Vi e' mai capitato di incontrare qualche persona che fa una considerazione pungente , rivolgendosi a voi, riuscendo a ferirvi , e voi, li' per li' , avete subito, tacendo, per rispetto , per choc momentaneo o per qualsiasi altro motivo? E poi, a distanza di tempo, magari , a sangue freddo vi verrebbe di rispondere per le rime a quella persona, con il senno di poi, appunto?A me capita abbastanza spesso. E la cosa mi disturba . Perche' vorrei avere il sangue freddo necessario per rispondere immediatamente. Che andassero pure al diavolo. E invece vuoi per rispetto, vuoi per retaggi di educazione impartita in famiglia , vuoi per indole, taccio. E subisco. Chiaramente questo discorso che faccio e' per le persone che conosco. Perche' con gli estranei non ho questo tipo di problema, non ho questo limite, ecco. Se devo mandare a quel paese lo faccio. Con garbo ma lo faccio. Pero' con un parente , con un amico o con un conoscente, mi blocco. Questo accade perche' quando perdo le staffe divento aggressiva. (Mio marito, di indole tranquilla, me lo rimprovera spesso.) Aggredisco verbalmente e poi mi pento. Quindi , dicevo , subisco. E il sangue intanto ribolle.Quello che dico in risposta alla battuta poco felice o alla cattiveria gratuitamente riservatami non e' quello che avrei voluto dire realmente. A mente fredda ripensandoci mi verrebbe voglia di trovarmi a tu per tu e rispondere cio' che , a mio parere , quella persona meriterebbe di sentirsi dire.Ecco. Io vorrei avere, prima, il senno di poi.Proprio cosi'.Questo senno , invece che del poi, dovrebbe essere del prima, dell'immediato.Cosi' sarebbe perfetto.
Il senno di poi
Vi e' mai capitato di incontrare qualche persona che fa una considerazione pungente , rivolgendosi a voi, riuscendo a ferirvi , e voi, li' per li' , avete subito, tacendo, per rispetto , per choc momentaneo o per qualsiasi altro motivo? E poi, a distanza di tempo, magari , a sangue freddo vi verrebbe di rispondere per le rime a quella persona, con il senno di poi, appunto?A me capita abbastanza spesso. E la cosa mi disturba . Perche' vorrei avere il sangue freddo necessario per rispondere immediatamente. Che andassero pure al diavolo. E invece vuoi per rispetto, vuoi per retaggi di educazione impartita in famiglia , vuoi per indole, taccio. E subisco. Chiaramente questo discorso che faccio e' per le persone che conosco. Perche' con gli estranei non ho questo tipo di problema, non ho questo limite, ecco. Se devo mandare a quel paese lo faccio. Con garbo ma lo faccio. Pero' con un parente , con un amico o con un conoscente, mi blocco. Questo accade perche' quando perdo le staffe divento aggressiva. (Mio marito, di indole tranquilla, me lo rimprovera spesso.) Aggredisco verbalmente e poi mi pento. Quindi , dicevo , subisco. E il sangue intanto ribolle.Quello che dico in risposta alla battuta poco felice o alla cattiveria gratuitamente riservatami non e' quello che avrei voluto dire realmente. A mente fredda ripensandoci mi verrebbe voglia di trovarmi a tu per tu e rispondere cio' che , a mio parere , quella persona meriterebbe di sentirsi dire.Ecco. Io vorrei avere, prima, il senno di poi.Proprio cosi'.Questo senno , invece che del poi, dovrebbe essere del prima, dell'immediato.Cosi' sarebbe perfetto.