Lo faccio o non lo faccio stò post, non so nemmeno se lo pubblico per davvero. Ma intanto scrivo, così mi sfogo e forse passa la rabbia...No, che non passa: è vero, come dice mia figlia, era solo una macchina alla fine... Ma non era solo una macchina. A parte che per me e mio marito ogni autovettura (dalla nostra prima 500 alla 124, dall'Alfa 167 alla ford escort) che siamo riusciti a comprare insieme rappresenta un pezzetto della nostra storia costruita in tutti questi anni. Quando si ricorda un evento si dice "eravamo con la 500 o eravamo con la ford"..Siamo degli inguaribili romantici, ci attacchiamo anche alle cose e trasfondiamo in loro un'anima, la nostra anima...Così la Multipla ora era per noi la macchinona della famiglia, quella scelta per poter ospitare l'immancabile amichetto in più, comoda da morire, tanto spazio, quella del viaggio a Venezia e del viaggio in Francia, quella da caricarci dentro tutto in un solo viaggio per il trasloco in montagna e quella di cui ridere perchè tutto era tranne che una vettura elegante o di prestigio... Ma a noi non è mai fregato niente dell'apparire...Ci piaceva e basta. Ed inoltre andava un amore...Per tutto questo da ieri siamo praticamente a lutto, da quando all'uscita dall'Ipercoop io e mia figlia abbiamo realizzato che la nostra Multipla, parcheggio C4, non c'era più, semplicemente non c'era più...Come sempre faccio di fronte ad un dolore, ho cominciato a piangere, mi rendevo conto che la piccola era spaventata, ma non potevo smettere di piangere mentre continuavo a percorrere il parcheggio avanti e indietro, nell'assurda speranza di essermi sbagliata. Non c'era più, era capitato anche a noi, questa ci mancava nell'elenco delle nostre disavventure... Intorno a lei ce n'erano tante altre più belle ed eleganti, meno grasse e più veloci di lei...Perchè avevano scelto proprio la nostra Multiplona?Penso che siano le domande che si pongano tutti quando capita qualcosa del genere.Come al solito, io ed il mio splendido uomo di fronte alle disgrazie ci stringiamo più forte e vediamo come andare avanti, anche se con l'amaro in bocca. Mentre tornavamo a casa mi diceva che se avessero telefonato per il famoso "cavallo di ritorno", lui li avrebbe senz'altro mandati a quel paese. Al che nostra figlia da dietro, un pò spaventata, ci chiede seriamente: "Ma anche se si trattasse di un figlio, non lo pagareste il riscatto?"... Ecco, ci ha fatto tornare a sorridere. Basta poco. Sicuramente non è così per quel disgraziato che un sabato pomeriggio ha puntato la nostra Multipla per i suoi scopi, spero siano almeno di sopravvivenza.Però la rabbia c'è e rimane, ci vorrà un pò per smaltirla, credo.Per cui lo pubblico stò post, così mi sfogo un pò di più, e poi , se questo blog è il mio diario, questa è una pagina che non dimenticherò facilmente...Ciao, Multiplona...