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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 19/05/2025
Il caos, l'ordine e il diavoletto di Maxwell. 19 maggio 2019 'Amiamo il caos perché ci consente di provare ad ordinarlo.' A. Beardleys Il diavoletto di Maxwell ci ha insegnato che si può ordinare il moto caotico delle particelle individuandole e sottraendole man mano al loro gioco caotico originario e al loro fastidioso andare a destra e a sinistra e su e giù e in diagonale come caxxo gli pare. E Shannon ci ha consegnato una fondamentale teoria dell'informazione che, però, non prevede, dannazione! come si può fare a distinguere il vero dal falso e dividere il grano dal loglio negli articoli che ci capita di leggere. E così non siamo in grado di contrastare in modo scientifico l'uso distorto e tendenzioso che fanno i giornalisti dei giornaloni associati (La Stampa, la Repubblica e Il Corriere in testa) di quanto avviene nel corso di una campagna elettorale, ad esempio. Oppure contrastare e correggere e riallineare in una narrazione più reale e prossima al vero i modi e i protagonisti delle presenti migrazioni – presentate ai lettori come tristi ed inevitabili eventi dovuti alla temibile geremiade buonista de 'fame/guerra/carestie' invece di una lotteria (costosa e controversa) di naufragi organizzati da criminali scafisti con la piena coscienza e partecipazione attiva e colpevole di persone che si mettono in mare sapendo il rischio che corrono – e che fanno correre alle loro donne e ai bambini. Precisazioni e correzioni di una narrazione falsa e tendenziosa che fanno tutta la differenza nel presente dibattito politico e influenzano e informano, se conosciute e diffuse, il libero arbitrio dell'elettore. E se Salvini, come il diavoletto di Maxell, prova a individuare le particelle caotiche riottose e a sottrarle al gioco caotico dei serissimi pericoli del mettersi in mare scientemente con barconi/gommoni fatiscenti al fine di usare la misericordia dei paesi europei come grimaldello per una assistenza indebita e indifferenziata (tra veri profughi aventi diritto e clandestini che sciamano di là delle frontiere Schengen in barba a leggi e divieti) dovrebbe levarsi un corale peana di approvazione e laudi nei suoi confronti, ma la cattiva e distorta informazione di cui sopra lo trasforma in un Hitler redivivo (vedi il video dei vergognosi studenti e la professoressa incriminata e sospesa) e ci propina le quotidiane, fantasiose e vigliacche accuse di fascismo/razzismo/leghismo - e, una volta di più, influenza e condiziona e distorce i risultati del voto europeo prossimo venturo. Segno che la scienza non ha ancora percorso per intero il cammino che tutti auspichiamo di dirci dove sta il vero e dove il falso delle tragiche cose e dei luttuosi accadimenti delle cronache, se a destra o a sinistra degli schieramenti politici, se in internet o in televisione – e di ciò ce ne rammarichiamo e sogniamo una futura schiera di scienziati nei campus che ci illumini e metta fine agli stucchevoli e inconcludenti dibattiti in tivù e sulla carta stampata di cui abbiamo piene le scatole, in verità. Amen e così sia. |
L'entropia in una stanza. Fateci gongolare, cittadini. 19 maggio 2024 In un interessante documentario scientifico relativo all'agire dell'entropia negli universi conosciuti (https://www.andreaminini.org/.../termodinamica/entropia....) il conduttore trascorreva dal macro al micro ed illustrava il manifestarsi dell'entropia in una stanza d'albergo: di come l'ordine iniziale di asciugamani puliti e stirati e lenzuola immacolate consegnatogli dalla donna delle pulizie che l'aveva riordinata al mattino si trasformava in lenzuola stropicciate e gli asciugami spiegazzati poggiati a caso sulle piane del lavandino e una patina di grasso dei saponi e qualche pelo di barba in bella mostra sull'invaso del lavandino (ma che schifo!). Ordine e disordine sono il nostro vivere quotidiano e, ad ogni passo che facciamo nella nostre case, colazione, pranzo e cena, disseminiamo briciole e cellule morte sul pavimento e riempiamo i bidoni della raccolta differenziata con gli imballi delle plastiche e le bottiglie vuote del nostro vivere disordinato. E tutto ciò noi chiamiamo 'il vivere' e non ce ne indigniamo, bensì provvediamo, di lì a poco, a ripristinare lo stato entropico iniziale, con maggiore o minore successo secondo i giorni e l'energia che ci mettiamo. E non diversamente avviene nella vita sociale dove lo stato iniziale del preteso governo della repubblica passa da uno stato entropico passabilmente ordinato post elezioni – con peana di trionfo dei vincitori e le euforie dei programmi politici da mettere presto in atto – ad uno sfilacciamento posteriore progressivo – con le critiche feroci delle opposizioni e la canea delle manifestazioni di piazza dove si urla tutto il male possibile di coloro che il popolo sovrano ha mandato al potere, incluse le idiozie dei fascismi pretesi (Aita! Aita!) e le temutissime 'orbanizzazioni' (sic). Con il corollario di maestrine martirizzate in carcere (triplo sic) e perciò candidate alle prossime europee, imputate in Ungheria di manganellare sulla testa gli opposti di fede politica (entropia massima. Il massimo dei minimi della follia spacciata per azione politica, chiosava un noto comico). E lo stato entropico di disordine massimo lo abbiamo raggiunto l'altro ieri: di un cattivo poeta (quattro sic e un 'bleaaah') colto in flagranza di parossismo criminale che ha ficcato cinque pallottole in corpo al suo leader politico slovacco e oggi delira davanti al suo giudice di fascismi pretesi (accuse riprese da qualche quotidiano nostrano – per dire che l'imbecillità a sinistra dilaga irrefrenabile, ahinoi) e, forse, più in là, il suo avvocato gli consiglierà di invocare la seminfermità mentale al fine di ridurre la pena che si commina agli assassini. Questo è quanto avevo in animo di dirvi oggi, cittadini, in una domenica di nuvole sparse e la tregenda del voto europeo che si avvicina. A noi di riordinare l'entropia europea giunta al suo punto più basso e di affidare la metaforica stanza in disordine alla donna delle pulizie che, partendo dal risultato delle urne, ce la riconsegnerà (speriamo, esprimiamo i voti) riordinata e il copriletto ben teso agli angoli ed i cuscini sprimacciati e gli asciugami puliti e profumati. Occhi ben puntati sulle schede, cittadini, la rivoluzione del 8/9 di giugno p.v. è possibile, stupiteci e fateci gongolare. ![]() |
Inviato da: cassetta2
il 08/05/2025 alle 18:15
Inviato da: fedechiara
il 28/03/2025 alle 16:18
Inviato da: cassetta2
il 28/03/2025 alle 15:59
Inviato da: cassetta2
il 05/03/2025 alle 17:42
Inviato da: fedechiara
il 02/03/2025 alle 12:27