Canto l'amore...

Ancora buona domenica...


Sarano trent'anni che la domenica mattina comincio a canterellarmi da sola "Buona domenica" di Venditti?.... Forse anche di più, fatto sta che stamattina ho addosso la sensazione di un tempo che corre velocissimo su di noi che invece procediamo ad una lentezza esasperante...Insomma, è un pò una sfasatura, come se le due cose avessero rapporti inconciliabili, come il corpo che invecchia velocissimo rispetto ad una mente che continua a rifiutarsi di accettarlo e pensa sempre di avere quindici anni...Detto questo, devo dire che in questo periodo sono alquanto incazzata con questo nostro paese, dalle ultime elezioni che hanno visto ancora di più un elettorato assente, distratto, stupido, cieco e non so quante cose ancora, alle esternazioni sempre più tronfie ed arroganti del nostro premier. Ma, insomma, sono finite le statuette del duomo di Milano in circolazione?Io non ne posso più di sentirlo parlare, arringare e scimunire un popolo di coglioni che ha già precedentemente rincoglionito da oltre trent'anni di lavaggi del cervello...Dopo le sue  parole da nausea nei confronti di Saviano, vederlo ieri ai funerali di Vianello abbracciare e accarezzare la vedova per tutto il tempo, è stato quanto di più insopportabile potessero propinarci. Ed il microfono lasciato fisso a quella povera vecchietta, affinchè tutti potessero udire i suoi lamenti, è stato il clou del dolore come spettacolo, che le sue televisioni hanno insegnato a questo popolo ad amare. Basta, basta, basta! Io voglio scappare via, almeno la vecchiaia me la vorrei fare in un paese diverso...Con tutto il rispetto per Raimondo Vianello, simpaticissimo, un vero comico, grande umoristica, classe a volontà, comunque rimane sempre un guitto senza alcun collegamento con la realtà, di quelli che lui ama, che fanno ridere senza pensare, lontani dalla satira e da ogni forma di arguzia. Ecco perchè era così tanto amico suo, nessun pericolo, far ridere e basta.
Io preferisco un umorismo diverso, alla Troisi, alla Benigni per capirci, gente che non dimentica in che paese vive, che fa ridere e fa pensare insieme...Pensare, ecco...Veniamo alle ultime note che voglio appuntare....L'altra mattina ero particolarmente scazzata di incominciare la mia mattinata da casalinga, per cui monto il mio asse da stiro con il mio secchio di bucato del lunedì da stirare e accendo la tele affinchè mi assista nel mio ingrato compito. Beh, non ti becco un film completamente in linea con il mio umore? Era "Due partite", un film tutto al femminile con attrici bravissime, vecchiotto ma io me lo ero perso, ed era stupendo perchè l'azione si snodava nel giro di trent'anni tra quattro madri degli anni 6o e le quattro figlie dei nostri giorni in un dialogo in salotto stupendo, in cui venivano fuori tutto il sentire al femminile, tutte le nostre angosce e le nostre fisime, le risate e le complicità, gli insuccessi e le paure, l'amore e la morte. Insomma, l'ho trovato meraviglioso, nessun attore, tutte donne e tutte bravissime, mi ha divertita e mi ha prostrata insieme, perchè sembrava condannare noi donne all'infelicità, sempre e comunque, in qualsiasi epoca e con qualsiasi vita, proprio perchè siamo così complesse, così esigenti, così complicate rispetto ai poveri maschietti, così dannatamente semplici...
Altro evento memorabile di quest'ultimo periodo è stato aver assistito con il coniuge ad un concerto di Guccini, ed è stata davvero una bella esperienza, la cosa che più mi ha commossa è stato vedere tanti giovani che cantavano a memoria le canzoni di un vecchietto di settant'anni in camicia rossa. Ma anche il marito che si agitava sulla sediolina e batteva le mani è stato un bello spettacolo...
Da ricordare per i posteri un'insolita proposta di lavoro che mi è stata fatta in quet'ultimo periodo che ho rifiutato nonostante la mia insofferenza al mio gelminiano stato di disoccupazione, e l'ho fatto con non poca sofferenza. E' che all'improvviso mi son ritrovata a sognare, a pensare, che forse, ad immaginarmi un'altra me con un finale diverso...E ho avuto paura, sono scappata, ho cancellato, ho rimosso. No, non ce la faccio di nuovo, non ne ho più la forza, troppi fallimenti alle spalle, troppe responsabilità. Fieramente vigliacca, ho detto no grazie, e adesso non me ne pento. Stavolta sarebbe potuto essere diverso, ma non l'ho voluto sapere. Ma ho sofferto molto, ci sono stata male un bel pò...Infine, infine...Niente, la battaglia quotidiana con i figli continua, siamo al giro di boa per la scuola ed anche quest'anno, come ormai da tradizione, teniamo le dita incrociate per il primo, si incomincia a pensare all'estate, ma confesso che c'è poca voglia da parte mia di fare progetti, preferirei una fuga, definitiva.