Pane vino e fantasia

l'articolo su Luigi.. IL MIO STRIMPELLATORE....AHAHAHAHAHAH!!!!!!


 PS...C’è un pizzico di emozione in Luigi (........) quando inizia il concerto all’Auditorium di Santa Maria in Gradi. In platea, tra il numeroso pubblico, c’è la sua famiglia, ci sono i suoi amici con moglie e figli, ma soprattutto ci sono i suoi studenti della scuola musicale comunale di ....... Inoltre il programma scelto è molto lungo e impegnativo. Ma il musicista vero sa esaltarsi davanti al suo strumento e il pianista affronta subito la Sonata in re maggiore di Haydn. Un pezzo interminabile scelto per omaggiare il compositore, in occasione del bicentenario dalla sua scomparsa. (.......,) mentre esegue, sorride allo spartito; lo guarda in modo molto particolare, come se lo sfidasse dicendo: “Le note sono scritte sul pentagramma, ma sono le mie mani a renderle ogni volta vive”. Il concerto prosegue poi con la Fantasia in do minore di Mozart e prosegue con Beethoven e Mendelssohn-Bartholdy, anche quest’ultimo scelto per il bicentenario, stavolta della nascita. Dopo la pausa il pianista propone un altro brano difficile, ma bellissimo: la Chaconne in re minore di Ferruccio Busoni, trascritta dalla partita n. 2 di Bach, conclusa a memoria, senza guardare lo spartito. Una scelta felice, molto apprezzata dal pubblico che attende l’ultima nota per esplodere in un lungo applauso. Il programma si è poi concluso con Chopin e il classico bis. Un concerto difficile, che lo ha impegnato fisicamente e intellettualmente. Gli chiediamo perché ha scelto brani così complessi, mettendoli tutti insieme. “Ho cercato di scegliere cose che potessero piacere al pubblico – ci ha confessato - non mi sono interessato delle difficoltà, ma ho cercato di ricordare i compositori, celebrandone i bicentenari, anche per far presa sul pubblico. Certo che suonarlo così di fila è stato stancante”. Molto gradita dal pubblico la trascrizione di Bach effettuata da Busoni. “C’era da aspettarselo – prosegue il pianista - se un brano è bello all’origine non importa per quale strumento è stata scritta. Ce ne sono molte ma questa è veramente geniale, la musica è onorata al meglio”. L’intervista diventa poi un pretesto per riportare il pianista nella veste di docente della scuola musicale e provare a capire come sta andando: “La scuola purtroppo è lasciata solo sopravvivere – ammette – non abbiamo un referente all’interno dell’amministrazione. Presto incontreremo l’assessore .(.......), speriamo che il sindaco assegni una delega specifica ad un consigliere che prenda a cuore il nostro destino”.  Purtroppo la foto non sono riuscita a metterla...ma domani avremo probabilmente la registrazione fatta dal vivo...e spero di metterla qua nel blog...ma c'è molto materiale anche di musiche composte da Luigi che sono bellissime che vorrei pubblicare, alcune delle quali già depositate in SIAE...con un pò di tempo e pazienza le metterò nel blog...ora vi abbraccio forte forte, Nicoletta..