Canto l'amore...

STUPRI : UN RIMEDIO DEFINITIVO...


 "Ancora uno stupro nell'area metropolitana di Roma. Dopo il caso di capodanno - risolto dalla Squadra mobile con l'arresto del giovane violentatore - e quello di mercoledì nella zona di Primavalle, la notte scorsa una ragazza di 21 anni ha subito violenza da parte di cinque uomini a Guidonia, alle porte della Capitale.Dopo il caso di capodanno - risolto dalla Squadra mobile con l'arresto del giovane violentatore - e quello di mercoledì nella zona di Primavalle, la notte scorsa una ragazza di 21 anni ha subito violenza da parte di cinque uomini a Guidonia, alle porte della Capitale. La giovane si era appartata con il ragazzo a bordo di un'autovettura in una zona isolata del paese quando un gruppo di immigrati, probabilmente originari dell'Est europeo, l'ha aggredita rapinando poco denaro e qualche oggetto prezioso. Il ragazzo, 24 anni, è stato picchiato e chiuso all'interno del bagagliaio della vettura. Il branco ha quindi stuprato a turno la giovane."Sono stanca. La mia indignazione è tanta da bloccarmi anche le reazioni. Queste notizie mi annichiliscono, mi rendo conto che mi trasformano in ciò che non sono, l'odio che avverto è feroce e fa star male me per prima. I reati contro i bambini e contro le donne sono quanto di più vergognoso possa esistere, non c'è altro che mi turbi così profondamente, nemmeno gli assassini... Mi rendo conto che la mia indignazione grida vendetta, mi rendo conto che si può arrivare ad uccidere per questo o anche peggio. Da sempre sono contraria alla pena di morte, ma per questi reati accetterei di tutto. Anzi, spesso valuto molto seriamente la castrazione chimica, pena adottata già in America ed in altri Paesi, ma appena se ne parlò in Italia si scatenò il solito polverone di polemiche.Eppure... Quella ragazza, 21 anni... Il suo ragazzo, 24 anni... Per tutta la vita, la loro vita, niente di niente, nessuna vendetta o altro, potrà cancellare dalla loro memoria, dai loro corpi, la devastazione che hanno subito ieri notte. Se anche le bestie verranno prese, qualsiasi pena avranno, comunque continueranno a vivere una vita normale. Non lo ritengo giusto. So per certo che se quella ragazza fosse stata mia figlia non troverei pace finchè...finchè non lo so, ma non credo che sarei in grado di  sopravvivere alla cosa. Noi ascoltiamo queste notizie, poi però dimentichiamo, non sappiamo, non ci informiamo di che prosieguo possano avere quelle vite violate. Al massimo qualche trafiletto, se qualcuna delle vittime arriva al suicidio. Corriamo il rischio di abituarci anche a queste notizie, come a tante altre cose... Sì, io li castrerei: è indolore, è definitivo, è irreversibile. Le posizioni contrarie a questa soluzione sostenevano che aumentava l'aggressività in queste persone così trattate, ma non tutti gli scienziati erano d'accordo. Io dico che uno stupratore non è un folle; un pedofilo non è un folle. Nè tantomeno sono malati. Ma io magari dico solo sciocchezze, io non sono una scienziata, nè sono competente di un bel niente. Sono solo una donna che stasera si sente ancora violata, oltraggiata. Sono una mamma che vive con terrore la sola ipotesi che un'esperienza del genere possa capitare anche ad un suo figlio. E odio quelli che dicono che se la sono cercata, che quello era un posto fuori mano, che era pericoloso. io non ci sto più a vivere così, in frontiera in tempo di pace. La pena di morte in America non è un deterrente per la criminalità, quindi non so se un tipo di punizione così potrebbe servire. Ma alla mia rabbia di stasera l'idea che queste persone possano non servirsi più a vita dell'arma che usano per violare ed oltraggiare può servire. E tanto mi basta.P.S. Dimenticavo: sono cattolica, di sinistra e antirazzista. Giusto per non dar luogo ad equivoci...P.P.S. E' di oggi la notizia. Non ho parole...Roma, 24 gen. (Apcom) - Torna a casa, agli arresti domiciliari, Davide Franceschini 22 anni, che la notte di capodanno dietro la Fiera di Roma ha violentato una ragazza in occasione della festa 'Amore 09': per il giovane il Gip Marina Finiti ha convalidato il fermo che era stato disposto ieri dal pm Vincenzo Barba, ma il giudice, accogliendo poi la richiesta dell'ufficio dell'accusa, ha concesso i domiciliari al ragazzo.Nel corso dell'interrogatorio di convalida, stamane nel carcere di Regina Coeli, Franceschini ha ribadito di essere pentito per quanto ha fatto: "Non mi sono reso conto di quello che stavo facendo perchè avevo bevuto e assunto stupefacenti". Il giovane di fronte al pm Barba più volte si era lasciato andare al pianto. Anche oggi, secondo quanto si è appreso, è apparso molto prostrato. Di professione Franceschini fa il fornaio e vive a Fiumicino con la famiglia.