Neodiplomacy

Imperial light

Mi stavo provandfo la light da solo... e ho notato che in sud america ci starebbe bene una altra piccola potenza, ho cosi inserito il peru'. Potenza da un centro con una armata, affidata al turco.

Ho poi ragionato su alcune modifiche, in particolare per inserire dei settori neutrali, perche ho visto che giocandola cosi, c'č un timore esagerato a spostare le truppe da un centro all'altro. Il pur minimo tradimento tende sempre a fregare chiunque...

Variante sulla grecia classica

Saro uno che si fa condizionare dalla storia che legge, pero stavolta il condizionamento nasce dalla partita bellum che sto giocando. Mi son messo a studiare la mappa e ho visto la grecia particolaģrrmkente forte. Ho pensato, ma non erano divisi in citta stato i greci? Perche cosi forti? Ho allora cercato su wikipedia, ed ho trovato che le guerre del peloponeso risalivano a duecento anni prima dell'anno diambientazione della partita. Nessuna modifica alla bellum dunque, pero l'idea di una mappa sulla grecia e sulla lotta delle citta stato divise in due coalizioni mi interessava. Naturalmente giocare a diplomacy in due giocatori, sarebbe la morte del gioco, pero mi piace l'idea di due blocchi che si contrappongono. E poi mi ha sempre dispiaciuto sapere che un giorno avrei dovuto tradire il mio fido alleato. E allora ho pensato, perche non una mappa a sie, tre qper squadra, dove l'obiettivo comune e' eliminare l'altra squyadra? Ero rimasto con questa diea per un po, poi mi son ricordato che una dinamica simile l'avevo gia pensata, e alloora ci ho pensato ancora un po su, ed e' venuto fuori l'idea che i tre giocatori possono si vincere tutti e tre assieme, ma possono anche vincere separatamente, se decidono di attaccare i propri alleati alle spalle, o se sono molto piu bravi di questi. E altrimenti si perde il bello del gioco... che bello c'č a saper di poterti fidare totalmente dei tuoi alleati? Tre potenze per gruppo, una di esse, la centrale, piu forte delle altre. Obiettivo e' ottenere un tot di centri assieme, o un tot, minore, di centri da soli. Inoltre se si riesce a vincere da soli si fanno piu punti. Ho cercato nelle varianti, se c'era gia una mappa fatta, ed ho trovato una bella per sette giocatori. Non ho voluto modificarla, ho preferito crearne una nuova, ma da questa ho preso spunto... Mi piaceva il modo con cui ha risolto il problema delle colonie. Lontane ma poco importanti.

la mappa e' in progetto, pero oggi stavo pennsando... ma sai che bello se non si sapesse chi sono i propri alleati? Uno scelgie la potenza, e poi, se mentre gioca riesce a prendere un certo centro, beh lui e solo lui scopre quali sono i suoi alleati. Beh lui e tutti quelli che conquistano quel centro dopo di lu. Cosi si puo giocare a mentire su quanto ti ha comunicato l'arbitro, o a cercare di convincere il proprio alleato, che sei veramente tu quello con cui vince. Gia perche magari potrebbe esserci un obiettivo di tot centri, dove si vince contando i centri delle due o tre potenze alleate. Uno puo risultare unico vincitore solo se ha almeno dieci centri piu del suo alleato... Allora una meccanica del genre va bene in una mappa a sei giocatori, dove ci sono tre squadre. Colui che scopre il suo alleato, avra interesse a dirlo all'altro o invece a indebolire un po l'altro, in modo da assicurarsi la vittoria da solo?

Iniziamo

Oggi 9 ottobre e' ufficialmente messo online il nuovo sito di neodiplomacy, rimodernato nella grafica e nell'utilizzo. Non solo una stiva di idee come era prima, ma un sito dove giocare. Per molto tempo, ho cercato di far partire le mie varianti su altri siti, in particolare su ardip, ma alla fine ho capito, che e' inuttile. Tempo fa avevo provato con la variante influence, ma mi son reso conto delle difficolta ulteriori che ci sono a essere arbitro a casa di altri. Ho capito che nicola punta moltissimo sull'ambientazione, e sul realismo, ma che sopratutto e' molto legato alle regole classiche del diplomacy. Direi che e' un conservatore moderato, in quanto alcune modifiche rispetto all'originale ci sono, ma che comunque diversamente da me, lui tende a rimanere molto legato al gioco originale.

Nel mio caso invece, forse perche tendo a giocare moltissimo anche ad altri giochi oltre al diplomacy, sono portato a creare delle varianti che si distanziano molto dal diplomacy. Tendo a mantenere il sistema di combattimento, il concetto di mappa con centri e territori vuoti e altre regole base che trovo molto valide nel gioco pbm, ma ci inserisco anche molte novita, molte delle quali inserite per risolvere dei problemi che si sono riscontrati giocando.

Un altro sito, anche perchč, cosi diviene molto piu facile aggiornare, assicurando cosi tempi piu rapidi nell'arbitraggio. Intendiamoci, molti fronzoli del sito di nicola, qua non ci saranno. Le bandiere per le potenze, la risoluzione dell'ordine colorata... beh si ecco... sono belle cose, che pero ho scelto di togliere, per rendere appunto l'aggiornamento piu rapido.

Ho aperyo questo blog, per avere un puynto di ritrovo comune, dove discutere, suggerire proporre...