NEL VENTO

Post N° 348


Dicevi ch'eri tu che mi amavi, Dino? Sono io, sono io che amo te. Che dipendo dalla tua vita. Non chiedo altro. Ti adoro. Vivo perché m'hai detto che il mio amore, di cui non hai bisogno, ti è però caro. Adorato. Hai promesso di scrivermi come stai, aspetto, aspetto, guardo verso il mare. Sibilla Aleramo (a Dino Campana)(oppure da una tipa innamorata a uno ke nn vuol saperne....la storia è una ripetizione noiosa con dentro sempre una stilla di sangue che cava...)