Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi del 11/06/2021

Good news, bad news.

Post n°1654 pubblicato il 11 Giugno 2021 da fedechiara
 

Buone notizie, cattive notizie.
La buona notizia è che dallo spazio ci arrivano sempre più segnali – e finiremo per allacciare buone relazioni diplomatiche con qualche popolazione aliena, prima o poi, e scambieremo gli ambasciatori e comincerà l'era dei viaggi spaziali.
La brutta notizia è che ancora non siamo completamente fuori dalla complessa relazione che abbiamo con i virus, siano essi 'coronati' o informatici – ed è di oggi la precisazione dei soliti noti, gli 'esperti', che raccomandano la somministrazione di Astra Zeneca per gli over 60 per la nota questione del rapporto 'rischio-beneficio'.
Che, spiegata ai profani, significa che, dal momento che gli over 60 hanno una conclamata propensione ad ammalarsi e defungere in numeri molto più alti dei viventi di età minore per le cause più varie e per il maledetto declinare del sistema immunitario, il rapporto di rischio percentuale vaccino + eventuale trombosi allo zero virgola se ne avvantaggia di parecchio.
Come a dire: morituri lo siete per vocazione statistica, se anche aggiungiamo una modesta percentuale di rischio con il vaccino la media non cambia di molto.
E la causa di morte, pur se avvenuta a ridosso della vaccinazione, sarà sicuramente più ingarbugliata da dimostrare per le ragioni su esposte dell'anzianità e della vivace propensione a defungere dei denominati 'anziani'.
Che, poi, il defungere in sé è poca cosa (scriveva Majakovski: 'In questo mondo non è difficile morire. Vivere è, di gran lunga, più difficile.') .
E' il fastidio che ne consegue di non poter più interagire con lo svolgersi dei fatti della Storia che disturba, l'esser tagliati fuori brutalmente dall'appassionante viluppo degli eventi – e neanche un posto 'in prima fila' e/o una finestra dall'aldilà, né la possibilità di aggiungere un commento salace sulle pagine facebook più cliccate, mannaggia.
Andate avanti voi, chè, a me, mi vien da ridere.La NASA ha captato centinai di misteriosi segnali spaziali, in una volta sola

 

 
 
 

Le verità nascoste.

Post n°1653 pubblicato il 11 Giugno 2021 da fedechiara
 

11 giugno 2016
'La verità su Giulio Regeni', quel soprassalto retorico che ha infiammato il nostro paese – immemore di tutte le altre verità taciute o mal o mai indagate (le molte stragi italiche, ad esempio) – si arena, come era prevedibile, sulla spiaggia di Cambridge, luogo di silenzi colpevoli e di verità che mai verranno a galla, se son veri i sospetti che avanzavo fin dall'inizio di questa storia che non di una asettica ricerca universitaria da topo d'archivio si trattasse, bensì di un metter le mani e gli occhi e perfino dei soldi in un vespaio assassino, (tale è l'Egitto della satrapia militare di Al sisi), per conto di qualche servizio segreto occidentale interessato o incaricato di destabilizzare quell'area di immani conflitti post moderni e vera bocca d'inferno delle tragedie islamiche che affliggono/eranno l'Europa.
Qualcosa di simile a quello che si mostra nei primi venti minuti del film 'I tre giorni del Condor', per intenderci, e l'unico dubbio che ho è sul ruolo di Regeni: se di un ingenuo ricercatore male informato dei rischi legati alla sua ricerca o, invece, persona ben 'informata sui fatti' e sulle potenzialità venefiche delle vespe assassine che sarebbe andato a disturbare – un dubbio che non sarà mai sciolto; e il resto della storia è scritto sul suo corpo orrendamente straziato dalle torture.
E quella dolente figura di madre che va peregrinando di lido in lido e di video in video chiedendo e impetrando una impossibile verità sul figlio morto è figura tragica di un mito antico destinato a riproporsi nel tempo presente e futuro. Madre di verità taciute o negate, madre di dolori al cui passaggio alcuni si inchinano retoricamente e altri, platealmente, si girano di spalle e si attengono rigidamente ai consigli dei loro legali. L'onta di Cambridge.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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