Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2019 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

fedechiaraKevinYaoing.canalegaspareQuartoProvvisorioossimorasportautomotoaracnoid.999labrunetteflorence0AliNasir.386bubriskacassetta2StefanoP.74geom.massimobraccoArianna1921giovanni.panichelli
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 23/05/2019

Le urne del nostro scontento

Post n°875 pubblicato il 23 Maggio 2019 da fedechiara
 

 

Ezio Mauro, su 'la Repubblica' usa una titolazione soft - com'è nel suo stile – ma che si infila dritta in quel tunnel mentale senza uscita che caratterizza gli uomini e le donne della sinistra in questo frangente critico della loro vita politica e sociale. 
La 'post democrazia', titola il suo articolo di oggi il buon Ezio, - papa repubblicano destituito, come Benedetto XIII, per lasciar spazio alle geremiadi globaliste di Francesco il Misericordioso' – ma un ex direttore é sempre utile per il cannoneggiamento mediatico dell'ultima ora dei grossi calibri contro la barbarie dei 'populismi/sovranismi' (aita, aita!) che rischiano di mandare gambe all'aria l'Europa del nostro scontento.

E un altro 'giornalone' manda in stampa una serie di libri che ci parlano delle dittature trascorse – come a dire agli scarsi lettori loro rimasti: 'Occhio che ci siamo quasi' - perché tutti questi sedicenti intellettuali e giornalisti di grido hanno la fissa e soffrono della sindrome de: 'Al lupo, al lupo!' del fascismo incombente. 
E sarà bene che li leggiamo bene quei libri in uscita – e sarà un boomerang per quei direttori di giornale 'embedded' della sinistra al lumicino – li leggeremo con la massima attenzione, promesso, e salterà all'occhio del lettore attento che nessun fascismo/nazismo è alle porte che somigli anche lontanamente con gli eventi del maledetto 'secolo breve': il Novecento violento e assassino delle due guerre mondiali scoppiate a pochi decenni l'una dall'altra – e ancora ci domandiamo come abbiano potuto i genitori e i bis nonni sopravvivere a quel micidiale 'uno-due' che ha mandato al tappeto l'idea stessa di umanità e di 'magnifiche sorti e progressive', e si è concluso con l'atomica sopra Hiroshima e Nagasaki.

Cambiare questa Europa e dotarla di ferrei strumenti di controllo del grande disordine importato dai partiti di s-governo ppe e pse con le immense migrazioni e le enclaves islamiche nemiche cresciute nel cuore delle grandi metropoli europee è urgenza assoluta e vero e solo schermo ad ogni insorgere di fascismi futuri – se lo ficchino bene in testa quegli intellettuali e giornalisti 'embedded' che ci hanno propinato il globalismo e il melting pot universale quale panacea di ogni male. 
E il solo risultato di quelle illusorie predicazioni che abbiamo sotto gli occhi sono le vite blindate che viviamo e gli allerta arancione e rossi che scattano ad ogni attentato annunciato dei maledetti assassini jiahdisti. Alle urne, alle urne!

Informazioni su questo sito web
REP.REPUBBLICA.IT
(Non sei ancora abbonato a Rep:? Leggi la preview e decidi se abbonarti) Domenica andiamo alle urne per stabilire se un'altra Europa, che rinunci ai principi liberal-democratici, è possibile

 
 
 

L'Europa al giro di boa

Post n°874 pubblicato il 23 Maggio 2019 da fedechiara
 

Il diavoletto di Maxwell in affanno e l'Europa del nostro scontento.

Lo vedete anche voi che è una questione di particelle che saltellano impazzite dentro la nostra scatola cranica e più sale la temperatura elettorale più aumenta l'entropia dei loro saltelli di qua e di là delle pareti ossee e chiedono di uscire dalla loro prigione perché non ce la fanno più a reggere questo clima di odio diffuso nel paese da un anti fascismo d'accatto che fa da spocchiosa barriera alla pochezza intellettuale dei sedicenti anti fascisti da un tanto al chilo.

Già, perché su Salvini ministro dell'Interno si é sbraitato come i pazzi furiosi con toni e argomenti che fanno cadere le braccia – ed é il solo politico che ci ha messo la faccia e si è tirato sù le maniche sull'annosa questione dei cinquemila migranti quotidiani dello s-governo Renzi-Alfano.
Clandestini che arrembavano sulle nostre coste muniti del vergognoso grimaldello di un buonismo impazzito che scambia i naufragi organizzati dai criminali scafisti a tre/cinquemila euro a testa per ogni morituro imbarcato sui gommoni con i salvataggi dovuti della 'legge del mare' - nata per i naufragi veri ed occasionali di imbarcazioni alla deriva.

E il diavoletto di Maxwell-Salvini – con tutta la sua buona volontà ordinativa di bravo semidio ex padano - non ce la fa più a far uscire dalla scatola le particelle neuroniche più isteriche e che si strappano i capelli saltellando e gridando a più non posso: 'Al lupo, al lupo!'. 
E, forse, speriamo, ci penseranno le schede depositate nell'urna elettorale del giorno 26 c.m. a distribuire ai medici in affanno i necessari sedativi e piantare gli aghi nel sedere ai più scalmanati.

Speriamo, facciamo gli scongiuri. Mettetevi una mano sulla coscienza, voi pochi elettori ragionevoli rimasti su piazza. Pensate quale orizzonte di futuro gramo si aprirà il 27 mattina se ancora avremo al parlamento europeo una maggioranza di quei grigi (e costosissimi) burocrati che hanno dato pessima prova di sé nel quinquennio che si chiude.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963