova Europa è nata morta e parla per bocca di veri e propri zombie politici, maledizione!