Cogito ergo sum

a proposito di occhi e orecchie


Vi e' mai capitato di leggere qualcosa per strada , magari su qualche cartellone e di leggere cosi' velocemente da fraintendere cio' che c'era scritto? A me accade spesso. E poi in genere rido pensando a quello che la mia mente riesce  ad elaborare. Gli occhi vedono quello che vogliono. E poi la mente di conseguenza ci mette del suo.E' una sera estiva e io sono in giro con un gruppo di amici "storico". Un gruppo che si ritrovava tutti gli anni nello stesso posto. Da tanti anni ormai.  Un gruppo affiatato. Ci veniva facile divertirci. Avevamo poco meno di vent'anni. E tante idee da realizzare. E tanta voglia di fare, il piu' delle volte.Mentre camminiamo e io sono nelle retrovie perche' stanca e pigra piu' del solito, dico: "Voglia di fare qualcosa saltami addosso! ". Ora, dico, e' chiaro che era un modo per dire "speriamo che mi venga voglia di fare qualcosa perche' stasera sono proprio pigra".Un caro amico, che forse aveva un debole per me, si avvicina e prova a baciarmi. Lo respingo. Io non avevo lo stesso debole per lui. E lui candidamente: " Ma non avevi detto " ho voglia di fare qualcosa : saltami addosso" ?".Le orecchie ascoltano quello che vogliono. E cosi' ognuno  poi capisce cio' che vuole.