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NIBIRU - Le tavole Babilonesi


 Conoscenze astronomiche avanzateVerso la metà dell’Ottocento alcuni ricercatori iniziarono scavi archeologici in Mesopotamia, terra di Sumeri, Babilonesi e Assiri (oggi Iraq), portando alla luce circa 4000 tavole d’argilla scritte in caratteri cuneiformi, oggi conservate al British Museum.Le tavole tradotte rivelarono che questi popoli avevano osservato i cieli ed erano in grado di prevedere fenomeni come eclissi di Sole e di Luna, in alcune erano contenuti calcoli per misurare la distanza tra pianeti.Avevano individuato già molte costellazioni (sia boreali che australi) e diviso il cielo in tre vie: la settentrionale (Enlil), la meridionale (Enki) e la centrale (Anu) che corrisponde a quella attuale con le dodici costellazioni dello zodiaco.Una tavola conservata a Berlino elenca le costellazioni zodiacali cominciando da quella del Leone che ci riporta circa all 11.000 a.C.Il calendario principale era quello di Nippur, che iniziava con l'equinozio di primavera, per sapere il momento esatto in cui sarebbe avvenuto utilizzavano tavole di complicati calcoli (si presume risalisse al 4400 a.C.).Studiando le tavole matematiche usate per i calcoli astronomici, alcuni studiosi ipotizzarono che si basavano sul numero 12.960.000, riportandolo al fenomeno della precessione (la rotazione dell asse nord-sud della Terra). Piuttosto insolito che i Sumeri conoscessero questo dato visto che la sua osservazione richiedeva un periodo cosi lungo di studio.Altro dato sconcertante il fatto che sulle tavolette, i calcoli più vecchi erano molto più sofisticati e accurati dei successivi, si limitavano quindi ad applicarli in base ad apposite tavole matematiche che li guidavano passo per passo, perdendo poi nel tempo l'accuratezza e la conoscenza reale di ciò che era la base di calcolo.Da chi avevano ricevuto questa conoscenza cosi avanzata del nostro sistema solare? Se le grandi menti che avevano posato le basi di astronomia (e non solo) facevano parte del popolo di Babilonia, perchè invece di continuare ad evolversi la loro civiltà si è fermata continuando nel tempo ad applicare calcoli prefabbricati perdendone man mano la precisione e il reale significato dei dati? E' possibile che abbiano sprecato cosi tanto tempo di studi e analisi solo per arrivare al fine ultimo di applicare la conoscenza degli astri puramente per applicazioni religiose?In un sigillo cilindrico conservato a Berlino compare una divinità celeste con intorno undici corpi celesti più piccoli: il Sole con attorno undici pianeti.Il nostro sistema solare è composto dal Sole con dieci pianeti (Luna compresa), ma i Sumeri oltre a conoscere gli attuali pianeti più uno (Tiamat, distrutto in ere lontane), erano sicuri che ci fosse un dodicesimo pianeta, Nibiru da cui provenivano i Nefilim o Anunnaki, gli Dei Giganti che avevano insegnato loro come compiere queste complesse misurazioni astronomiche. Le antiche tavolette sumere rivelano quindi l'esistenza nel nostro sistema solare di un misterioso pianeta il cui popolo avrebbe creato l'essere umano ed edificato le prime civiltà sulla Terra.