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Il giudizio degli altri

Post n°89 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da neridavola

Ho cominciato a diffidare del giudizio degli altri quando, appena dodicenne, mi ritrovai a dover osservare che fra i miei compagni di classe giravano voci malevole e ben poco condivisibili. Insomma, dei veri e propri giudizi storti e cattivi fatti passare attraverso pettegolezzi piuttosto meschini.

 

Da allora incominciai ad incupirmi: mi sentivo alla mercé dell'ingiustizia che ritenevo perpetrata attraverso quei giudizi ai danni soprattutto dei più deboli. Cominciai a mettere in dubbio la valenza di un'affermazione comunemente accettata quale: " gli altri sono lo specchio di noi stessi ". Perché gli altri avrebbero dovuto essere lo specchio di me stesso se io non mi sentivo di essere lo specchio degli altri? Per ritornare ad un equilibrio interiore, guastato da questi episodi (sono esperienze terribilmente importanti perché intervengono in modo determinante ad imprimere una direzione nella formazione della personalità di un individuo), ho impiegato moltissimi anni. Ancora oggi rabbrividisco nell'osservare con quanta superficialità si emettono giudizi che nel migliore dei casi sono solo sbagliati ma più spesso sono schierati perché tengono conto soltanto delle ragioni di una parte e al limite fingono di conoscere le ragioni della parte opposta di cui però nelle loro analisi non vi è la benché minima parvenza. Per non parlare poi dei pregiudizi.

 

Per quanto mi riguarda faccio un'affermazione che pochi condivideranno ma questo è ciò che penso: gli altri sono lo specchio di ciò che il mondo pensa di te, ma tu soltanto conosci la verità su te stesso, verità che troppo spesso gli altri non comprendono o ignorano. Il mondo troppo spesso è di parte: Galileo si è fatto molti anni di prigione per via dei giudizi di parte, molti innocenti sono perfino stati condannati a morte sempre per via della fallacità dei giudizi. Ma senza andare a cose così estreme (anche se ciò che sto per considerare è qualcosa che può colpire nell'intimo una persona arrecandole un consistente danno morale), quante volte vi siete trovati ad aver messo tutte le vostre migliori intenzioni e ad essere malamente fraintesi? Gli altri non conoscono mai le nostre intenzioni e le nostre intenzioni sono una parte consistente di noi stessi... anzi direi che sono quasi ciò che più di tutto contribuisce a dire chi siamo. Perciò quando sento dire quella frase " gli altri sono lo specchio di noi stessi " dentro di me nasce un istintivo senso di repulsione (specialmente per il modo di interpretare quella frase)... sono io con i miei pensieri e soprattutto con le mie azioni a dire chi sono, non gli altri a stabilire secondo la loro personalità e secondo i loro (pre)giudizi quello che io devo essere! L'unico campo cui dovrebbero restringere il giudizio tutte le persone di buon senso riguarda la realtà costituita solo dai fatti, non dalle parole, non dalle intuizioni sulle intenzioni delle persone che si fraintendono con una facilità spaventosa.

Avevo completamente rimosso questo tipo di pensieri fino a che la realtà di internet, vista nei forum e nei blog, mi ha prepotentemente riproposto quello schifo da cui già a 12 anni avevo preso le distanze: dover osservare (pre)giudizi basati sul nulla, ma soprattutto malevoli senza giustificabili ragioni.

Riprenderò la mia solita strada che è sempre stata la mia salvezza: noncurante di ciò che gli altri pensano, io seguo il mio percorso individuale... osservandoli per prendere al limite spunto a modificare qualche particolare, MAI e ribadisco MAI l'impostazione di fondo o la direzione generale che è mia, soltanto mia ed è la sola cosa di cui mi assumo ogni responsabilità di fronte agli altri e soprattutto di fronte al più terribile giudice di me medesimo, che sono io stesso.

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Commenti al Post:
Una_x_caso
Una_x_caso il 18/01/09 alle 14:40 via WEB
Un mio amico, mezzo filosofoso, sosteneva anche lui la medesima teoria e diceva che ciò che non tolleriamo negli altri siano, in realtà, pezzi di noi che soffochiamo e rifiutiamo... io nn mi sono mai ritrovata in queste sue affermazioni e, come te, provo a non giudicare ma a cercare di cogliere il vero perché in certi comportamenti che mi disturbano negli altri per imparare sempre e comunque qualcosa... E' chiaro che a volte non si può non condannare, non giudicare: come si fa a giustificare gli assassini, i pedofili, i violenti? Sono malati? Ok... posso cercare di comprendere ma non accetto che continuino a vivere in mezzo a noi e non posso guardarli con occhi benevoli perchè rappresentano un pericolo per chiunque...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/01/09 alle 11:13 via WEB
Ciao, sono d'accordo con te... però rileggendomi vedo che forse c'è un errore in ciò che ho scritto e riformulerei così: gli altri sono lo specchio di ciò che il mondo pensa di noi, ma che il giudizio del mondo sia la verità su di noi... be' è tutto da discutere. Sono anche d'accordo con te quando chiedi come si fa a giustificare assassini, pedofili e violenti: infatti è giusto condannare i reati che compiono, ma il giudizio definitivo sulle persone.... be' forse quello è meglio lasciarlo a Dio, noi siamo troppo predisposti ad errori che poi diventano dei veri e propri peccati o addirittura nuovi misfatti.
 
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SPAZZATURA DAL WEB

Ho deciso di evidenziare la bassezza umana mettendola all' occhiello come "spazzatura dal web" Così tutti potranno leggere e comprendere di essere davvero fortunati perché gli autori di simili schifezze sono confinati nel web e non fanno parte della nostra vita. E spero di non incontarli mai.
LUIGI

Utente non iscritto alla Community di Libero

libera il 12/04/09 alle 19:14 via WEB
Hanno parlato i più grandi critici di
musica classica e di testate
giornalistiche:Unaxcaso,gioia,
stellamarina e company,altro che
i più grandi critici come Enrico
Girardi (Corriere della sera), Sandro
Cappelletto e Alberto Mattioli
(La Stampa),Quirino Principe
(Il Sole 24 ore), Dino Villatico
(La Repubblica), Elvio Giudici
(Quotidiano nazionale, autore del
monumentale L´Opera in cd e
video), Mario Messinis (ex
Sovrintendente del teatro La
Fenice di Venezia e direttore
della Biennale Musica), Guido
Salvetti (Presidente della Società
italiana di musicologia), Paolo
Petazzi (L´Unità), Vittorio Franchini
(Corriere della sera),Carlo
Boccadoro (direttore d´orchestra e
compositore), Gian Paolo Minardi
(La Gazzetta di Parma).
                 

 

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MINA...... CANTA ALEX BRITTI

 

A BUIO DI RENATO ZERO........

Vedo questo spazio immaginario
di stelle che fa bene al cuore
come l’effetto di un’illusione
scomparire in me
mi vedo incontrare il mare
senza più fine
e continuare a camminare
verso di te...
Come per afferrare...
Il vuoto che mi afferra
finire questa guerra, che c’è in me...
Ma... mi vedi amore adesso,
solo stando al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumori
tutto questo amore
seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che per un istante
adesso è dentro di me, così...
Vedo come siamo sospesi
fra due pianeti opposti
come ce ne stiamo nascosti
ognuno bene in sé
come cerchiamo d’imparare dal tempo
anche a morire
come invidiamo ad un tramonto,
tutto il suo stile
come disperatamente lottiamo
per essere come non siamo
come tutte le infinite vie,
portino a te
ma... Mi vedi amore adesso,
come sono al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumore
tutto questo amore seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così... Così...
Quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così..

 

LA MACCHINA DI S.ROSA..

3 Settembre, festa di S, Rosa....io ci sarò.:-)))

E' Una festa da vivere , l'ho vista per la prima volta lo scorso anno, giuro  che non me l'aspettavo così bella.....domani  non posso mancare....

Notte a tutti, sto crollando dal sonno. Un bacio. Nico.

 

ANNA OXA..PENSAM.

 

OGNI VOLTA CHE LO ASCOLTO........

MI VIENE PRIMA DA RIDERE.....POI  MI VIENE  UNA RABBIA DENTRO......POI MI SENTO IMPOTENTE ...SVEGLIAAAAA GENTEEEEEE .....!!!!!!!!

DOVREMMO FARE QUALCOSAAAA......MA COSA????

 

IL MIO CANTO LIBERO

 

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