Canto l'amore...

Post N° 60


Due notizie ieri mi hanno fatta trasalire ed arrossire, la prima di rabbia, la seconda di vergogna.
 Il buon Romano, nel salotto buono della televisione nostrana, si è sentito in diritto di dirci:"Voi non siete meglio di noi", ha cioè detto che il popolo governato da quella classe politica così vilipesa dai seguaci di Grillo non è migliore della classe stessa, quindi, morale sottintesa, chi è senza peccato scagli la prima pietra????Qualcosa non mi torna: è come se i miei figli o una mia classe di bambini in un improvviso ammutinamento mi rivolgessero delle critiche e delle richieste ed io rispondessi loro:"Ma anche voi avete fatto i cattivi! Ricordi quando non hai voluto riordinare la stanza?" o "Ricordi quando non mi hai portato i compiti a casa?". L'esempio può sembrare banale e forse lo è, scusate ma io sono da sempre un'antipolitica ad litteram, ma non credo che il popolo mandi una classe politica al governo per sentirsi rinfacciare i propri difetti, che conosce bene, semmai per avere delle risposte, delle soluzioni...Ecco, ho trovato il vecchio Romano veramente più patetico del solito...
 La notizia che mi ha fatto invece vergognare una volta di più di essere meridionale è stata quella dell'accoglienza riservata a Saviano nella sua natia Casal di Principe. Già in un mio precedente post vi ho parlato di lui e dell'ammirazione che nutro nei suoi confronti. Ingenuamente pensavo che ancor di più dovessero andar fieri di lui i suoi compaesani... Ora, se è vero che " nemo profeta in patria sua", è però anche vero che dai giovani ci si aspetta sempre quel guizzo in più, guizzo che certo non era nello sguardo di quei giovanotti baldanzosi che lo hanno definito un pagliaccio e che hanno urlato nei microfoni: "Qui non c'è camorra, la camorra siete voi!".Che dire? Io non ci capisco niente, ancor di più mi sento tradita, pur non avendo mai riposto speranze assolute. Penso che continuerò a non servirmi del mio diritto di voto, voglio essere tacciata di qualunquismo, ma non mi va di seguire nessuno, nemmeno chi al momento riscuote successo, siano essi girotondi o roboanti "vaffa". Perchè noi italiani siamo buoni a criticare, come fa il nostro capo del governo, a scendere in piazza ed a seguire il profeta di turno,  ma alla resa dei conti... Mi sembra di assistere a quelle partite di calcio in cui davanti al televisore tutti saprebbero come fare se fossero in campo...Peccato che in campo nessuno ci vada... Anche Grillo, appena toccato dal successo di massa, ha fatto la sua prima gaffe appellando Prodi con l'epiteto di Alzeimer, dimenticando quanti convivano quotidiamente con quest'incubo... Adesso quest'appello alle masse di candidarsi, mi lascia ancor più perplessa...Non sempre la gente comune è in grado, per quanto spinta dai migliori sentimenti... Credo che Grillo avrebbe dovuto continuare a provocare, a far interrogare, ad accusare, a suscitare polemiche ed a costringere a riesami... Questo avrebbe dovuto essere il suo ruolo, penso...Lo scambio dei ruoli difficilmente porta all'equità...  So bene di andare controcorrente dicendo queste cose tra i blogger, la maggior parte dei quali è entusiasta del Grillo nazionale, ma tendo a diffidare dei movimenti di massa, è facile infatuare il popolo, sarà che odio la folla?...