Canto l'amore...

MEMORIA O OBLIO?...


Ecco un'altra giornata della memoria, ecco la televisione che di nuovo manda film e interviste e  testimonianze e documentari... A scuola bambini, studenti e giovani vengono messi davanti a schermi giganti ad assistere a proiezioni in bianco e nero, o a film di successo, di fronte ad immagini angoscianti. Mi viene da pensare che è la solita messa in scena, già visto, già vissuto, scenari già rivelati. D'altra parte questa giornata si rifà proprio al giorno in cui si svelò lo scenario di Auschwitz, gli orrori inauditi, mai neppure immaginati...Stamattina, in modo un pò folle, mi viene da pensare che forse ricordare ed imporre la memoria ai bambini,  ai giovani, forse non è la strada giusta, forse stiamo sbagliando ancora una volta. D'altra parte, a cosa ci ha portato tutta questa memoria? Chi ha salvato? E' cambiato forse qualcosa? Gli orrori ancora esistono, i genocidi, gli infanticidi, la violenza e la fame. Ricordiamo, ricordiamo, non dimentichiamo, la storia insegna, è maestra di vita, bisogna conoscere il passato per capire il presente... Tanta saggezza, a cosa è servita? Ad un'apparente tregua, forse, che ha portato alla globalizzazine, all'unione tra i popoli ed alla loro coabitazione...Ma ecco che oggi tutto questo sta evolvendosi in nuove forme di razzismo, di intolleranza, di incomprensione umana, vecchia come la storia...E se invece dimenticassimo e non imponessimo ai nostri bambini la memoria di un passato che ci fa solo vergognare? Se puntassimo tutto sulle loro giovani menti innocenti e, mentendo spudoratamente, insegnassimo loro che esiste solo il bene e che è naturale che gli uomini si amino e cancellassimo dal dizionario la parola guerra e  seguissimo quella naturale propensione dei bambini verso il bene e verso il bello? Potremmo modificare le favole e togliere l'antagonista, cancellare i cattivi e far convivere tutti i buoni in pace ed allegria... Potremmo assecondare la loro voglia di divertirsi e di avere fiducia nel prossimo, sperando di allevare una generazione migliore, di esseri nuovi...Ogni volta che in questa giornata mi sono trovata in una scuola a dover propinare nozioni e filmati, avvertivo una sensazione di disagio ed anche la loro naturale incapacità di comprensione verso eventi troppo lontani da loro e troppo orrendi per poter essere assimilati dalle loro giovani menti.Quest'oggi, così doloroso, così disumano, che ci troviamo a vivere stamattina mi ricorda che nemmeno ricordare può servire a qualcosa, che l'uomo è naturalmente proiettato verso la sopraffazione dell'altro e che nessuna giornata, nè della memoria nè dell'oblio, potrà mai cambiare le cose...
Vorrei andare sola                                                dove c’è un’altra gente migliorein qualche posto sconosciuto                              dove nessuno più uccide.Ma forse ci andremo in tantiverso questo sogno,in mille forsee perché non subito?Alena Synkovà