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Il prossimo ciclo solare


 Gli studiosi del NOAA (National Oceanic and Athmospheric Administration) con la supervisione della NASA, hanno reso pubbliche le previsioni sul prossimo ciclo solare: il ciclo numero 24 avrà un picco a maggio del 2013, con un numero di macchie solari di 90, decisamente inferiore alla media.Come essi stessi affermano, i valori bassi non garantiscono però un irradiamento alla terra senza danni; la loro paura è che si ripresenti un fenomeno pari o superiore a quello avvenuto nel 1859, quando durante un ciclo simile a quello che ci aspetta, la tempesta magnetica provocò potenti perturbazioni.
Nota come “Carrington Event” l'onda magnetica che colpì la Terra nel 1859 danneggiò i cavi di trasmissione, provocò incendi negli uffici telegrafici e generò aurore boreali colorate cosi forti da illuminare il cielo notturno.Certo è che oggi possediamo una tecnologia più avanzata, ma questo non ci mette al riparo da possibili conseguenze, visto che la vita moderna è basata proprio su di essa, e un enorme corto circuito bloccherebbe i più semplici sistemi di alimentazione elettronica e di comunicazione, una specie di ritorno ai tempi delle caverne.Gli specialisti hanno ipotizzato che se si verificasse un simile fenomeno, i danni sarebbero incalcolabili, senza contare gli anni necessari al ripristino dei sistemi danneggiati.Forse i fenomeni di combustione spontanea degli impianti elettrici verificatisi a Caronia in Sicilia, sono un primo sintomo di ciò che accadrà su scala mondiale?Naturalmente, è un susseguirsi di previsioni, di date, di valori, ma non c'è nulla di certo, poiché il Sole non si comporta 'in linea esatta' con i grafici matematici, o sarebbe meglio dire che i grafici non sanno calcolare con esattezza i cicli solari!I massimi e i minimi solari si presentano ogni 11 anni in media, la durata varia dai 9 ai 14 anni, ma in alcuni casi variano totalmente senza alcuna logica apparente.Nel 1600 ad esempio, c'è stato un salto di 70 anni senza macchie solari, cosa che ancor oggi gli studiosi non si spiegano.Anche oggi siamo fuori dalla previsione, è un periodo molto più calmo e lungo di quanto avessero previsto nel 2007.Ultimamente si è notato un leggero aumento di emissioni solari, per un altro annetto dovrebbe restare tutto nella norma, poi inizierà il ciclo 24.L’attività solare bassa di questi ultimi anni ha prodotto effetti sull'atmosfera terrestre, il vento solare quieto ha portato poche tempeste magnetiche ai poli permettendo così ai raggi cosmici, solitamente respinti, di penetrare l'atmosfera terrestre.Le conseguenze? Ancora in fase di studio, ma si suppone sia questa una delle cause dello scioglimento delle calotte polari.