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Forte eruzione solare precede il terremoto in Giappone


 Dopo quattro anni di quiete la nostra Stella si è svegliata. Il Sole sta entrando come previsto nel ciclo solare numero 24, il cui picco è atteso per maggio 2013, e nel 2011 ha già prodotto due potenti esplosioni magnetiche dopo un lungo periodo di calma (da dicembre 2006), la prima a metà febbraio, la seconda pochi giorni fa.Questa è la sequenza di immagini registrate dalla sonda SOHO il 7 e l'8 marzo 2011.
  Nei giorni scorsi, il Solar Dynamic Observatory della NASA ha registrato un 'solar flare' (brillamento solare) di classe 1.5, proveniente da una macchia solare appena formatasi con una superficie più grande di Giove.Questa grande esplosione nella corona solare ha prodotto un intenso fascio di raggi ultravioletti (UV) diretto verso il nostro pianeta, così potente da rilasciare nello spazio miliardi di particelle di plasma altamente ionizzato.Tale evento non è altro che il primo di una serie di eruzioni solari che si presenteranno prossimamente; indicano, come previsto, che il Sole sta entrando in una fase di attività, dopo il ciclo di minimo solare.Le radiazioni ultraviolette e i raggi X prodotti dai solar flare raggiungono la Terra in 8 minuti, una seconda componente di particelle relativistiche impiegano qualche ora ad arrivare a noi, mentre una bolla di plasma può investire il nostro pianeta qualche giorno dopo il brillamento solare.E casualmente, tre giorni dopo la tempesta solare, l'11 marzo 2011, un terremoto di magnitudo 8.9 Richter si è scatenato vicino alla costa del Giappone provocando uno tsunami mortale.Ma è stato davvero un caso? Il 24 dicembre 2004, ci fu uno spettacolare brillamento solare, con conseguente emissione di plasma; il 26 dicembre, due giorni dopo, un terremoto di magnitudo 9.3 della scala Richter devastò Sumatra, provocando uno tsunami che investì le coste anche di Thailandia, India e Sri Lanka.
E questi purtroppo non sono casi isolati. Il sole interagisce col nostro pianeta, e negli ultimi anni è sotto esame da scienziati e sonde, poiché qualcuno ha notato che i conti non tornano. Ma affronterò questo argomento più avanti.Appena prima del solar flare del 7 marzo 2011, il vulcano Kilauea nelle Hawaii ha ripreso ad eruttare lava e lapilli fino a 20 metri di altezza. La 'cintura di fuoco' sta dando segni di vita, e secondo la mia opinione, il peggio non è ancora arrivato. L'attività solare è in fase di aumento, i brillamenti solari non sono più cosi innocui come un tempo, e la magnetosfera terrestre è sempre più debole (una specie di scudo generato dal campo magnetico terrestre che circonda la Terra, che cambia interagendo con il campo magnetico solare e il vento solare e che deflette le radiazioni cosmiche provenienti dal Sole).C'è solo da augurarsi che il super vulcano di Yellowstone e la faglia di Sant'Andrea restino quieti.