NEL VENTO

Post N° 420


Come le fresiedagli argini, in cadutach’equivocate nel lucido del solepaiono vispi salmoni in risalita;veniamo a misurarciil finale di giornatasospinti verso il rosso scioccantedelle case, che come ustionialle mani della seracolano il miele indeciso delle coppieraggiunte che hanno il fodero d’amore,con le lucii gerani sui balconie gli zerbini ai piedi.Tacciamo il giusto,sfiorandoci i silenzicome gli amanti le chiavi di un Motel,tra poco laveremo stanchezzae altre sciocchezze,e nel più dolce cappello, fatto scurosaluteremo la nottee le sue cosce,voraci, passeggereaperte sul respiro del mondo allucinato.Ci salveremo dormendo,io e tecome le vergini che affrettano il camminodopo l’anelloe le rosee il gusto strano,dei baci compulsivistrappati ad un lampione                      m. botturi  (sempre stupendo )