![]() |
Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
|
Area personale
- Login
Tag
Menu
Citazioni nei Blog Amici: 5
Cerca in questo Blog
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 21/03/2023
Quell'uovo ostinatamente tenuto in bocca. Nel clima avvelenato che si respira a causa del conflitto Oriente-Occidente (guerra di Ucraina) - voluta e foraggiata dagli Stranamore americani per tema di perdere la supremazia imperiale sul pianeta in un micidiale confronto con Russia e Cina - si ha perfino timore di raccontare l'episodio che segue. Guardavo un film di produzione hollywoodiana, di recente, e, chissà come e perché, mi è capitato di selezionare l'opzione 'lingua originale'. Non l'avessi mai fatto! Ascoltare i dialoghi di Sean Penn nella sua lingua fa accapponar la pelle, né migliora con W. Allen e Mia Farrow - e viva-viva l'uso tutto italiano di doppiare i film e conferire voce più dignitosamente europea agli attori d'Oltreoceano. Non me ne vogliano gli 'americanisti' ad oltranza. Non sappiamo come e perché ci capita di trovare più gradevole e 'charmante' la sonorità di una lingua piuttosto di un'altra. Jamie Lee Curtis, ne 'Il pesce di nome Wanda' andava in fregola sessuale quando il suo amato recitava in russo o in spagnolo. A me il russo non piace, ma lo spagnolo mi fa impazzire come a Jamie ed ho mandato a memoria più poesie di uno spettacolo per la Resistenza Spagnola in cui ho recitato in gioventù. 'Quando ya nada se espera personalmente exaltante... (Gabriel Celaya - 'La poesia es una arma cargada de futuro'.) E se la mia attrice di elezione, la splendida e bravissima Michelle Pfeiffer, dovessi forzatamente ascoltarla nella lingua originale mi cadrebbe un mito e piangerei a dirotto. E' come se, quando parlano gli americani, tenessero un uovo in bocca. Meglio l'inglese degli 'anchormen' radiofonici della Bbc. Sospetto che siano state le corse coi carri per accaparrarsi i terreni dei primi pionieri nell'America neonata a causare quel trauma vocalico - oppure l'influenza nefasta degli Irlandesi e delle altre etnie, chissà. Ma non tacciatemi di anti americanismo. Sono contro la Nato e contro le tendenze imperiali dei presidenti americani, è vero, ma qualcosa di buono gli Americani l'hanno pur fatto. Che cosa, mi chiedete? Oddio, fatemici pensare, ho bisogno di un po' di tempo per raccogliere le idee. Domani vi faro sapere, giuro. |
'Dobbiamo'. Caxxo. 'Dovete fare questa legge, caxxo!' E' verosimile che la mano riparatrice che osservate sulla bocca di donna Annunziata, autorevole conduttrice rai, sia stata messa più per il 'caxxo' dal cavo orale sfuggito che per quell'intollerabile 'Dovete!' che bene esprime la filosofia di s-governo sua e delle amatissime sinistre parlamentari – oltremodo rabbiose e fuori di testa per il loro avere perduto ogni possibilità di voto a favore delle proprie abominevoli proposte di governo della società civile lungo un maledetto quinquennio di batoste annunciate. E ascoltavo stamane su radio3 le argomentazioni pro e contro la proposta di legge contestata sui figli di 'utero in affitto' importati dai nostrani padri e madri 'strani' (1 e 2) – una pratica vietata dalle nostre leggi – e mi trovavo in piena sintonia con il giornalista di 'Libero' che faceva notare come il rivendicare che fanno, quei padri e madri surrogate, un riconoscimento 'de facto' e corollario legislativo adeguato ex post corrisponda ad un odioso ricatto politico fatto ad una compagine di governo che ha opposte opinioni sull'intera faccenda. 'Qui sono, li abbiamo commissionati all'estero e riconosciuti come figli nostri, ora 'dovete' fare una legge ad hoc che li inserisca a pieno titolo e diritto nella legislazione italiana.' Caxxo. E una di quelle madri 'strane' provava a rivestire il tutto di grande umanità, parlandoci della donna-forno d'Oltreatlantico in cui era lievitato il figlio di importazione come di una infermiera paciosa e serena - non un 'mostro' mediatico, insomma – ma evitava di precisare quale cifra fosse stata pagata per l'amorevole servizio. Supponiamo adeguata. Ma è quel 'dovete' che mi intriga. 'Dobbiamo' accogliere ogni e tutti i naufraghi dei naufragi organizzati – scientemente e con l'esborso di cifre incredibili per quei miseri naviganti temerari (in gran parte 'migranti economici') – e 'dobbiamo' ospitarli, rivestirli, fornire loro tutti i diritti del nostro generosissimo welfare perché il fatto compiuto del 'salvataggio in mare' è grimaldello efficacissimo di un escamotage riuscitissimo, grazie al peloso e asfissiante Verbo Pietoso di una pietas buonista davvero degna di miglior causa. 'Dobbiamo', mettetevelo in testa. Lo dice l'Annunziata e la Schlein. E lo vuole il mitico e ingarbugliato 'diritto internazionale' che fa aggio e si sostituisce ad ogni legge nazionale contraria e opposta. Il (mis)fatto compiuto è la migliore delle strategie per violare frontiere ed imporre leggi ad hoc a maggioranze politiche che rappresentano opinioni contrarie. Macchiavelli a questa gente gli fa un baffo. |
Inviato da: fedechiara
il 02/05/2023 alle 13:33
Inviato da: cassetta2
il 02/05/2023 alle 09:29
Inviato da: misteropagano
il 18/04/2023 alle 10:51
Inviato da: fedechiara
il 18/04/2023 alle 08:59
Inviato da: misteropagano
il 17/04/2023 alle 15:13