NEL VENTO

Post N° 304


Spostato su col gomito un lievito di nebbia,/ Colava biacca da una fiasca nera / E a briglia sciolta nel cielo / Canuto e greve caracollava fra le nuvole./ Nel fuso rame di case stagnate / A stento si contengono i trèmiti delle vie,/ Stuzzicati da un rosso mantello di lussuria, / I fumi diramavano le corna dentro il cielo./ Cosce-vulcani sotto il ghiaccio delle / vesti, / Messi di seni mature già per il raccolto. / Dai marciapiedi con ammicchi malandrini / Frecce spuntate / insorsero gelose./ Stormo che a un colpo di tacco / si levi a volo nel cielo / Preghiere di altezze presero al laccio Iddio:Con sorrisi da topi lo spennarono / E beffarde lo trassero per la fessura d’una soglia./ L’Oriente in un vicolo le scorse,Più in alto ri-sospinse la smorfia del cielo / E il sole dalla nera borsa strappato fuori / Pestò con cattiveria le costole del tetto.                                                                                                                       Majakovskij