NEL VENTO

Post N° 328


Alla sera, al caffè, con gli amicisi parlava di donne e motorisi diceva son gioie e dolorilui piangeva, e parlava di te.Se si andava in provincia a ballaresi cercava di aver le più bellelui restava a guardare le stellesospirando e piangendo per te.Alle carte era un vero campionelo chiamavano il ras del quartierema una sera, giocando a scopone,perse il punto, parlando di te.Ed infine, una notte si uccise, per la gran confusione mentaleun peccato, perché era speciale, proprio come parlava di te.Ora dicono fosse un poeta,che sapesse parlare d’amore.Cosa importa se, in fondo, uno muoree non può più parlare di te?(Bruno Lauzi)