NEL VENTO

Post N° 274


Sono vivo e ho sorpreso nell'alba le stelle/La compagna continua a dormire e non sa./Dormon tutti, i compagni. La chiara giornata /mi sta innanzi più netta dei volti sommersi./Passa un vecchio in distanza, che va a lavorare /o a godere il mattino. Non siamo diversi,/tutti e due respiriamo lo stesso chiarore /e fumiamo tranquilli a ingannare la fame./Anche il corpo del vecchio dev'essere schietto/e vibrante - dovrebbe esser nudo davanti al mattino./Stamattina la vita ci scorre sull'acqua e nel sole: c'è intorno il fulgore dell'acqua /sempre giovane, i corpi di tutti saranno scoperti./Ci sarà il grande sole e l'asprezza del largo /e la rude stanchezza che abbatte nel sole/e l'immobilità. Ci sarà la compagna /- un segreto di corpi. Ciascuno darà una sua voce. /Non c'è voce che rompe il silenzio dell'acqua /sotto l'alba                                                     pavese