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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 24/04/2025
La morte 'che pareggia tutte le erbe del prato' ci ha consegnato l'ennesima salma, in quest'altr'anno di fantasmi che si allineano lamentosi sul limine esterno della Storia e 'lungamente ci dicono addio' come gli autunni. Una salma illustre? Non so dire, il personaggio era controverso in vita e spesse volte ci ha tramortito con le sue 'parole in libertà' e le ire stolide del pugno levato, ben poco 'papale', contro 'coloro che ci offendono la madre' – ed erano i cadaveri ancora caldi dei redattori di 'Charlie Hebdo' morti per mano di terroristi islamici assassini. Praticamente una giustificazione, la sua, dimentico del più cristiano 'perdona sette volte sette' e del 'porgi l'altra guancia'. E sulla stampa di casa un ardito giornalista lo assolveva dicendo con noncuranza: 'Le sue non sono 'gaffes', è Francesco.' Ingestibile per i suoi nemici interni di Curia e per la società civile laica che gli si opponeva e levava alta la bandiera della libertà di parola e di vignetta satirica. 'Nous sommes tous Charlie!' , noi che siamo sfilati nelle piazze a milioni contro ogni oscurantismo e contro l'uso malato di ogni verbo religioso, a partire dal malefico 'allah u akbar' dei rinnegati cittadini europei di prima, seconda o terza generazione di immigrati. Ma oggi, Lui steso inerme nella bara (Ei fu siccome immobile), ecco il canto e il coro della sacralità indebita che si riserva ad ogni papa alla pari dell'omaggio infingardo riservato ad ogni morto. 'Padre buono e marito esemplare' si fa scrivere sulle epigrafi di chi se ne è andato, formula pacificante di convenzione e tradizione, ma non chiedete ai diretti interessati in famiglia maggiori particolari, vi stupirebbero. E la morte è oscena a vedersi a prescindere, con tutti quei morti che si provano a fare i morti secondo copione ma i loro visi tumefatti e gli occhi ostinatamente chiusi ci dicono che non è vero quel distico che abbiamo mandato a memoria 'Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.' e ci pareva 'poetico' e commovente. La morte ha sempre altri occhi, mille occhi, e i nostri verranno anch'essi dispersi nel pulviscolo cosmico che la Terra alita fuori della stratosfera nel suo inane vorticare. Così è per le storie. Siamo stati, nel tempo che ci ha ospitato, protagonisti di storie come meglio abbiamo creduto e saputo, ma abbiamo avuto amici compiacenti e nemici acerrimi che ci hanno osteggiato e rimproverato con astio le fedi nostre balzane e le azioni. Abbiamo scritto la Storia da par nostro (la Storia siamo noi), ciascuno per sé ed una pretesa umanità per tutti, ma la Storia è visibilmente a brandelli e i suoi lacerti sanguinolenti li leggiamo/vediamo in cronaca - ed al funerale di Francesco si affolleranno tutti i controversi 'capi del mondo presente' ognuno con le sue contraddizioni e i suoi sogni malati e le vane speranze, in primis quello di una Ucraina pacificata. Chi vivrà vedrà. |
Inviato da: cassetta2
il 08/05/2025 alle 18:15
Inviato da: fedechiara
il 28/03/2025 alle 16:18
Inviato da: cassetta2
il 28/03/2025 alle 15:59
Inviato da: cassetta2
il 05/03/2025 alle 17:42
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il 02/03/2025 alle 12:27