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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 11/10/2025
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Dunque sarà pace. Ma vera pace e duratura o solo una pausa più o meno lunga di quella 'guerra dei Cent'anni' che si combatte in Medio Oriente da tempi immemorati e ci ricorda l'epopea delle ricorrenti Crociate del Medio Evo? I luoghi sacri delle opposte religioni non portano bene alle colombe della pace che si involano ingenue sopra le antiche chiese e le moschee. E la pretesa 'ricostruzione' della città morta di Gaza è tutta da immaginare: i costi e chi pagherà il risorgimento edilizio e le attribuzioni delle nuove case ai profughi - che se le disputeranno a coltello nel laborioso catasto delle macerie belliche. Un programma di governo futuro del territorio in cui l'incognita maggiore è l'identità della autorità politica che emergerà dal vuoto lasciato dalle milizie di Hamas costrette alla resa. Ma siamo risorti dalle macerie della prima e della seconda guerra mondiale e abbiamo ricostruito le nostre 'città morte' (perfino Dresda, la Firenze sull'Elba, sbriciolata per intero dalle bombe degli Alleati!) e un bandolo si troverà per ricostruire il futuro, se qualche gruppo di rivoltosi di Hamas tuttora nascosti nei tunnels non sparerà agli ostaggi israeliani prima che vengano riconsegnati alle loro famiglie. Scriveva Albert Camus che 'ci sono più cose da ammirare che cose da disprezzare nel mondo degli uomini e delle donne al tempo delle catastrofi'. A Gaza 'si parrà la nostra nobilitate' di affidabili gestori di un futuro vivibile. Ad maiora. |
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Passo Sella-10 ottobre 2020. 'Sani' (e salvi). Chissà che etimo si ritrova il bel saluto locale 'Sani'. Che, al pari di 'Salve' richiama la parola 'salute'. Restate sani e in salute. Quale migliore augurio e saluto (salute?) si può dare, di questi tempi, che se decidi di accedere ai servizi ospedalieri per una gastroscopia subito ti vengono in mente (e ti dissuadono) le statistiche sottaciute dei 49.000 decessi ultimi scorsi dovuti ai micidiali batteri-killer che infestano gli ospedali e le sale operatorie e le orride forme degli strumenti di tortura quali vengono esposti nei musei dedicati alla medicina dell'Ottocento – e inorridivo, osservandoli nelle teche, al pensiero dei poveretti che li provarono sulle loro carni malate. Viva il laser teleguidato dai chirurghi della moderna medicina e le anestesie totali! Ed è proprio per questo che si parte, a volte: per dimenticare, come se affetti da una speciale ubriachezza da corona virus alcolico imperante, - che ci tartassa fuori dagli schermi televisivi e dei pc ad ogni ora del giorno e della notte con le cifre dei contagi: che aumentano vieppiù coll'aumentare dei tamponi effettuati. E ti dicono, i malevoli e spregevoli giornalisti embedded al presente s-governo dei d.p.c.m., che 'sono più di quelli di maggio' – tacendo il fatto, decisivo, che a maggio non si facevano i tamponi con quei numeri e, se li avessero fatti, apriti cielo! E si trascura il fatto che le terapie intensive non sono lontanamente comparabili con quelle di maggio. Parlateci, invece, della 'immunità di gregge', per favore, che, per una volta, amiamo riconoscerci nelle pecore graziosamente belanti sugli alpeggi, pecore nere, ma immuni, vivaddio! E la visione che si apre sul passo (2.240 m.s.m.) a 360 gradi di divina Creazione ci apre il cuore e ci dice pulviscolo palpitante dell'universo primordiale che qui dà meravigliosa mostra della sua cosmica diversità e disperde i pensieri funesti delle maledette pandemie da cui io fuggo per attingere le sublimi altezze. Disperdete le mie ceneri fra questi monti e tra le foglie dei larici, per favore, perché è qui che io vorrò 'rendere l'anima' immortale ed essere vivente molecola di vento e luce. Amen e così sia. |
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Di confini, 'games', sogni e speranze infranti. 10/10/2022 Riepilogando. Con lo stesso reddito da pensione dell'altr'anno – fermo, peraltro, ad uguali cifre da molti altri anni all'indietro ('Landiniiiii!!') – devo fare fronte ad una inflazione al 15 per cento circa (il 'paniere' dell'istat è timido, contiene poche voci di spesa e, sospetto, politicamente 'embedded' allo s-governo di turno), ad un aumento stellare delle bollette dell'energia e del gas e rinunciare a cucinare pasta, arrosti, ribollite e tutto l'elenco di quei cibi che richied(eva)ono la fiamma sotto la pentola per oltre mezz'ora. E ho tirato fuori dal cassettone la coperta di lana che mi avvolgerà come un pastrano d'antan nelle prossime mattine autunnali, appena sceso dal letto - con gli sbuffi del fiato che formano nuvolette in lento dissolvimento alle mie spalle e verso l'alto mentre faccio la cacca. Dimenticate i termostati delle caldaie. Scottano. E Borrell, Alto Commissario agli affari esteri di Europa, mi vuole iscrivere nei libri di Storia per questa mia serie di 'sacrifici' - impostimi a tamburo battente senza aver sentito il mio ed altri pareri dei cittadini europei sul merito delle demenziali alleanze belliciste Nato che ci hanno schierato a lato dei valorosi combattenti ucraini per una pretesa crociata 'di libertà'. 'L'Europa lo vuole' ha sostituito il 'Dio lo vuole' dei crociati in partenza dalle coste pugliesi per conquistare Gerusalemme e mozzare le teste agli infedeli (a loro volta 'Allah u akbar). Ho di che rallegrarmi di aver superato la soglia dei biblici settanta e doppiato indenne il capo burrascoso di Covid 19, fiero sulla tolda della mia fragile caravella, ed essermi lasciato alle spalle i felici decenni del lavoro fisso, pensione anticipata, casa di proprietà - e tutto il resto della 'scala sociale' che è sfumato dentro ai sogni e sull'orizzonte degli eventi delle generazioni che mi facevano seguito mentre ci avviavamo all'incontro fatale con il terzo millennio dell'umanità delle 'magnifiche sorti e progressive'. Ed ho ancora in mente le utopie del professor Baricco che, nel suo bel libro 'The Game', quelle sorti ce le magnificava e ci rammentava la postura 'cavaliere, spadone, cavallo' degli avi nostri (aggiornata in 'moschetto, trincea, avanti Savoia!') che sono morti stupidamente in tutte quelle guerre lontane nel tempo per difendere gli asfittici confini di ogni e tutte le patrie del 'secolo breve'. Ma la postura nuova 'tastiera, sedia computer' dei liberatori 'games' degli adolescenti nuovi, pacifisti ad oltranza, si è rivelata illusione di bravi professori perché quei confini sono tornati a sanguinare nella ex Jugoslavia (guerra di Europa per eccellenza) ed oggi ci hanno coscritto, tutti noi europei, nella stupida guerra confinaria che gli ucraini non hanno saputo/voluto risolvere con la Russia, durante la lunga guerra dimenticata del Donbass che già fece, di suo, oltre 14000 morti senza che l'Occidente levasse un dito e un fiato per avviare una trattativa di pace. E, come ben sapete, 'la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi', - che diavolo vi è saltato in mente, cari i miei maggiorenti Nato Stranamore e s-governanti europei di ogni risma, di proclamarla 'santa' e coinvolgere il mondo nella stupida guerra confinaria che doveva essere relegata nella discarica della Storia e trovare lenta dissoluzione nel suo angolo di mondo? Correva l'anno... ![]() |




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