NEL VENTO

Post N° 393


Canto la mia canzone sul tuo corpoA lungo ho trattenuto la sua melodia nella golaper poterla amareAdesso essa sgorga come un ruscello di montagnaPercorre libera le tue valli e le tue collineSalta, frizza, tamburella.Ora calma , ora tumultuosa, allaga anfratti e neglette pollePerchè i suoi accordi possano arrivare sul prato fioritodella tua anima e riverbrare sugli steli delle emozioni,Riportarti la memoria commossa della gratuità del ricevere.Sussurrata, gridata, allegra, muta,essa disperde il suo eco tra le pieghe delledelle tue membra rilassate.S’appoggia tra le luci e le ombre della tua pelle,seguendo lo spartito invisibile dell’amore.Canto la mia canzone sul tuo corpoCantala con me, per sentirci entrambi voci dell’Unico Coro                                              frattalidellamemoria