NEL VENTO

Post N° 418


stanno i giorni futuri innanzi a noicome una fila di candele accesedorate calde e vividerestano indietro i giorni del passatopenosa riga di candele spentele pił vicine danno fumo ancorafredde disfatte e stortenon le voglio vedere: mi accora il loro aspettola memoria mi accora il loro antico lumee guardo avanti le candele accesenon mi voglio voltare, ch'io non scorga, in un brivido,come si allunga presto la tenebrosa riga, come crescono presto le mie candele spente                                                  c. kavaf