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Messaggi del 12/01/2025

Il migliore dei mondi.

Post n°3458 pubblicato il 12 Gennaio 2025 da fedechiara
 

Se un mattino di inverno un viaggiatore...

Viviamo nel migliore dei mondi possibili.
Se nel primo tiggi del mattino ascoltate notizie di treni in ritardo e 'le opposizioni all'attacco del ministro' per un incidente causato da un pantografo allora il mondo in cui viviamo è davvero un florilegio di meraviglie una dopo l'altra da fare invidia alla vita nascosta nel cosmo (che non si decide a rivelarsi, timidina com'è). Incidente causato da un autotreno versus ministro colpevole.
Come dire 'i cavoli a merenda' e balliamo tutti la vanvera televisiva, la nostra tarantella quotidiana.
Se assistete, sgomenti per tanta suprema improntitudine ed imbecillità manifesta nei nostri format televisivi, alla sfilata in video e voce degli onorevoli di terza fila che si prestano alla avvilente lettura delle veline di partito 'contra Salvini' (leggete il link qui sotto, di un anno fa, che documenta il quotidiano sforzo di Sisifo dei poveri cristi dell'opposizione riunita per sgombrare l'enorme masso politico https://www.ildifforme.it/.../salvini-opposizioni.../) allora potete tornare a letto e farvi una pennichella domenicale aggiuntiva dopo che il sole è sorto:
'Tout va bien, madame la marquise'.
Ed è nell'ordine delle migliori cose dei migliori mondi anche l'Afd che in Germania si prepara a diventare il secondo partito – e la giovane leader, in un suo comizio, parla di 're-migraione', (sia pure con qualche decennio di ritardo e qualche strage di troppo di poveri cristi incolpevoli nei mercatini di Natale e nei boulevards des anglais da parte dei troppi 'radicalizzati sul web' di seconda e terza generazione di immigrati).
Che, con l'Austria che vede il partito di estrema destra incaricato (da parte di un presidente della Repubblica sgomento) di formare un governo, sembra proprio che si sia giunti ad una svolta epocale in Europa, una forte reazione di rigetto, sia pur tardiva, per le frontiere colabrodo e l'onda migratoria apparentemente inarrestabile, confrontata con quel quinto della popolazione austriaca costituito ormai da immigrati di difficile 're-migrazione'.
Ma con Donald ed Elon a far da turrita sponda atlantica (e la Los Angeles dei divi 'dem' a fuoco come nei biblici castighi) sembra che si potrà dormire a lungo tra i due destri guanciali in posizione fetale e, come d'incanto, si spegnerà la guerra di Ucraina iniziata dai folli Stranamore di Biden-lo-Svanito e Israele sarà fatta convinta rudemente a smettere la guerra - ed è certo che avremo tre volte Natale e i preti (e forse anche il bianco pastore) potranno sposarsi. Ma soltanto ad una certa età. Trullalà.

L'opposizione 'contra Salvini'. 

 🥴
 
 
 

Anniversari di infamia europea.

Post n°3457 pubblicato il 12 Gennaio 2025 da fedechiara
 

Le parole tra noi leggere - 12 gennaio 2016
Rimbalzano su Facebook i mille diversi pareri e distinguo sui fatti e i morti per mano assassina di Parigi - alcuni sicuramente interessanti, altri che fanno sorridere - ma risalta specialmente il tormentone dell' 'islamofobia' - che ci sia ciascun lo dice, cosa sia nessun lo sa. Le parole tra noi leggere.
E' l'ennesima parola cretina, in verità, della sempre clamorosa querelle giornalistica che fa il pari, per rigonfiamento di vuoto, col famigerato 'giustizialismo' dell'era berlusconiana: arma di distrazione di massa lanciata e sostenuta lancia in resta dai giornali di famiglia quale fumo di sbarramento contro il ben più corposo fumus persecutionis dei cento processi del loro padrone e re di denari.
Che siamo tutti 'charlie' lo si capisce bene dalla lettura dei giornali e per le foto che mostrano i cadaveri distesi a terra dei redattori e vignettisti e quelli dei poliziotti/e (siamo tutti Ahmed) e quelli degli ostaggi di fede giudaica (siamo tutti ebrei) uccisi dalla mano assassina dei tre pazzi e fanatici assassini aderenti ai proclami bellicosi dello Stato Islamico (Isis o Califfato e Al Qaeda, ma chissenefrega dei distinguo delle fazioni e sotto-fazioni del club internazionale degli imbecilli fanatici).
E che la risposta della polizia sia stata buona e giusta e i tre assassini siano caduti sotto i colpi delle pallottole, dopo l'inseguimento e l'assedio, tutti lo 'condividiamo' o dovremmo condividerlo con milioni di 'mi piace'. Mors tua vita mea - mai espressione lapidaria fu più cogente come in questo caso e nei prossimi a cui, ahinoi, dovremo assistere nel corso di questa strana guerra 'di religione' o 'di civiltà' che ha aperto il terzo millennio del Medioevo di ritorno che viviamo.
E scendono in piazza quelli dell' 'islam moderato' - moltitudine fino a ieri silente che subiva silenziosamente e pavidamente l'onta dei 'fratelli che sbagliano': i fanatici e gli assassini usciti dalle viscere delle loro madri e le loro famiglie incolpevoli, ma, forse, portatrici sane del virus dell'islamismo violento. Fanatici che aspirano alla 'sharia in Europa' e la cancellazione dei valori e comportamenti occidentali (Boko Aram) e le nostre donne emancipatissime adornate col velo islamico - magari gli dona, vedremo.
E l'islamofobia non è la paura dell'islam e delle sotto-fazioni e sette sciite, wahabite, sunnnite e chi più ne ha più ne metta. E' piuttosto, tradotto in lingua comprensibile e sensata, il fastidio e l'incazzatura per l'avere importato senza un minimo di contrasto e 'governo' dei flussi migratori tutte le dinamiche conseguenti di morte e conflitti e 'boko aram'.
E, francamente, non ce ne poteva importare di meno di costoro e delle loro querelle medievali e conflitti tribali - e il maledetto 'globalismo' ha già fatto i danni economici che conosciamo, a causa della lunga crisi che ci affanna; e i costi economici e sociali delle mille immigrazioni di un mondo 'rotto' - da trent'anni a questa parte – ancora li paghiamo/remo con i tagli alla spesa pubblica e i sempre più asfittici trasferimenti dello Stato alle comunità locali per i loro bisogni primari.
E continuano a dirci 'islamofobi' se ci sale l'incazzatura per i morti sulle strade di quei fanatici assassini - tu vedi la insolente persistenza nel vacuo mondo di internet della parole leggere, pardon: cretine.

 
 
 
 
 

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