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Messaggi di Luglio 2020

Stazione di Lampedusa. Per l'Europa non si cambia.

Post n°1309 pubblicato il 31 Luglio 2020 da fedechiara
 

Stazione di Lampedusa. Per l'Europa non si cambia.

Sono ormai due ogni ora i treni che arrivano nella affollatissima stazione di Lampedusa carichi di migranti. Treni che scivolano veloci sulle acque quiete e gli approdi sono tranquillissimi e i rituali di 'accoglienza' e di presa in carico nei centri preposti consolidati e sperimentati, ad onta delle inutili strida dei sindaci e dei governatori che denunciano il collasso. 
Approdi tranquilli al punto che, l'altro ieri, un gommone con undici turisti-migranti tunisini – migranti delle migrazioni clandestine facili-facili e impunite - mostrava la foto-ricordo dei paciosi 'richiedenti asilo' con annessi bagagli e barboncino al seguito. E dichiaravano serenamente al giornalista di aver organizzato da sé il naufragio – senza ricorrere, quindi, ai buoni uffici degli orchi 'scafisti' e ai mercanti di morte delle torture nei famigerati 'lager' libici. 
Semplicemente si sono comprati un gommone con cassa peota dei partecipanti al tour e hanno avviato il motore con rotta tutto nord. Italia/Europa eccoci. Una vera e propria scampagnata e vitto e alloggio garantiti e la visita sanitaria di rito senza ulteriore aggravio dei loro costi turistici. 
Chissà se gli hanno anche ricoverato il gommoncino in porto per gli eventuali riusi e/o compravendita eventuale.

E l'affanno immigratorio del paese di Bengodi dei mille approdi facili e impuniti si arricchisce oggi di un nuovo taxi del mare, una nuova o.n.g. foraggiata dagli ineffabili buonisti di sempre che correranno in soccorso dei mille e mille ed altri mille che ci provano a organizzarsi da sé, o farsi organizzare, il naufragio assistito della Lotteria Europa. Verrà bloccata anch'essa, quest'altra nave, nei porti italiani, com'è avvenuto per la Open arms e la consorella, con la scusa dei controlli di compatibilità e le attrezzature insufficienti per le missioni di 'salvataggio'? 
Lotteria Europa. Venghino, venghino, siori e siore, qualcosa si vince sempre. 
E se il prezzo del biglietto del naufragio organizzato è alto, il risultato, tuttavia, è garantito - e non ci sarà nessun rimpatrio per i clandestini, statene certi.
E, forse, il nuovo taxi del mare non sposterà di troppo i numeri, già altissimi, degli arrivi e degli stipamenti nei centri al collasso, ma avrà effetto d'annuncio sulle coste africane e nei paesi sub sahariani di altre, più numerose carovane e altri stipamenti nei lager libici in attesa del loro turno di naufragio organizzato.
Siamo davvero curiosi di sapere qual'è la politica di Zingaretti § Co in proposito – a parte il voler neutralizzare gli effetti di deterrenza dei decreti-sicurezza di Salvini, e quali sono i canali legali da organizzare vantati dal Minniti redivivo. Organizzar e transumar atto secondo.

  • Migranti, l'ex pm Colombo: "Lanciamo ResQ. Andremo a salvare la gente in mezzo al mare"
    REPUBBLICA.IT
    Migranti, l'ex pm Colombo: "Lanciamo ResQ. Andremo a salvare la gente in…

 
 
 

Viaggiare oltre il Tempo

Post n°1308 pubblicato il 30 Luglio 2020 da fedechiara
 


 

30 luglio 2019 · Viaggi spazio-temporali (vedere navetta nella quinta foto)

E se è vero che l'Arte e gli artisti coprono per intero lo scibile umano e si occupano di politica e ci raffigurano le stelle e le stalle e la natura e l'iperuranio immaginato, tuttavia non ti aspetti che a palazzo Michiel (Santi Apostoli. Venezia. European Center – Eventi collaterali) una simpatica mostra di 'design' nasconda, pardon esibisca, in una saletta a parte, l'invenzione del millennio. 
Che dico? Dei millenni tutti interi della storia dell'umanità.

E pare che ci sia in Australia un uomo geniale un 'dottor Morte', attivista della causa della dolce morte e del sereno viaggiare nell'Oltremondo dei sogni che, in collaborazione con una ditta di avanguardia, ha creato il 'Sarco': una piccola astronave iperurania che ci porta oltre i 'bastioni di Orione' e le porte di Tannhauser e sull'orizzonte degli eventi del Tempo col semplice schiacciare un pulsante che immette azoto liquido nel corpo stanco e malato - e in pochi secondi si abbassa la soglia di coscienza ed è davvero un 'sogno lungo un'eternità'. E sei tu viaggiatore a decidere la 'ignition' della partenza e niente grane per chi si accomiata relative a leggi e a crudeli ideologie religiose che a tutto si oppongono.

E chissà che sogni reca seco una dolce morte, invece di tutto quel soffrire per 'rendere l'anima a Dio' delle antiche religioni crudeli che predicavano la sofferenza necessaria - e guai ai suicidi a cui si negava perfino la sepoltura in terra benedetta e dicevano sacro e intoccabile quel momento di orrore e paura per il definitivo distacco dal corpo dei nostri quotidiani piaceri e i tormenti.

E possiamo farla in barba ad Atropo e toglierle le maledette forbici di mano e rivolgerle pure uno sberleffo e dirci semidei finalmente compiuti – e lo sberleffo maggiore è questo di mostrare in una mostra di design, come fosse un abito trendy o una tenda o un mobile qualsiasi, l'astronave che ci porta in pochi attimi di silenzio sul crinale dello Spazio/Tempo ad osservare lo spettacolo dei Troni e delle Dominazioni e la Grande Luce che abbaglia di cui si è favoleggiato per millenni e ce le hanno rappresentate artisti sommi nelle chiese cattedrali e dentro la Cappella Sistina. Chapeau.

L'immagine può contenere: spazio al chiuso
L'immagine può contenere: una o più persone, cielo, nuvola, tabella, spazio all'aperto e acqua
L'immagine può contenere: persone in piedi
L'immagine può contenere: spazio al chiuso
L'immagine può contenere: scarpe

 
 
 

Accoglienze demenziali.

Post n°1307 pubblicato il 29 Luglio 2020 da fedechiara
 

 

E il segno più evidente della demenza collettiva in cui siamo immersi, noi paese costiero, aperto a tutti gli arrembaggi delle spaventose migrazioni è l'atroce scambio di significato tra la parola 'accoglienza' 

(accogliènza s. f. [der. di accogliere]. – L’atto di accogliere, di ricevere una persona; il modo e le parole con cui si accoglie: a. fredda, affettuosa, festosa, cordiale; l’a. oneste e liete Furo iterate tre e quattro volte (Dante); fare buona, cattiva a. a qualcuno; anche assol., fare accoglienza, accogliere cortesemente; fare buona a. a una tratta, nel linguaggio comm., accettarla o pagarla regolarmente alla scadenza;)

e quei gesti criminali sottesi alle scene quotidiane di centinaia di persone stipate a forza in un gommone malandato e spinto in mare e trainato al largo dai criminali maggiori detti 'scafisti'. Mercanti di vite, incuranti dei rischi di un annegamento e vero naufragio, quali ci riportano, di quando in quando, le cronache degli arrembaggi.
Naufragi organizzati con perfetta coscienza criminale degli organizzatori libici e tunisini e dei loro complici naufraghi volontari – che pagano cifre altissime per violare le leggi sull'immigrazione italiana ed europea e fanno leva e buon conto sul buonismo imperante delle leggi del mare varate per far fronte ai naufragi occasionali e veri: di barche che affondano per cause di tempesta o collisione con uno scoglio.

E non c'è dramma peggiore di questo scambio di senso e di significato tra la parola 'accogliere' volontariamente un profugo vero, certificato da opportuna indagine delle commissioni preposte, contro le mille menzogne dei clandestini che buttano i documenti personali e si cancellano fraudolentemente le impronte digitali, e questo turismo criminale con esito di sicura violazione e impunità nei paesi-Schengen, incapaci di far valere la legalità e la sicurezza che promettono agli elettori.
Un turismo che mostra, alfine, - con la certezza assoluta dell'impunità che gli viene dalle cronache dei mille sbarchi riusciti e gli sms di amici e parenti che li confermano con faccine sorridenti - gli aspetti grotteschi e sfrontati di uno sbarco con annesso barboncino o quello di un gommone che bellamente affonda la prua sulla chiara sabbia dell'isola dei Conigli sotto gli occhi, neanche più curiosi ormai, di turisti e bagnanti.

E dobbiamo registrare, in atroce aggiunta canzonatoria, nelle cronache dei telegiornali del mattino, le dichiarazioni di quei tali dementi di s-governo che, di fronte a tanta sfrontatezza di leggi violate e affanno immigratorio incurabile, continuano ad usare la parola 'accoglienza', di fronte a tanto dramma e tragedie correlate, incuranti del ridicolo e dello sbalordimento e cadere di braccia di un popolo mite, rotto a tutte tragedie di una sua storia infame. 
Fino a quando, cittadini?

  • Lampedusa, ancora sbarchi: 26 migranti approdano tra i bagnanti sull’arenile dell’Isola dei Conigli
    VIDEO.CORRIERE.IT
    Lampedusa, ancora sbarchi: 26 migranti approdano tra i bagnanti sull’arenile…

 
 
 

Verità filosofiche cercasi

Post n°1306 pubblicato il 28 Luglio 2020 da fedechiara
 

Verità filosofica cercasi.

E quando si arriva a Hegel ci si rende conto che la filosofia è un gran fiume che si scava l'alveo con la potenza delle sue acque nella storia degli uomini e segna il paesaggio umano in profondità come il Colorado nel Gran Canyon, con le sue rapide e i suoi rallentamenti apparenti e il delta, infine,oggi inaridito, che sfocia nel mare magno della Conoscenza. 
'Tanta roba', direbbe mia figlia, che adora le grandi sintesi.

E la metafora del fiume ben si attaglia al filosofo che a Jena scriveva e insegnava giusto mentre Napoleone, il suo idolo, lo Spirito del Mondo, come egli lo definiva, conquistava nazioni e popoli battaglia dopo battaglia e affermava con le armi lo spirito delle sue leggi innovative che seppellivano ogni rimasuglio di feudalità e di aristocraticità accentratrice.

Un fiume di concetti, quello di Hegel, che prendeva le misure della Storia e si misurava con la Verità, nientemeno, concetto antico di ogni filosofia di ogni tempo e latitudine. 
E non è chiaro se cercasse di rifilarci bravamente la Wahrheit (la 'verità': che ci sia ciascun lo dice, cosa sia nessun lo sa) o la Wirchlichkeit (la realtà delle cose in sé, di ciò che è reale e razionale) e, alla fin della tenzone, decise di 'dialettizzarle' entrambe e di offrirle al mondo come poderoso sistema di pensiero che sfidava apertamente il caos degli eventi della Storia degli uomini. 
Della quale diceva che è pur giusto sporcarvisi le mani e lavorarci dentro e non baloccarsi come faceva Novalis con l'Arte spiritualissima e contro gli altri romantici tutti sospiri e venti di fragile ed effimera passione.
E batteva forte sulla questione del senso delle cose, come faccio io, hegeliano per caso, tutti e due insieme contro il Vasco nazionale che, nei suoi concerti, continua a cantarci a gola spiegata che: '(..) un senso non ce l'haaaaa'. 
Generazioni filosoficamente perdute, ahinoi.

E, dopo il grande Hegel, infatti, dopo il suo corso fluviale filosofico settecentesco denso di acque turbinose e concetti arditissimi mediati dai predecessori ecco farsi largo la filosofia spicciola degli epigoni rivoluzionari tradotta in azioni rivoluzionarie azzardate. Quelle dei Marx ed Engels e Stalin e Mao Zedong: i rivoli di un delta filosofico sfilacciato e intorcinato, e le limpide acque della Conoscenza intorbidate, che della dialettica hegeliana hanno fatto carne di porco e di Hegel il portabandiera di rivoluzioni improbabili, abborracciate, improbabili, destinate ad infrangersi nel caos degli eventi successivi.

Rivoluzioni appiattite su Muri poi abbattuti a furor di popolo e neutralizzate e dette pretensiose e stupide dal capitalismo trionfante nella Cina delle ex Guardie Rosse - e le storiche catene dei proletari hanno mutato forme, ma le chiavi le hanno in mano i padroni di sempre che delocalizzano e globalizzano e lasciano che i popoli impazziti del mondo migrino di qua e di là dei confini degli stati come formiche impazzite.

Verità (filosofica) vo' cercando, ch'è 'sì cara al mio core.

 

IT.WIKIPEDIA.ORG
Georg Wilhelm Friedrich Hegel (AFI: ˈɡeːɔɐ̯k ˈvɪlhɛlm ˈfʁiːdʁɪç ˈheːɡl̩) (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo e teologo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'idealismo tedesco.

 
 
 

Professori metodici e spettri e catene.

Post n°1305 pubblicato il 27 Luglio 2020 da fedechiara
 

 

E l'excursus filosofico su Raiscuola arriva finalmente a tratteggiare la figura di un gigante, Immanuel Kant, pigro e metodico professore di una città, Koenisberg, che non esiste più ed è diventata, per il complesso e caotico disporsi delle cose degli uomini nella Storia, una enclave russa dal nome molto meno altisonante: Kaliningrad. Che conserva, però la statua del suo illustre ospite ed è omaggiata perfino dalle coppie russe appena sposate per chissà che reverenza e devozione di santo patrono universale.

E del professor Kant si dice, dicono i professori nelle scuole, che tutta la filosofia moderna è una glossa a piè di pagina della sua filosofia di pacioso rivoluzionario che beveva un litro di Bordeaux a pasto (voi non provateci; non è il vino robusto la veritas della sua filosofia, bensì gli speciali neuroni teutonici che spaziavano agilmente nel Tutto dello Scibile Universale e ci raccontavano i faticosi progressi della Ragion Pura e di quella Pratica, fin lì impastoiati nei fallaci luoghi comuni dei secoli bui).

E il pacioso professore di Koenisberg usciva di casa ad un'ora precisa tanto che si diceva che potevano regolarci gli orologi al suo apparire fuori del portone di casa, ma più importante è sapere che la sua filosofia, col mettere al centro della conoscenza l'uomo e la sua ragione pura e pratica che faceva, la si vuole legata all'idea stessa di Rivoluzione. 
Rivoluzione politica (la rivoluzione francese con i suoi principi di libertà, uguaglianza e fratellanza), la rivoluzione industriale – che cambiò i connotati del mondo degli uomini e delle donne e l'aspetto delle fumiganti città inquinatissime - e la rivoluzione copernicana dell'idea stessa di conoscenza. 
Che si liberava dalle ragnatele dei luoghi comuni e del patronato e la mediazione obbligati dei sapienti che pensavano per noi: uomini comuni, popolo. 
E si disfava, con un deciso tratto di pensiero moderno, dei preti e dei vescovi e dei papi infallibili. Ed ecco farsi strada con violenza il Lume decisivo della Riforma luterana e calvinista - che indicava nell'autonoma lettura della Bibbia la sola strada della conoscenza e dava a Copernico quel che è di Copernico relativamente alle celesti rotazioni e lustro e riscatto morale al Galileo dell'osservazione telescopica del moto e dell'apparenza degli astri e del pendolo.

Ed è un peccato e torto grande quel che si fa al professor Kant – che di tanti tomi ponderosi (e pochissimo studiati) ha riempito le biblioteche all over the world – di ricordarlo solo con le frasette da cartina di bacio Perugina de: 'il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me' – perché, invece, la sua filosofia ha legittimato l'autonomia dei pensieri in libertà di ogni uomo libero suo contemporaneo che ha tenuto a battesimo e vissuto le rivoluzioni suddette – e forse è anche per causa del professor Kant e dei suoi scritti autorevoli, insieme a quelli incendiari di Diderot e di Voltaire, che si è osato erigere, nella piazza di Parigi, la pietosa ghigliottina che ha fatto rotolare la testa di un re (e di preti e aristocratici in gran copia) e fatto nascere la sanguinosa e bellicosa repubblica e aperto le danze del proletariato allucinato e invincibile al ritmo della Carmagnole.

E fu subito Marx ed Engels e del loro famoso spettro che si aggirava per l'Europa, liberando vieppiù il popolo dalle sue catene.

 

IT.WIKIPEDIA.ORG
Immanuel Kant (Königsberg, 22 aprile 1724 – Königsberg, 12 febbraio 1804) è stato un filosofo tedesco. È considerato uno dei più importanti filosofi del pensiero occidentale. Fu il più significativo esponente dell'Illuminismo tedesco, anticipatore degli elementi basilari della filosofia idea...

 
 
 
 
 

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