Canto l'amore...

Maturità vo cercando...


Strano che sia sempre sto' figlio che mi spinge a scrivere sul mio trascuratissimo blog... O forse neanche tanto strano, dal momento che lui non mi ascolta più, per cui mi sfogo, come sempre..."Mamma, sono usciti i quadri, sono stato ammesso!!!" - mi annuncia sabato con il suo sorriso radioso."Lià, quanto hai preso?"- chiedo, con tono rassegnato.
"Quindici!" - mi risponde con aria soddisfatta."Lià, è il minimo?- soggiungo."SCHERZI??? Sapessi quanti quattordici c'erano!!!".Ecco, c'è poco da fare, non ho più speranze. Ho lottato per cinque anni, e questo è il risultato. Al quinto s'è messo proprio d'impegno, non ha toccato libro, ma lo ha fatto con convinzione, senza lasciare che alcuno scalfisse la sua certezza che così si fa l'ultimo anno... Si è divertito molto, ha fatto di tutto.Anch'io ho fatto di tutto: l'ho pregato, gli ho parlato, l'ho minacciato, l'ho castigato, l'ho picchiato, l'ho ripregato, l'ho ricastigato... Alla fine mi sono arresa e ritirata. Non ho fatto più niente, non potevo fare più niente.Ma il mio dolore è grande. Sembra una stupidaggine, di ragazzi sfaticati a scuola che poi si rifanno all'università ce ne sono tanti, lo so... Ma per me è stato l'ennesimo insuccesso, avendo puntato tutta l'educazione dei miei figli sulla cultura, sull'importanza dello studio, sul senso del dovere , sull'onesta, sulla responsabilità... Tutto vano, tutto sprecato... Non è servito a niente, lui ha scelto così, ha preferito così.La vergogna ormai non la prova più. Io mi vergogno tantissimo, da piangerci per ore.Non so se lui sarà mai in grado di capire quanto io ci abbia sofferto, per cinque lunghi anni.Lo so, c'è di peggio, c'è chi si fa bocciare...Lo so, non sono questi i guai, pensa se gli succedesse qualcosa... Lo so.Ma non posso fare a meno di soffrire.Non sta studiando nemmeno per l'esame, si sta preparando per la notte prima degli esami (ed io che non sapevo si dovesse celebrare, che ignorante...)."Mamma, mi aiuti a cercare dove devo andare in vacanza con Elisa?!. Mi lascia senza parole, non ho più parole, sono sgomenta.E' figlio a me. A me che l'esame di maturità l'ho preparato studiando dalla mattina alle sette fino a sera tarda, che preparavo italiano su dieci testi diversi, che... che ero una grande cretina. Forse alla fine ha capito tutto lui. Forse alla fine avrà ragione lui, come ha avuto ragione a dire che lo avrebbero ammesso lo stesso. Così è stato, e a me piacerebbe avere il coraggio di andare a dire ai professori che sono dei coglioni e che avrebbero dovuto bocciarlo, che io ho perso, ma hanno perso pure loro con mio figlio. Ho voglia di  condividere un pò di sconfitta... Ho voglia di piangere, tanto per cambiare...E intanto lui di là ride e gioca alla xbox con il suo amico...