La Contea

NUOVO ANNO

Siamo arrivati sani e salvi anche nel 2008. Un augurio a tutti di buon anno, sperando che lo sia davvero.

Ciao a tutti da Ricky e ovviamente anche dagli altri conteiani: berni vise lorenz enrico bobo e la elenaccia (ultima ma non ultima)  

Dovete narrare voi ora...

Manca da narrare: Le nostre ragazze, Scilla e Daina, l’uomo con la patente sospesa più volte ed il suo amico con l’euro tatuato e la chiave inglese.

La mia morosetta Dori, le situazioni imbarazzanti, la sua amica robusta ma carina, lo scherzo al lorenz del nascondino, le mamme in spiaggia. Quando abbiamo mandato il lorenz a contrattare con la Katalina e ovviamente lui non ha capito un cazzo, la nostra notte e serata “brava” a Budapest.

Dateci dentro ragazzi.

Cap. 3  Giorno 1: Siofok

Tempo nuvoloso con locali annuvolamenti nel pomeriggio, possibilità di rovesci.

Chitarra, tamburino, tastiera in terrazza

Pranzo in un locale del viale principale, pagato quanto una colazione italiana, Bobo comincia a voltare subito la testa a destra e a manca, “…. Enrico!!!! “

Segue pugno nei reni,

“…la hai vista ? !  MAMMA MIA”

Lorenz : “ è solo suggestione”

Bobo: “ENRICO!!!!! Diobel !!”

segue ginocchiata sul naso

“ Che culetto!!!!!!!!”

Lorenz: “ è suggestione”

Arriva la sera , ci accorgiamo che come divertimento il piccolo paese non manca di locali da festin budeo, nella piazza che sa di merda troviamo un locale che si balla sui tavoli, e danno fuoco al bancone, entriamo beviamo saliamo sui banchi a ballare (Lorenz no, abbraccia la sua birra e dice “Bello”)

Ricky si innamora, ma lei ha 17 anni, e quando sa che lui ne ha 24 è dispiaciuta e se ne va. Anche lui è dispiaciuto di avere 24 anni.

Bobo si innamora, Berni si innamora, della stessa, ma lei non presta attenzione a nessuno dei due così ripiegano sulla birra.

Enrico e Ricky decidono poi di umiliarsi di fronte a tali ragazze cadendo vistosamente e rumorosamente dai banchetti..

Lorenz abbraccia sempre il suo boccale

Giorno 2

Tempo prevalentemente nuvoloso, con possibilità di rovesci.

Always Banjo.

Alla sera dopo vari pugni e calci sugli stinchi da Bobo a Enrico per fargli notare le ragazze per strada approdiamo al locale simbolo della nostra estate, lo SPAGHETTI HOUSE, e siccome siamo fondamentalmente degli abitudinari, stavamo sempre là.

Non c’era ne’ house ne’ spaghetti, ma chi siamo noi per giudicare?

Davanti allo spaghetti house c’era l’oratorio, anche lì eravamo di casa.

Giorno 3

Rovesci con possibilità di pioggia.

Banjo.

Tutti al market a comprare birra e wurstel (Lorenz: “Giaustel”)

Sera: Spaghetti House.

Nota: La ragazza di Ricky.

Una PR di una nota discoteca era davvero una supergnocca, ricky fa il simpatico, lei resta serissima. E lui la smette.

Cap. 1 Il Viaggio

Così con la Bernimobile siamo partiti con un tempo di merda, e viaggiato stretti ma neanche tanto tutto sommato, poi Berni lungo la strada ha sbroccato più volte inveendo contro una nuvola e la pioggia, e ad un certo punto ha fatto quello che voleva con una svolta a destra a caso che ci ha avvicinati parecchio alla Serbia, ma allontanato dalla nostra meta, mentre in Slovenia il mattone a vista va un casino quest’anno e lorenz fotografa ovviamente i nidi dei pellicani. E la cartina Michelin era precisa quanto un quadro astratto.

Neanche a domandarlo non avevamo prenotato niente, e una volta arrivati seguendo le indicazioni in slavo urlato di un simpatico signore, siamo arrivati. In 12 ore.

Ma non a siofok, in un altro posto vicino al lago, dove un tamarro slavo che parlava italiano ci chiede se non conosciamo suo cognato Gianni da Arezzo, e ci chiede se vogliamo scopare.

Lorenz sorseggiando birra : “…Siamo qui per questo”

Cap.2 Cercare casa

Siamo stati in una agenzia, Bobo sapeva un po di tedesco contrattuale, ci hanno fatto vedere una soffitta, che non era malaccio, era grande, il bagno faceva schifo, e non era centrale, Lorenz ha detto: “Bon, Prendiamo questa” e nessuno lo ha ascoltato, ovviamente.

Poi un tizio ci ha fermato, e ci ha detto di seguirlo.

Ci ha portato in una villetta con l’erba altissima, una doccia esterna con foglie e ragni, un tavolo esterno dove a detta sua si faceva un ottima colazione, e un cancelletto immerso nella vegetazione lussureggiante del giardino. Questo ultimo particolare ha positivamente influenzato il Lorenz che ha detto:” Bon, prendiamo questa”

Le caratteristiche della casa erano: “Nicht neuer aber sauber, tische, television, acht personen”

Era sauber perché una improvvisata quanto poco credibile donna delle pulizie prezzolata si è fatta trovare a lucidare gli interruttori della luce al nostro ingresso.

Divisi in gruppi e scoraggiati vagavamo ancora, quando io e berni notiamo una simpatica villetta, ben curata, zimmer frei.

La proprietaria non parla inglese ne’ italiano, ma l’appartamento al primo piano è strafigo, 3 stanze doppie, due bagni, cucina,lavatrice, tutto nuovo.

Lei ci dice sorridendo che però è costoso…… … … BEN 20 euro a persona.

Dopo averla umiliata con euro contanti e sonanti abbiamo scaricato le valige.

Lei sarebbe stata la nostra mamma di Siofok ( da leggersi SCIROFOKS o SHIREFIRE o qualsiasi altro Lorenz) la pazza e affettuosa Katalina dalla immaginaria figlia modella a Budapest.

La formazione: Bobo e Lorenz nella prima stanza, con ottimo accesso ai letti da sbronzi,

Ricky e Enrico nella contigua, con bagno “chiudi quella porta di lì per favore va là” e televisore con CNN e BBC, ah e porno anche.

Berni da solo nella sua mega stanza da troia con arredi viola kitsch e specchi ovunque.

ITALIANI ALWAYS BANJO

Vogliamo oggi disquisire in merito ad una gioiosa nota di estate conteiana.

Bisogna premettere che non era mai stata nostra abitudine organizzare qualcosa, tanto meno vacanze, ma più che altro qualcosa.

Quindi Enrico ha proposto una vacanza all’insegna del risparmio economico e dell’alcool, e nelle nostre teste anche se in forma nebbiosa vi era anche una confusa e remota possibilità di avvicinarsi a una scopata.

Ungheria, Lago Balaton, Siofok.

Lorenz aveva capito Russia, poi ha capito, ma secondo me è confuso ancora oggi.

Ricky pensava di andare in mezzo agli slavi, ignorando il passato asburgico della regione.

Bobo una volta saputo il costo della birra media non ha fatto altre domande.

Berni ha detto ok.