Cogito ergo sum

e la vita continua...


La vita continua. No, non si ferma ad aspettarti. Anzi, continua a travolgerti. Stavolta ha colpito uno degli esseri viventi che amo di piu' al mondo da due anni a questa parte, il mio cane. Ha cominciato ad avere crisi respiratorie che mi hanno preoccupato e mi hanno spinta a farlo visitare. Prelievo del sangue e  corsa in laboratorio per analisi veterinarie. Siamo in attesa di giudizio. E la situazione non appare delle piu' serene.Ora non voglio fare quella che si piange addosso ma mi accorgo che e' l'unica cosa che mi riesce di fare ultimamente. Due anni fa si e' ammalata mia mamma in maniera importante e in quell'occasione presi la decisione di avere un cucciolo in casa che alleviasse il mio dolore. Controlli serrati per lei e il cucciolo che mi restituiva serenita' con il suo modo di essermi vicino. Poi a distanza di poco piu' di un anno si e' ammalato il mio papa'  e questa volta senza speranza di salvezza. Ho perso per sempre il mio papa'. Non ho ancora smesso di piangere la sua perdita che si ammala il cucciolo. Ce la faro' ? Io non so perche' la vita mi stia mettendo alla prova cosi' duramente. Descrivere il mio stato d'animo non e' facile. Queste attese di esiti di esami mi snervano e ultimamente ne ho avute molte da fare. Da subire direi. Io questa sono, non mi sento una montagna. Mi sento piccola e fragile."Non so dove sto andando, sono solo sulla strada"E questa strada e' cosi' impervia . Che periodo! Uno pensa di aver gia' dato e invece non e' cosi'. Finira' prima o poi? Io ho sempre creduto che nella vita chiusa una porta si apra un portone e ho sempre pensato che le lacrime poi si sarebbero tramutate in gioia . Adesso mica lo so se devo crederci ancora. Questo mondo mi sta crollando addosso e continua a camminare su quel poco che resta di me. Ho veramente poco  da dire.