NEL VENTO

Post N° 347


chiuderci la rag io ti pronuncio di schiena, tesoroe ci scrivo un poema di soli respiri:che venti donne tu seiquando arrivi,quando prepari una cenae ti muoviche polvere d’oro disperdi per casa,quando ti leghi davanti il grembiulee sopra i seni fai un poco di brina,piccole bricioledi gola e impazienzaio quell’imposta la lascio ammaratacome un bottone sul collo sudato,una fessura alla gonna di casacosì la notte ci mette una manoe quando dormi ne avrai di bei sognid’agitazionie di acqua alla prorala lascio aperta ai velieri dei montiche quando nevicail cielo è di giorno,e bruciano i labbri sul sole d’agosto;io sono il giovane al ballosedutoquello che fumae che batte col piede,che gira lo sguardo al bicchieree fa fintache nulla gli importi di donnee d’amoreinsegnami i fiorie le buone maniere,che amarti, lo voglio, e restare ragazzocon la frangetta sugli occhi perdutiquando ti prendoche ho sempre paura di farti un po’ male                        ........  sempre massimo