Nebinaki

Ode all'ostrica


Adoro l'ostrica, nella sua essenza si racchiude il mare. Questa ricetta l’ho proposta in una delle mie cene tra amici. Ops, scusate, faccio prima una piccola premessa per conoscerci meglio. Una delle cose che mi piace fare nel tempo libero è organizzare cene con gli amici. Mi piace cucinare… e mangiare, ovviamente. Allora dicevo, in una delle mie cene ho proposto l’ostrica fritta. Generalmente mi piace cruda, ma considerando che fra i commensali c’era qualcuno che non mangiava il crudo, ho pensato di accontentarli elaborando questa semplice ma sfiziosa alternativa.Questa ricetta non ha dosi precise, gran parte delle mie ricette non l’avrà in quanto mi regolo essenzialmente a occhio, percependo i gusti con l’esperienza.Ho preso le ostriche Gigas, che hanno un mollusco molto grande. Con una spazzolina ho pulito bene tutto il guscio esterno, che essendo molto poroso e frastagliato, raccoglie sabbia e residui di alghe. In una padella (con un filo di acqua sul fondo) le ho fatte schiudere a fuoco medio. Una volta cotte ho preso il mollusco e l’ho passato nella farina, poi nell’uovo sbattuto condito di sale e pepe e come ultimo passaggio fatti aderire bene alla panatura composta da cracker e granella di mandorle tostate. Una volta preparati tutti i molluschi, li ho fritti in abbondante olio di semi. Cotte le ostriche, le ho riadagiate nel loro guscio e servite. Davvero un successo!Che dire ancora... provateci e buon appetito :)