Cogito ergo sum

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 A te che mi dormi accanto da 23 anni ormai.Ho deciso che un post dovevo regalartelo, te lo meriti. Lo so che sono una scassapalle, lo so che pretendo che tutto vada come io decido, lo so che penso di essere la detentrice dell'ordine in casa, lo so che non sopporti quando apro il frigo per mettere ordine nel disordine che tu hai appena creato riponendo alla rinfusa la roba presente sulla tavola  della cena , lo so che ti da sulle scatole che io debba fare pipi' appena tu entri in bagno per cavoli tuoi, lo so che odi che io abbia da raccontarti mentre guardi le partite, lo so che non sopporti quando appena vestito ti faccio cambiare gli abbinamenti che tu hai scelto solo perche' non rientrano nel mio gusto, lo so che non accetti il mio prolungato silenzio mattutino, lo so che ti dispiace che io cambi i tuoi regali, lo so che non ti piace la matita nera passata dentro l'occhio e io testarda continuo a metterla, lo so che non sopporti che  quando andiamo a far la spesa io  riesca a farti comprare l'impossibile e anche di piu', lo so che non accetti che  in tempo di saldi  io riesca a trovare l'unica cosa non in saldo e a comprarla ,  so tutto e capisco tutto. Potrei lasciarti almeno riposare la notte, e invece no. Sono un terremoto la notte, mi giro, mi rigiro e mi rigiro ancora, tanto che a volte a furia di tutti questi giri mi sveglio pure io. Potrei lasciarti almeno riposare la notte e invece no , quando mi sveglio allungo la mano per vedere se ci sei e ti sveglio facendoti sobbalzare ( "dove vuoi che sia ?" mi rispondi assonnato). Potrei lasciarti almeno riposare la notte e invece no, coi miei discorsi sconclusionati di chi sogna, e le mie manate improvvise e non calcolate riesco a svegliarti comunque. Adesso voglio chiederti scusa. E ringraziarti per la tua pazienza, la tua sovrumana pazienza. Te lo dovevo.