Canto l'amore...

OBAMA, ego te AMABO semper...


Stamattina ho ancora riletto il suo discorso. Ho ascoltato le critiche e gli apprezzamenti e tutto il bla bla bla ed i fiumi di inchiostro che stanno scorrendo in queste ore intorno a questo storico evento. Certo non c'è bisogno delle mie parole in aggiunta, ma per me stessa voglio annotare le mie sensazioni di oggi per poterle rileggere in un prossimo futuro, e sperare di non essermi sbagliata ancora una volta nella mia vita nella valutazione delle persone.Perchè quest'uomo piaccia tanto se lo sono chiesto tutti. Non è solo una questione di pelle bianca o nera, io credo. Personalmente mi piace la sua faccia pulita, mi piace che sia nato nel mio stesso anno e la singolarità e la coerenza della sua vita. E' un uomo che, avendo la fortuna di averlo come vicino di casa, sapresti a pelle che potresti contare su di lui.Tra le critiche che ho ascoltato stamattina c'è stata quella di un discorso troppo retorico. Ora, ammettendo di non essermi mai presa la briga di leggere i discorsi dei precedenti presidenti, il suo a me è sembrato completo; ha toccato tutti i punti essenziali, non ha gridato alla vittoria sul nemico, ma ha invitato a recuperare tutti gli antichi valori per venir fuori insieme da un momento difficile. Ha teso la mano ai nemici dell'America ed ha toccato il tema del razzismo con delicatezza e solo in un inciso. Se retorica è dire cose belle, allora è stato retorico e viva la retorica. Ma se per retorica si intende dire cose scontate, allora non sono d'accordo. Lui ha parlato al suo popolo e non gli ha detto che ha in tasca le soluzioni vincenti, ma gli ha detto che possono farcela con l'impegno di tutti.Mi piace, mi piace il suo sorriso e le sue orecchie a sventola, mi sono commossa al suo impappinamento al giuramento sotto lo sguardo amorevole e fiero della moglie. Su di lei infiniti commenti per l'abito e per la goffaggine al ballo e mille altre sciocchezze che invece, secondo me, costituiscono il fascino di questa coppia: la loro normalità così anomala.
Non credo nell'avvento di un nuovo Messia, so bene che lo attende un impegno che fa paura, spero solo gli diano il tempo di agire e che faccia piccoli passi alla volta per raggiungere grandi traguardi. Lo seguirò, tutto il mondo lo seguirà, e speriamo che tenga viva la speranza alla quale si è appellato e che ha riacceso in tanti cuori, in particolare delle tante persone nere che ieri lo guardavano e piangevano in silenzio. Perchè solo loro, per il passato bruciante di cui portano i segni sulla propria pelle, possono capire fino in fondo cosa significa vedere un uomo di colore alla Casa Bianca, che finalmente non è più tutta così bianca...
P.S. 7 commenti e nessuno che abbia notato il mio giochino di parole del titolo Obama- Amabo... O forse era troppo scemo per commentarlo?.. Sigh!