per non dimenticare

IL PAESE DEI CAMPANELLI...


oggi festa dell'epifania che ogni festa porta via,non parlerò  dell'epera ma dell'operetta in generalee di un’operetta in particolare…
LA STORIA DELLE OPERETTEL’operetta, come sapete, è uno spettacolo d’argomento giocoso o sentimentale ed in particolare la si può definire una commedia in parte recitata e in parte cantata che, per l’importanza delle parti musicali, viene in genere considerata come una filiazione del teatro musicale e, in particolare, dell’opera comique francese.La sua massima popolarità si ebbe durante la Belle Epoque…Di essa ci restano oggi solo sognanti ricordi…di quelle che la TV trasmetteva negli anni 50 e 60e che possiamo rivivere attraversoalcune brillanti ripresentazioni in tanti teatri italiani…
LA STORIA DEL… PAESE DEI CAMPANELLIQuesta operetta fu scritta da Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato. Composta nel 1923 andò in scena il 23 novembre di quello stesso anno al Teatro Lirico di Milano.Ma veniamo ad una breve sintesi della trama… prima di vedere il video con alcune scene…
LA TRAMAIn una immaginaria isoletta olandese esiste il Paese dei Campanelli dove sopra ad ogni casa c’è un piccolo campanile che custodisce un campanello. Secondo la leggenda, questi campanelli suonano ogni volta che una donna tradisce il marito : ma ciò non è mai accaduto, perché nel paese regna da tempo la tranquillità.
A seminare il disordine arriva una nave di militari, costretta all’attracco da un’avaria. I marinai scendono a terra e subito cominciano a corteggiare le graziose donne del paese e, com’è facile prevedere, accade l’inevitabile: il comandante Hans fa suonare i campanelli con Nela, moglie di Basilio, il marinaio Tom con la bella Bombon, consorte di Tarquinio ed il buffo La Gaffe, per un imperdonabile errore, con Pomerania, la donna più brutta del paese, sposa del borgomastro Attanasio.
Ma La Gaffe, il cui nome dice tutto sulle sue caratteristiche, continua a fare “gaffes”: la prima è quella di rivelare a Nela che Hans è già sposato; la seconda, e decisiva, è di far arrivare in paese, per un malaccorto scambio di telegrammi, tutte le mogli dei marinai, a cominciare da Ethel, la signora del comandante.
E la storia si ripete, ma questa volta a far suonare i campanelli sono le mogli dei cadetti con i pescatori Attanasio, Basilio e Tarquinio. Dopo questa specie di pareggio, i marinai ripartono con le loro mogli e Bombon, una donna con un “passato”, non se la prende tanto. Sa bene, infatti, che non bisogna cedere all’amore dei marinai… magari le resterà solo il ricordo di una vorticosa “giava” ballata con La Gaffe mentre a Pomerania resterà il ricordo di essere “piaciuta”. La più disperata è Nela ma ben presto dimenticherà Hans e tornerà ad amare il suo noioso, ma buono, marito. Tutto come prima, dunque, ma c’è da giurare che i campanelli non suoneranno più?