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Messaggi di Maggio 2020

Strawberries fields forever.

Post n°1252 pubblicato il 26 Maggio 2020 da fedechiara
 

 

Facebook ha fatto anche cose buone, conveniamone. Questa mia frase è una manifesta provocazione. Qualcuno di voi, tra i meglio informati, l'avrà riconosciuta come tale. 
La disse Berlusconi a proposito del fascismo, in un suo mai dimenticato intervento pubblico di qualche anno fa e, naturalmente, fu molto criticato, com'è nella natura delle umane cose e del 'prendere posizione' o aderire a una fazione o a un partito. 
Si chiama 'democrazia' ed è una delle più sofferte e controverse applicazioni alla 'cosa pubblica' del concetto di partecipazione popolare il più possibile allargato.
All'epoca scrissi, in un mio post: 'Ci mancherebbe che non avesse fatto 'anche cose buone', considerati gli esiti storici sommamente nefasti del fascismo in questione e i milioni di morti registrati nel corso della seconda guerra mondiale della quale il fascismo e il nazionalsocialismo sono parte integrante o causa primaria, secondo alcuni storici.

Ma torniamo a facebook che fa 'anche cose buone'. 
Aiuta a capire, ad esempio, chi può esserti amico e chi no, secondo i fatti che ci riguardano dappresso e le opinioni che ne conseguono. 
Seguo un tale, ad esempio, che si è molto speso per l'uso monacale e claustrale e rigidissimo del #iorestoacasa - e le mascherine incollate al viso anche al bagno e a letto perché il suo lavoro è strettamente legato alla scomparsa del Covid19 e ai suoi nefasti effetti psicologici nella psiche dei suoi allievi pregressi e i futuri. Opinione controversa, la sua, e molto discussa sul suo profilo anche con toni duri che ha portato la persona citata a cancellare alcuni 'amici' dalla sua lista personale.

E' una dinamica – quella delle contrapposizioni politiche e para politiche - che dovremmo considerare parte del 'sentire democratico' e accettare, di conseguenza, che l'amicizia su facebook si sostanzi anche di pareri diversi e opposti dai nostri e 'amici come prima', ma così non è.

E vi è una tale che ama riportare con una certa frequenza le frasette colte di U.Eco e di altri uomini e donne valenti prese dalla bacheca di un tale (una 'sardina', ad occhio) con cui condivide il sentire politico. 
E' gente che si sente e si auto promuove 'positiva' e i soli detentori della bontà e della positività universale. 
Un fenomeno noto, e citato su Wikipedia (qui sotto), chiamato 'echochambers'. 
Le 'camere dell'eco' dentro alle quali si crea una catena di 'comuni sentire', a volte apodittici e poco discussi/tibili anche in virtù del maledetto algoritmo di Zuckenberg che ci propina solo le notifiche di coloro che ci sono affini e co-abitanti di una medesima 'camera dell'eco'. 
Rivedetevi quella catena (che non funziona, è una 'bufala') in cui si dice che, copiando e incollando un certo testo sulla propria bacheca, si fa fesso il detto algoritmo e ti compaiono d'incanto le notifiche di tutti quegli altri, gli 'amici' che abitano le altre 'echochambers' per intenderci.

E l'ultima perla della 'sardina' citata, che sono andato a leggere per intero - perché mi piacciono tutte le 'echochambers' e il discutere con i loro conviventi, se possibile - è la proposta, apodittica, di una biografia autorevole di una imprenditrice che coltiva fragole e – di questi tempi di lavoro massacrato dalla pandemia – è riuscita perfino ad assumere 6 persone.

Scrivo 'apodittica' perché l'incipit biografico di quella tale sardina è: 'Ci sono quelli che parlano, che criticano, che si lamentano.
E poi ci sono donne come Sofia Michieli, 22 anni, imprenditrice agricola del Polesine che produce …'

Dove è palese la contrapposizione perentoria e artificiosa tra 'quelli che parlano, che criticano, che si lamentano' (e non dovrebbero, evidentemente) e la figura positiva dell'imprenditrice agricola.

Della quale diciamo anche noi (pl.maiestatis) tutto il bene possibile e ci piacerebbe coltivare fragole (o banane, o prugne e mele) e tuttavia non ci sogniamo, per intrinseca natura di sentire democratico, di contrapporle in nessun modo coloro che 'parlano, criticano, si lamentano'. 
Ne lei lo vorrebbe, credo.

Sono due categorie diverse, biografie diverse, agire e sentire politici diversi - e coesistono armonicamente in quell'universo democratico al quale appartiene anche Facebook e gli 'amici' di diverso sentire politico che lo manifestano come meglio credono. 
Io, ad esempio, faccio il 'leone da tastiera', giusto per tenere in esercizio i pochi neuroni sopravvissuti nel mio cervello di prossimi anni settantuno.

Proverò anche a coltivare fragole in terrazzo, è vedrò l'effetto che fa (senza criticare nessuno dei miei opposti o i conviventi di altre echochambers). 
Magari le fragole mi usciranno bene e ne regalerò agli 'amici' (di ogni sentire politico). Chi vivrà le avrà.

 

IT.WIKIPEDIA.ORG
La camera dell'eco o camera d'eco (spesso indicata con l'originale inglese echo-chamber[1]) è una descrizione metaforica di una situazione in cui le informazioni, le idee o le credenze vengono amplificate o rafforzate dalla…
La camera dell'eco o camera d'eco (spesso indicata con l'originale inglese echo-chamber[1]) è una descrizione metaforica di una situazione in cui le informazioni, le idee o le credenze vengono amplificate o rafforzate dalla comunicazione e dalla ripetizione all'interno di un sistema definito. All'i...

 
 
 

La Leggenda delle Anime nel Tempo

Post n°1251 pubblicato il 25 Maggio 2020 da fedechiara
 

 

 
L'immagine può contenere: una o più persone, persone in piedi, cielo e spazio all'aperto

Il Lampione e la rana a testa in giù

La nostra mente è un sistema fragile e complesso che ha bisogno di continue rassicurazioni e conferme per non 'andare in tilt'.
E ci alziamo dal letto la mattina, - dopo aver lasciato andare il cervello per gli sconosciuti sentieri del sonno e dei sogni e ancora in preda alle sottili angosce che da quel disordine notturno ci derivano – cercando con gli occhi gli oggetti di sempre e le persone di sempre e i dialoghi, forse noiosi, ma rassicuranti che ci confermano che il mondo ha ancora una sua riconoscibilità e praticabilità pur nelle mille quotidiane mutazioni.

E ieri ci è stato restituito lo storico Lampione di Punta della Dogana, nostra fioca luce nelle nebbie lagunari e nei crepuscoli che ci rassicurava, magrittianamente, che una luce sempre si accende prima della notte ed è barlume che ci rassicura che ancora, noi esseri umani, dominiamo gli eventi di natura e nessuna notte mai scenderà sui nostri occhi, come l'Ultima che ci impaura - e contro le sue angosce abbiamo inventato le leggende della Luce delle Anime nel Tempo che sempre ritorna circolare.

E non ne potevamo più di quel biancore arrogante del ragazzo troppo cresciuto che ci beffava colla sua rana tenuta per la zampa a testa in giù - ed era attrazione turistica che ci confermava che tutto ormai, a Venezia, si fa per 'stupire i borghesi'; e ci inventiamo i tristi Carnevali fitti di 'eventi' triti e ritriti pur di riempire oltremisura questo piccolo arcipelago tenuto insieme da ponti fragili e animato da chiese che si riempiono di 'fedeli' solo in occasione di un funerale.

Città di fantasmi e ammuffiti gabbiani, Venezia è una sfida alla storia e alla storia dell'arte. Cambia tutto perché nulla cambi e tutto il suo vecchio di palazzi e campanili e chiese è teatro biennale del nuovo delle menti degli artisti che sono vecchi e 'classici', già alla prova della Biennale che verrà.

Però quel Lampione storico lo abbiamo fortemente voluto al suo posto, dopo lo scippo degli arroganti sindaco e assessori 'novatori', ed è, forse, la sola 'cosa nuova' che ha fatto questo sindaco e la sua amministrazione in tanto vecchio andare di tempi grami e visioni indecorose di una città che, anno dopo anno, diciamo sempre meno nostra. 
Di residui e afasici cittadini, intendo.

 
 
 

Andate avanti voi, che a me mi vien da ridere (2)

Post n°1250 pubblicato il 24 Maggio 2020 da fedechiara
 

Andate avanti voi, che a me mi vien da ridere.(2)

C'è chi azzarda paragoni atroci con il 1919, anno funestissimo post bellico di cadaveri a mucchi e macerie ueberall (che sia la ripetizione aritmetica la causa delle disgrazie massime accadute nel 19-19 e, oggi, nel 20-20?). In quell'anno, infatti, si tornò stentatamente a vivere - e la mortifera 'spagnola' diede sintomi di recessione e si allentarono i controlli sociali e i 'distanziamenti', come li chiamiamo oggi – ma, nel corso dell'estate, il morbo allungò nuovamente il passo e fu strage, narrano le cronache, e, nel novero, finirono dei gran nomi dell'Arte pittorica e della Letteratura.

Non succederà oggi con il Covid perché, per definizione, la speranza è l'ultima a morire, ma potrebbe finire intubata e in terapia intensiva, po(ve)rella, a causa delle sfrenate 'movide' dei nostri baldi giovani assetati di sprizz e voglia di vivere, che il Cielo ce li conservi e il virus sia clemente.

Il fatto è che la Vita non la controlli, non la governi, oltre una sua soglia fatale – e due mesi e passa di clausure e arresti domiciliari non potevano che dare i risultati che abbiamo sotto gli occhi, ma plaudiamo e raccomandiamo ai sindaci e ai prefetti e alle forze dell'ordine ogni e tutte le chiusure dei bar incriminati di movida perché la movida è, in sé, virus o non virus, un comportamento demenziale di sfrenatezze da camicia di forza e comminate multe salatissime, per favore, e, se dovessero chiudere per sempre, amen - e ci piace di più il saio penitenziale e la cenere sul capo e il mea culpa collettivo perché segnali di rinsavimento e di far tesoro di tutte le meditazioni e i buoni propositi maturati nel corso della clausura ultima scorsa.

E non trascurate che sulla salute collettiva c'è chi ci lavora e non vede l'ora che stiamo tutti bene e che si riprendano gli abbracci del tango e ripartano le milonghe. 
Cum grano salis, naturalmente e andate avanti voi, che a me mi vien da ridere. 
Fatevi i tamponi e le sierologie varie degli anticorpi e portate i certificati in milonga, che poi ne riparliamo.

L'immagine può contenere: una o più persone e folla

Torna la movida al centro di Roma. Bivacchi a Trastevere. Raggi pensa a vietare alcol dopo le 23
HUFFINGTONPOST.IT
Torna la movida al centro di Roma. Bivacchi a Trastevere. Raggi pensa a vietare alcol…

 
 
 

Ieri accadeva.

Post n°1249 pubblicato il 24 Maggio 2020 da fedechiara
 

I dementi e le farneticazioni anti democratiche

Stanno facendo carte false, gli attuali s-governanti del G7 che ci mandano a dire, con toni apocalittici e di pura, smaccata propaganda, che, se la Gran Bretagna esce dall'Europa, il valore delle case scenderà del 18 per cento e ci saranno sciami di locuste ed epidemie di peste bubbonica dilaganti per tutta la nazione.

La follia di questa genia di infami (che non lasceranno fama) e dei giornalisti televisivi e della carta stampata 'embedded' che li sostengono è giunta al suo diapason - e le proiezioni che si fanno in Austria di una probabile elezione del candidato 'populista' (hanno tutto un loro lessico denigratorio, gli infami) li manda in paranoia e s-ragionano di una democrazia zoppa e poco democratica, se a vincere non sono loro.

E, a Radiotremondo, stamattina, ascoltavo le stupidaggini preparate dalla redazione che citavano un filosofo francese di scarsa fama e in gravi ambasce perché, affermava, la democrazia che elegge chi non è gradito agli attuali s-governanti europei e alle loro politiche di accoglienze senza limiti e governo degli ingressi non può definirsi vera democrazia e non è condivisibile e accettabile. Capito l'antifona? E, ieri, i cosiddetti 'antagonisti' e sedicenti 'antifascisti' hanno aggredito e danneggiato un pulmino di ignari turisti tedeschi scambiati per sostenitori di Casa Pound. 
Tu vedi come concepiscono la democrazia e la libertà di opinione e di parola questi malnati.

E se non vareranno leggi restrittive della libertà di opinione e di libera scelta politica, gli attuali s-governanti e vertici istituzionali, è solo perché, nei loro ultimi barlumi di lucidità politica, sanno che sarebbero sommersi da insulti e insurrezioni di popolo, però già il fatto di esprimerlo e di proporlo quale orizzonte di futuro prossimo e battage di stampa fa accapponare la pelle e rivoltare nelle tombe i padri costituzionali e i i fondatori delle democrazie quali le abbiamo conosciute e condivise fino a qua.

Pollice verso e fuori i leoni. Che mille scelte democratiche fioriscano e mandino al più presto a casa questi dementi, - il Renzi inciucista verdiniano che vaneggia di futuri inciuci in testa.

Vota no, vota no, vota no. Che venga presto l'Ottobre del nostro immenso Alleluia.

Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 

Vai avanti tu, che a me mi vien da ridere.

Post n°1248 pubblicato il 22 Maggio 2020 da fedechiara
 

 

Rieccoci (pl. maiestatis). La notizia del giorno è che ne siamo fuori e con venti giorni di anticipo sui tempi previsti. Il Veneto ha contagi zero, alleluia! 
La sotto-notizia è che ci sono effetti collaterali della pandemia relativi alla botta sociale che consegue al collasso dell'economia.
E, come in una guerra, contiamo i morti e i dispersi, ma anche i mutilati (del lavoro perduto) che tornano dal fronte col livore e le attese di rappresentanza politica che nessuno nell'emiciclo nostro nazionale saprà degnamente rappresentare ed ecco ri-aprirsi lo scenario post Grande Guerra della Vittoria Mutilata e delle sommosse e violenze dei 'fasci di combattimento' che vinsero le elezioni, alfine, - e il resto della storia vi è noto perché ri-evocato ogni santo anno il 25 di aprile con la richiesta al mitico partigiano d'antan di: '...portami via, che mi sembra di morir.'

A dare la notizia di prossime violenze e pericolose rivolte sociali (programmate?) è il Corriere dell'Umbria – che, di contro, al pari di la Repubblica e la Stampa, non scrive una riga sull'eversiva chat tra i magistrati Palamara (sempre lui!) e Auriemma che si dicono e si confermano, tetragoni, come si debba castigare e picchiare duro su Salvini-ministro, malgrado abbia ragione sul blocco delle navi delle o.n.g. taxi del mare, perché 'vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole': il pd di s-governo e delle mani sulla magistratura, per meglio intenderci. Noi siamo noi e voi nun siete un caxxo, chioserebbe il poeta.

Ma non è detto che la Storia si ripeta, beninteso. 
Se la Storia ci è magistra, come vogliono i filosofi e le anime belle e pie, il fenomeno delle preannunciate rivolte può essere fermato sul nascere con strumenti adeguati. 
Come si sarebbe potuto fare con il fascismo delle origini e della fatidica marcia su Roma, se solo sua maestà il re fellone avesse mandato l'esercito a fermarla, come gli era stato consigliato di fare. E si sarebbe risolta con qualche pistolettata e colpi di fucile e qualche morto sul terreno, ma ci saremmo risparmiati un Ventennio maledetto e tutti quegli inni noiosi al partigiano del 25 aprile che ne sono seguiti - e forse saremmo ancora una monarchia, sia pure rappresentativa come in Inghilterra, chissà.

Ma c'è anche il rischio che 'la Storia si ripeta in farsa', come talvolta accade, e magari ci sarà solo un po' di maretta politica e aumenterà il debito dello Stato già stellare e accontenteremo i rivoltosi (le solite partite-iva?) con qualche mancia robusta, dimenticando i decenni di 'nero' che hanno praticato impuniti e i conti correnti pingui al seguito e le seconde case; alzi la mano chi è nullatenente per davvero e non teme gli eventuali controlli relativi all'Isee.

Ma per l'intanto accontentiamoci dei contagi in calo e delle vite nostre che riprendono il loro corso – e magari riapriranno le milonghe cittadine, chissà, ma quanto all'abbracciarci nel tango festosi e felici ci penseremo ancora per qualche mese, magari dopo il vaccino. 
Vai avanti tu, che a me mi vien da ridere.

 

CORRIEREDELLUMBRIA.CORR.IT
I servizi segreti hanno avvertito con una informativa la Presidenza del Consiglio dei possibili pericoli che rischia il sud Italia in questo periodo di emergenza Coronavirus. Per approfondire leggi anche: "Non abbiamo i soldi per mangiare" e interviene la polizia "Potenziale...

 
 
 
 
 

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