Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 11/02/2021
Fossi Draghi non andrei tanto per il sottile. Andrei in parlamento con una lista dei ministri non concordata con alcuno, ma lista 'dei migliori' (professori e tecnici della mitica 'società civile') e chi mi vota mi vota. E le beghe personali e i timori dei partiti e dei movimenti di non avere sufficiente visibilità e rappresentanza e coerenza sui principi ispiratori (sic) chissenefrega. Io sono Draghi, il salvatore della U.E., quello del 'quantitative easing', e voi non siete un c.... , per intenderci, - e voglio vedere chi si assume la responsabilità politica di 'mandarmi a casa', magari con un voto malandrino sulla piattaforma Rousseau. Troppo azzardo, dite? Azzardo salutare, a mio avviso – che risponderebbe all'idea mattarelliana del governo dei migliori e di tutti obtorto collo, in tanto odiosa disgrazia post pandemica, che: 'fate quanto si deve nelle presenti condizioni di estrema emergenza per salvare il paese.' E, invece, si mostra, nelle consultazioni del p.d.c. incaricato, una logica di concertazione e di stiracchiata ricerca del consenso preventivo quasi di stampo doroteo, coi bilancini da farmacista che misurano quanta polvere magica si deve e a chi - col fine dichiarato, nelle ultime ore, di evitare il giudizio di dio della piattaforma Rousseau e l'istituzione ad hoc di un ministero dell'Ambiente commisto con lo Sviluppo quale specchietto per le allodole per i grillini duri e puri che non digeriscono le contorsioni politiche dei loro vertici, il Grillo Beppe in testa, che teme l'implosione della sua creatura e il fracasso di una discesa agli inferi elettorale. Stay tuned, la cosa si fa interessante. Appuntamento sulla piattaforma a minuti. it.wikipedia.org Bibliografia essenziale: Allentamento quantitativo - Wikipedia |
Perigliosi viaggi nel tempo. A giudicare dai racconti contrapposti che ci vengono dalla 'Giornata del Ricordo' dai sostenitori delle due parti in guerra davvero non viene voglia di fare un 'viaggio nel tempo' e nei ricordi in quelle terre istriane e dalmate di quegli anni drammatici e fitti di eventi calamitosi e orribili. E passi che, all'epoca, gli alberghi che avevano il bagno in camera erano rari e costosissimi, ma ti poteva capitare, se vestito discretamente e con un borsalino in testa, di fare una passeggiata in piazza alla sera e di essere scambiato per un borghese e, ca va sans dire, un 'fascista', che so, un parente alla lontana del 'podestà' o il figlio del commerciante di stoffe o il cugino del tenente dei carabinieri della caserma locale e la tua vita valeva meno di zero. E, secondo l'anno che si è scelto di visitare, in quel lustro tragicissimo che va dal 1942/47, il viaggiatore nel tempo poteva finire 'infoibato' da questi o da quegli assassini, in quella folle e demente guerra di fazioni e sotto fazioni partigiane e titine contrapposte e/o commiste per obbedienza ideologica e direttive moscovite. Ed è vero che ci sono stati morti partigiani 'infoibati' per essere stati in conclamato dissenso sulla italianità di Trieste rispetto alle decisioni dei comitati centrali delle formazioni partigiane titine già in città - che retrocedettero sui confini loro assegnati dalle forze in campo solo con la minaccia di intervento armato degli Alleati inglesi e americani. Un tempo di odi al diapason e di orchi e assassini tout court che ammantavano i loro omicidi con la pretesa di 'fare politica' - e la politica si faceva sulla punta delle baionette e l'esodo fiumano e dalmato fu questione di vita o di morte e l'Unità, giornale di partito, faceva titoli orribili su quella gente che aveva perso tutto: case, parenti rimasti, amori e ricordi e attizzava un quotidiano, spaventoso: 'Dagli addosso al profugo fascista!', che rubava per assegnazione e punteggio privilegiati le case che spettavano ai 'veri italiani' – i filo partigiani e filo comunisti, ben inteso. Davvero un viaggio nel tempo degli orrori e degli odi che, se comparati all'odio delle presenti sardine, sedicenti 'nuovi partigiani' (sic), contro Salvini e i leghisto-fascisti delle loro stolide narrazioni di piazza sembra di essere a un convegno di anime belle e pie e di vivere nel migliore dei mondi e dei tempi possibili – e nessuno che si 'infoibi' più da gran tempo, evviva! in quei cunicoli profondi e tombe collettive del senso di umanità che ci dovrebbe unire e 'dirci umani', aldilà delle fazioni politiche in cui militiamo nella presente temperie politica tuttora in affanno e in guerra dichiarata lungo il crinale del 'Ricordo'. |
Inviato da: aracnoid.999
il 11/04/2024 alle 16:31
Inviato da: animasug
il 29/03/2024 alle 15:03
Inviato da: fedechiara
il 27/03/2024 alle 14:40
Inviato da: maresogno67
il 27/03/2024 alle 08:31
Inviato da: fedechiara
il 03/03/2024 alle 18:19