Canto l'amore...

Cronache di un Natale annunciato...


Adoro la giornata di S.Stefano... Che pace, che rilassamento totale... Tutti dormono alle nove del mattino, per strada non si sentono rumori e stamattina scende una pioggia lieve lieve che fa venire voglia solo di stare in casa...Natale è trascorso proprio bene, al punto di farmi credere che gli eventi si svolgono a seconda della tua predisposizione d'animo, ma so che non è così... Il giorno della vigilia mi sono svegliata di buzzo buono ed ho cominciato a cucinare dalle sei del mattino, senza alcuna ansia, nonostante i diciannove componenti della tavola da sfamare e con tanta gioia nel cuore. Impastavo la base per la pizza di scarole del mezzogiorno e pensavo che i miei figli tra non molto si sarebbero svegliati ed avrebbero annusato l'aria, torcendo il naso per la puzza di scarole ed apprezzando l'odorino del sugo per la margherita a loro riservata, e pensavo che da grandi avranno questi ricordi, questi odori nel naso per il giorno della vigilia, e mi illudevo che forse mi imiteranno e cercheranno anche loro di ricostruire atmosfere e ricordi, seguendo i solchi da me creati... Tutto questo pensavo, impastavo e sorridevo.Puntuale la visita mattutina dello zio ottantreenne, vispo come un grillo, con i suoi tre Babbo Natale di cioccolato per i miei non più bambini,  che però continuano ad apprezzare, anche perchè sempre accompagnati da una bella banconota...Infine arriva la nonna ed inforca il grembiule con il piglio di un soldato d'esperienza che indossa l'armatura: si parte! Il sugo ai frutti di mare è magistralmente eseguito da lei, così come la preparazione delle spigole, mentre io me la vedo con pizze, insalata russa, broccoli di Natale, antipasti, insalata di rinforzo e quant'altro.lLe mie sorelle con i figli cominciano ad arrivare verso le cinque e di solito per le otto e trenta si riesce a mettersi tutti a tavola: nonostante gli affanni di ognuno, i problemi e le incomprensioni che ci accompagnano tutto l'anno, in questa serata magica tutti sono ben predisposti gli uni verso gli altri (o è solo una mia impressione?..) e sono pronti ad accogliere babbo Natale (mon amour) con i suoi sciocchi regalini che però fanno sorridere, quest'anno accompagnato dalla piccola di casa, fiera di poter eseguire il Jingle Bells al flauto appena imparato a scuola.Il momento più bello a mezzanotte,  quando la mia piccola depone il nostro Bambinello nella grotta, mentre tutti insieme cantiamo Tu scendi dalle stelle e Astro del ciel. In quel momento siamo tutti commossi e si sente che ognuno di noi sta pregando piano e sta vivendo il vero Natale. E quando le luci si riaccendono, gli auguri che ci scambiamo sono belli, reali e pieni di amore...Oh, insomma, è stato proprio un bel Natale! Adesso ci aspettano giorni più o meno di riposo e di tante noiosissime ma indispensabili giocate a tombola, con il meraviglioso, unico ed inimitabile cartellone costruito qualche anno fa dal mio splendido consorte: