Canto l'amore...

Nuovo giochino di Ody- tutti i santi lunedì e venerdì- LUNEDI' ABBIGLIAMENTO


Dati i miei cinque decenni, proverei a suddividere in cinque parti il mio rapporto con l'abbigliamento:1) 1961/1971: anni terrificanti.... A parte la primissima infanzia, di cui non ho memoria (graziaddio....), a partire dall'ingresso nella scuola elementare, ho dei forti traumi. Quarta di cinque figlie, era normale all'epoca ereditare il vestiario. Mai un capo nuovo, tranne per matrimoni e cerimonie varie. Ma i traumi sono: i calzettoni bianchi traforati con l'elastico che o stringeva sotto il ginocchio o era largo, e quindi i calzettoni scendevano; il fiocco del grembiule scolastico, che non reggeva mai; le maglie intime di lana che pizzicavano; le pantofole di lana con fantasia scozzese; le gonne a pieghe.2) 1971/1981: gli anni della rivolta, mi riappropriai, a partire dal 75 in poi, della mia immagine. Bandii le gonne dall'armadio e indossai solo jeans per un periodo lunghissimo. Ricordo ancora il mio primo paio di jeans comprati nuovi per me, e mia madre che continuava a ripetere che erano un capo estivo... Ricordo le "vestizioni" stesa sul letto con una sorella che mi aiutava a tirare su la zip. E poi camicie bianche di cotone, jeans bianchi d'estate e polacchine ai piedi, le prime felpe e le prime t-shirt...Tutto sapeva di ribellione all'epoca...3) 1981/1991: lo stile ormai era definito, un attentissimo casual che richiedeva ore di cernite prima di uscire. Valanghe di vestiti lasciati sulla sedia, con le urla di mia madre al seguito... Anno buio tutta vestita di nero, indimenticabile. E poi esplosioni cercate di colore, trionfi di rosso, il mio colore preferito. Ma nelle occasioni, ormai, anche tacchi vertiginosi e gonne e vestiti.Tailleurs, finanche... L'amore per i vestiti indiani, mai più ritrovati ed il negozietto a via Roma, dove mi rifornivo.4) 1991/2001: l'arrivo della maternità... A parte gli orrendi abitini premaman, poi la gioia di ritornare nella propria pelle, di reindossare i jeans con la linea ritrovata. Ancora molta cura, nonostante l'arrivo dei 40. Occhiali da sole e orologi di colore diverso a seconda dell'abbigliamento. Anzi, c'è stata la rivoluzione da menopausa, la voglia di non cedere ad un corpo che invece da' i primi segni di cedimento. L'orrendo biondo menopausa. la pretesa di vestire ancora attillata, ma i rotolini avanzano spietati...5) 2001/2011: la resa. Ha vinto la menopausa. Il dimagrimento è ormai un'utopia e le linee diventano morbide. I pantaloni sono solo con l'elastico, le gonne non esistono più, magliette a maglioni a linea morbida, il look è sempre più casual... Ma tanto tanto più comodo!!! Ancora una volta mi sono riappropriata della mia immagine e me ne frego alla grande, incurante di sembrare ormai magra o bella. E ciò mi regala tanta serenità...In tutto ciò il mio più grosso rimpianto: non essermi trovata nell'età giusta per la minigonna! Quando andava di moda, ero appena dodicenne, le indossavo, sì, ma l'effetto su un paio di stuzzicadenti era quello che era... Finalmente quindicenne, non arriva la moda delle midi e delle maxi??? Quando è tornata....era ormai troppo tardi!!!