Creato da neridavola il 27/05/2008

Pane vino e fantasia

il blog è aperto a tutti: pregooo! entrateeee!

 

Ciao a tutti...

Post n°98 pubblicato il 23 Marzo 2009 da neridavola
Foto di neridavola

Ciao cari amici...ciao anche a chi passa e va...lo so ci siamo poco ultimamente..:-)))) e che la vita reale ci sta assorbendo sempre più, e vedo che comunque non siamo i soli...

Ieri Luigi ha fatto il suo concerto per il quale ha tanto lavorato...io mi sono fatta dare delle ore di permesso ed ero là..in silenzio ad ascoltarlo...sorrido, qualcuno l'ha definito uno strimpellatore...:-))) sorrido veramente.

Luigi è un grande, (beh almeno musicalmente)...è in grado di emozionare e di vivere quello che suona.

Non sono riuscita a trattenere l'emozione forte che suscitava...e vedere il suo viso trasformarsi ....soffrire quasi..addolcirsi, emozione emozione emozione....è l'unica cosa che usciva da lui a da quello che suonava...è stato bello, nel silenzio assoluto del pubblico, vibravano le note che si alzavano ondeggiando insieme a sussurri di gente che sognava sull'onda  emotiva  suscitata dalla musica...

Questa volta si è fatto registrare da una persona competente e spero che la registrazione seppure non perfetta ,sia migliore del solito fai da te che si sente nel nostro blog di un suo precedente concerto  e che è fatta con un semplice registratore...appena ne verremo in possesso lo metterò nel blog, ovviamente una piccola parte, il concerto che ha fatto è durato un ora e quaranta.....Che dire? Sono contentissima.

L'orario come sempre è indecente, ed è ora che vada a letto io vi saluto e publico una foto del mio piccolo bambino insieme a me...lui  oramai è  adulto, ma per me è sempre il piccolo  che mi manca tanto, ma che tra pochi giorni torna in Italia per una breve vacanza ed io lo raggiungerò per stare un pò con lui.....Baci sparsi a tutti....

Nicoletta.

 

 
 
 

BENVENUTO l.D.S........

Post n°97 pubblicato il 12 Marzo 2009 da neridavola

Ciao amici, le cose da dire sarebbero tante, ma ultimamente siamo un pò stanchi di scrivere....ma vedo che è una cosa comune a molti di voi...con  alcuni di voi sono in contatto oltre che con il blog  anche con il telefono e  mail e questo ci fa molto piacere.. Volevamo però comunicarvi che  avremo un ospite speciale ( e spero presto) con noi....ci farebbe molto ma molto piacere avere un altro membro dei neridavola, semplicemente un amico,  che parteciperà a rallegrare il nostro blog ..un nostro caro amico virtuale....molti di voi lo conoscono già :::il suo nome è L.D.S....:-)))

Simpaticissimo, imparziale e solare eccolo con noi...

 Ovviamente  ne siamo  felici,,..Dunque ..ora oltre Luigi, Nico(cioè io)..ci sarà anche L.D.S....un  saluto a tutti voi...Ciao e spero a presto.

NIcoletta e Luigi.

 
 
 

I miei capelli

Post n°96 pubblicato il 07 Marzo 2009 da neridavola
Foto di neridavola

I miei capelli per me sono una fissa  tremenda, lo so che è una cosa di poco conto per tanti, ma non per me e se mi vedo in disordine strsso chiunque è accanto a me ...sarebbe facile dire sistemali,,facile lo faccio, lo faccio tagliandoli infatti li porto da corti a molto corti...Solo che avendo cambiato città non trovo un parrucchiere che mi piaccia come me li fà...questa foto è come mi piacciono e come li portavo sino allo scorso anno, solo che adesso da quando li taglio qua dove vivo adesso, a furia di provare a sistemarli e taglia e taglia e taglia....Non mi piaccioooooooooo.....Li rivoglio come nella foto su fatta solo lo scorso anno...ora fanno schifo ed il bello è che solo per farli ricrescer un pò dovrò aspettare un sacco...ma io dico, ma posso fare 5oo km..per un taglio di capelli? Non mi piacciooooooooo...Luigi non ne può più a furia di sentirmi brontolare ogni qualvolta mi guardo allo specchio..mannaggia ma quando mi ricresceranno?????li rivoglio come in questa foto o per lo meno simili....

:-((((((((( mannaggissimaaaaaaaaaaaa..

Vado a letto và...buonanotte a tutti....Nicoletta.

P.S..ovviamente cliccate sulla foto per vedere qualcosa..non sono stata capace a mettere la foto che si vedesse meglio...

 
 
 

chi siamo

Post n°95 pubblicato il 01 Marzo 2009 da neridavola

Il problema dell’ identità personale per me consiste anche nel definire la stessa. Ossia, l’identità personale da quali aspetti di noi o da cosa dovrebbe essere data? Se fosse determinata unicamente da come ci vedono gli altri, allora i nostri pensieri e le nostre intenzioni diventerebbero soltanto una conseguenza della nostra identità poiché sarebbero solo il riflesso di ciò che gli altri pensano di noi…. e questo mi sembra un po’ eccessivo. Viceversa se i nostri pensieri e le nostre intenzioni determinassero totalmente chi siamo (ricordate volere è potere?), non potremmo derogare mai dal programma che abbiamo per la nostra vita…. ed anche questo mi sembra un po’ eccessivo poiché la vita è anche sottoposta ad una casualità cui nessuno può (per buona o cattiva sorte) sottrarsi e per questo diciamo spesso che la vita ti/ci sorprende. La conclusione più equilibrata a mio avviso è che la nostra identità risiede in parte in come ci vedono gli altri ed in parte in come ci vediamo noi ed in ciò che desideriamo essere. Ma in che misura la verità su noi stessi corrisponde a ciò che vedono gli altri oppure ai nostri pensieri ed intenzioni? Ciò, anziché risolvere o semplificare la verità su chi siamo, rende invece la nostra identità più complicata in quanto estremamente sfuggente ed indefinibile. Insomma così diventa praticamente impossibile dire quale sia la verità su noi stessi. Il problema poi, almeno qui nel virtuale, risulta perfino amplificato perché se qui noi possiamo esternare anche con meno inibizioni ciò che abbiamo dentro, è altrettanto vero che è fin troppo facile nascondersi dietro un personaggio che noi stessi costruiamo.

In conclusione: nell’impossibilità di sapere chi sono io e chi sono gli altri….. meglio vivere!

Emozionarsi, ridere, piangere, divertirsi, annoiarsi, commuoversi, amare, arrabbiarsi, entusiasmarsi, giocare, parlare, partecipare a tutto ciò che ci circonda ecc. La verità su noi stessi alla fine è questa ed è ciò che scrive la nostra vita ed è dunque inutile porsi problemi di identità dai quali non esce nessuna verità conclusiva su chi siamo.  

Luigi

 
 
 

Quando il dolore divide...

Post n°94 pubblicato il 23 Febbraio 2009 da neridavola
 

Mi sono spesso chiesta, quanto delle mie attuali scelte di vita, siano la conseguenza di un momento insopportabile  della mia vita.

Una volta in un forum scrissi che mi sentivi come una sopravissuta ad una guerra atroce, come chi avendo perso  gran parte della sua gente, si attacca alla vita con forza, e  si sente malgrado tutto una voglia di vivere  ogni ora ed ogni momento della propria vita con forza.

Ma il dolore può essere una causa di allontanamento tra persone che si sono amate? Non importa se si tratta di  amore fraterno, amico, o di amore...ma quando il dolore è talmente ingestibile da non riuscire a sopportarlo, può allontanare invece di unire???

Me lo chiedo spesso e la risposta per quanto sia assurda per la mia esperienza è"si".....perchè sembra che dopo un esperienza di morte, tutto passi in seconda linea, tutto....

"e un pò come negli ospedali", mi ha detto una persona che mi raccontava della sua esperienza......."pare che medici ed infermieri facciano sempre l'amore in ospedale, perchè di fronte alla morte  reagiscono così....."

io non so se sia vero quello che secondo  questa conoscente è una statistica..... ma conoscevo un infermiera che me ne raccontava tante di storie tra medici ed infermieri/e...nei turni di notte specialmente, quindi .....??????

Ma poi penso che esperienze di vita, ce ne siano tante e che sono tutte diverse...ed allora cerco di capire.....:-(((((

Un saluto a voi tutti.....NIco.

 
 
 

Deformazione professionale

Post n°93 pubblicato il 01 Febbraio 2009 da neridavola

Come sapete, io ho fatto della musica la mia professione. Già da quando ero un bambino, gli studi che portano ad affinare l'orecchio musicale misero subito in evidenza che avevo una dote particolare che è denominata "orecchio assoluto". L'orecchio assoluto consiste nella capacità di riconoscere a che nota musicale corrisponda qualunque suono (ovviamente fatta eccezione per i suoni a frequenza indeterminata che sono rumori, ossia non sono per così dire "intonabili"). Comprenderete che tutto il mio vissuto ha ruotato intorno alla musica e in particolare proprio intorno a questa dote. Infatti immaginatevi che se suona il campanello di casa io sento le note (spesso fa più di una nota sola), ma anche il tu-tu del telefono che è in genere la nota LA, come pure il clacson di una automobile. Una volta sono arrivato perfino a dire ad un mio amico, per altro musicista come me, che si soffiava il naso... gli dissi che aveva il naso in mi bemolle:-))))... lui era ovviamente incredulo ma io gli cantai quel suono per fargli notare l'intonazione che quel rumore aveva prodotto e lui cantando per tenere bene a mente quella nota corse al pianoforte e vide che effettivamente era come avevo detto io. Curiosamente qualche difficoltà ad individuare la nota posso averla proprio con la voce umana perché pronuncia delle vocali. La mia dote fa in modo che io senta il suono dirmi il nome della nota, LA, RE, FA, SI ecc. Ovviamente se sento una nota bemolle la vocale mi risulta più chiusa oppure se sento una nota diesis il timbro fa in modo di chiarirmi che è alterata. La pronuncia delle vocali confonde ciò che il suono dovrebbe indicare alle mie orecchie.

Già quello che vi ho raccontato basterebbe a farvi capire quale sia la mia deformazione professionale, ma c'è molto altro che potrei raccontare. In realtà tutto questo mio lungo papiro nasce dalla voglia di farvi capire che in fondo posso anche apparire un po' matto per via di questa mia deformazione professionale. Allora spero che questa storia, più che farmi considerare da manicomio, vi risulti almeno un po' divertente. Questa storia è in effetti il racconto che io sentii fare di me da una collega che ebbe modo in quell'occasione di riscontrare la mia deformazione professionale..... Insomma, pur ridendo le chiesi di non raccontarla troppo in giro :-)))))

Una mattina ero a Roma per accompagnare un violinista all'audizione di selezione per un'orchestra. Quella collega era a quella audizione: lei era della mia città e a quei tempi mi conosceva ancora poco, tuttavia già abbastanza per chiedermi se potevo darle un passaggio in automobile. Io le dissi che l'avrei volentieri portata a patto che accettasse il fatto che io ero costretto a correre un pochino per via di impegni di lavoro che avevo nel pomeriggio. Lei accettò apparentemente di buon grado. Ad un certo punto però, vedendo che era un po' irrigidita, valutai che aveva paura. Allora per tranquillizzarla io le dissi: " so che anche tu come me hai l'orecchio assoluto, perciò stai tranquilla... io ho fatto questa strada così tante volte che so perfettamente a quale nota deve arrivare il suono del motore in ogni curva... ad esempio nella curva che stiamo per fare è sufficiente far giungere il motore fino alla nota DO diesis... ecco, lo senti?". Ma lei disse: "per la verità io non lo sento" ed io allora sostenendo che il suono era calante, acceleravo spaventandola ulteriormente:-)))

Secondo voi, sono davvero irrecuperabile?:-))))) be' questa è la mia deformazione professionale:-)))))

Luigi

P.S da Nicoletta

Qualcosa l'aggiungo anche io però, che con sta storia dell'orecchio assoluto mi fa fatto impazzire....Dovete sapere che ero preoccupatissima all'inizio della nostra convivenza, quell'orecchio assoluto che lui tanto mi decantava, mi faceva sentire in inbarazzo da morire, perchè mi ero fatta l'idea che per orecchio assoluto lui intendesse di avere un udito eccezionale, ed allora o Dio mio, mi sentivo scoperta e non trovavo più il modo dove poter.ehmmmmm...si insomma, già, io  sono già stitica di mio, così mi ritrovavo a non volere più andare in bagno e questo per  tanti giorni di seguito, ero viola, gonfissima, e stavo talmente male, che ho dovuto dire la verità che lui ignorava e cioè che mi vergognavo da morire e trattenevo...ohhhh!! maledetto quell'udito assoluto, io non sapevo più come fare...ed allora..ahahah poverino, era costretto ad andare fuori casa anche per un ora, perchè comunque la paura che tornasse a casa  prima mi bloccava ulteriormente....e si insomma, andava  fuori casa a qualsiasi ora, e tornava su solo se  io lo richiamavo col telefonino...:-))) e questo è andato avanti per moltissimo tempo, poi siamo passati che suonava al pianoforte, durante.....e poi..man mano la normalità...eheheh sembra roba da poco, ma invece per me era un grossissimo problema. Una buona notte ragazzi, è un ora veramente indecente, così come anche il racconto.

 
 
 

AMICHE RITROVATE..

Post n°92 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da neridavola
 
Foto di neridavola

evviva facebook...avevo perso i contatti con una mia grandissima amica, lo siamo dall'età di 11 anni cioè tutta una vita. di tanto in  tanto, ci siamo sempre ritrovate..

nel senso che ci si incontrava magari anche una volta ogni anno, ma incontrarsi era d'obligo.

ma negli ultimi anni, io ho perso il cellulare e non riiscivo in alcun modo a risalire a lei..e Venezia, non è che sia proprio dietro l'angolo, soprattutto dopo che io sono venuta via.....ed ecco che lei mi ha ritrovato con facebook...che gioiaaaaaaaa.....

ha messo varie foto di noi...ne publico una io ovviamente sono quella che sembra un maschietto. Ci eravamo promesse allora che nulla ci avrebbe mai diviso..è così è stato, quello che però non abiamo mantenuto..ahahahaha era che dovevamo mettere i nostri nomi ai nostri figli, per ricordarci per sempre...eravamo ragazzine.

Un abbraccio a tutti,  oggi ho tagliato i capelli corti quasi come nella foto ..ma non mi piaccio:-((((((

ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

 
 
 

Storia assurda

Post n°91 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da neridavola

Faccio innanzitutto una premessa: io mi ritengo l’uomo più scettico dell’universo, non credo a nulla che non possa essere dimostrato scientificamente.

La storia che sto per raccontare, già scritta nel primo blog da noi chiuso, presenta aspetti davvero umoristici, ma per altri versi anche molte stranezze ed anche un fatto che io assolutamente non riesco a spiegarmi.

Io ed il mio amico Paolo dovevamo raggiungere a metà settimana una comitiva di amici che erano in settimana bianca in una località della Francia. Avremmo dovuto partire nel primo pomeriggio, ma Paolo non voleva rinunciare ad assistere ad una partita di calcio dell’Italia e quindi ritardammo a dopo la partenza in auto da Viterbo, circa alle 17.00

Il viaggio fino alla frontiera con la Francia fu assolutamente tranquillo e nulla lasciava minimamente  immaginare quello che ci stava per accadere.

Superato il traforo del Monte Bianco circa alle 2 della notte ci trovammo nei dintorni di Chamonix in una vera e propria tormenta di neve con raffiche di vento abbastanza forti. Già a quel tempo io ero assai esperto di guida con la neve e ben attrezzato per una simile evenienza e questo fatto da solo non mi avrebbe dato noie eccessive se non fosse stato associato ad un vero problema: quello di non poter disporre di indicazioni stradali sicure perché vi erano molti incroci anche a 5 strade ma nessun cartello che indicasse dove andavano. A quell’ora e con quel clima era praticamente impossibile trovare qualcuno che ci desse qualche indicazione, ergo vagavamo persi nella remota speranza di essere sulla giusta strada. Io, imperterrito e resistente proseguivo adagio come si conviene in situazioni del genere mentre Paolo esausto dormiva accanto al posto di guida . Ad un certo punto, fuori da qualunque centro abitato, percorrevo una strada a senso unico di marcia con un'unica corsia per senso di marcia e con un divisorio fra le carreggiate opposte….. improvvisamente nel buio e nella tormenta mi appare una luce! Non capisco cosa sia e pur andando già molto piano per via della bufera di neve rallento ulteriormente. Con enorme sorpresa dai fiocchi di neve emerge una figura: è una donna altissima, magrissima, pallidissima, direi cadaverica in volto, senza seno, con una foltissima massa di capelli bianchi ricci ed increspati, sguardo all’infinito, che in mezzo alla carreggiata, vestita solo di una camicia da notte bianchissima, cammina venendomi incontro; la luce è una candela che tiene stretta nella mano sinistra con il braccio rigido proteso in avanti; la fiamma nonostante le raffiche di vento e la bufera di neve è ferma; lei cammina assai lentamente, ma inesorabilmente; io fermo la mia vettura e lei poco a volta continua a camminare fino a che il passo le viene sbarrato dal vano motore della mia auto; il suo braccio proteso sopra il cofano porta la candela perfettamente accesa a pochi cm dal parabrezza, lo sguardo sembra oltrepassare tutto ciò che lei ha dinnanzi e vedo che tenta di camminare ma trova come ostacolo la mia auto. Il particolare più inspiegabile è che la fiamma, davanti ai miei occhi è assolutamente ferma. Resto qualche attimo interdetto, poi sveglio Paolo.

 

IO -Paolo, che facciamo con questa? Le diamo un passaggio?

PAOLO, urlando – Luigi! Ma sei matto???!! Fuggiii, fuggiiiii, fuggiiiiiii!!!! Quello è un fantasma! Metti la retromarcia e scappaaaaaaaaa!!!!!!!

IO (ipotizzando che si trattasse di una sonnambula)- ma Paolo, secondo me si tratta solo di una persona con qualche problema.

PAOLO – Problemi? e te credo!!!!!! E’ MORTA! Ne ha uno solo, piccolo, piccolo! E'MORTA!

 

Nel frattempo la donna nel tentativo di camminare si è spostata lateralmente sul fianco destro della mia auto e sfila  al lato di Paolo che mi si lancia addosso per allontanarsi dalla donna, implorandomi di fuggire. Ma io con Paolo addosso non posso guidare. Mi volto dietro con l’idea di soccorrere la donna ma stranamente non vedo più nulla, lei è scomparsa e non c’è più alcuna luce di candela. Guardo meglio ma non posso indagare a fondo perché Paolo è in preda ad un terrore implacabile.

 

Ripartiamo, ma la notte ci riserva una altra difficoltà: un sasso sotto la mia automobile ci buca la coppa dell’olio (circa alle ore 4 del mattino), continuiamo approfittando della discesa a motore spento; vediamo una fabbrica con una lucina in cima ad una scala; ci fermiamo, saliamo e suoniamo ad un campanello… ci apre un’altra donna che praticamente è un mostro: ha un occhio di vetro, il naso storto da un lato, 4 nei giganteschi in volto, i denti di fuori tutti storti e le mancano anche alcune dita di una mano….insomma è inguardabile. Paolo fugge urlando: MAMMAAAA!!! ULK!!!!! Io per fortuna riesco  a parlarle e lei ci soccorre in tutto….insomma il mostro buono, ci fa riscaldare vicino alla stufa (eravamo tramortiti di freddo), ci offre la colazione e ci porta da un meccanico che per pochi soldi ci ripara immediatamente il danno.

Arriviamo alle 7.30 della mattina all’albergo dove troviamo i nostri amici che fanno colazione pronti per andare a sciare . Noi, nonostante la stanchezza di una notte non solo completamente svegli, ma soprattutto piena di stress, andiamo a sciare con loro. Tutti sono increduli alla nostra storia tanto che il commento più consenziente è: “ma cosa vi siete fumati?”

Be’ non dimenticherò mai quella notte.

Luigi

 
 
 

La mia felicità

Post n°90 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da neridavola

Sai amore cosa mi serve per essere felice?

Il sole, la luna e te..... il sole per vivere una giornata allegra, la luna perchè mi rasserena la notte e te...... alla pesca, grazie! :-)))) 

 
 
 

Il giudizio degli altri

Post n°89 pubblicato il 17 Gennaio 2009 da neridavola

Ho cominciato a diffidare del giudizio degli altri quando, appena dodicenne, mi ritrovai a dover osservare che fra i miei compagni di classe giravano voci malevole e ben poco condivisibili. Insomma, dei veri e propri giudizi storti e cattivi fatti passare attraverso pettegolezzi piuttosto meschini.

 

Da allora incominciai ad incupirmi: mi sentivo alla mercé dell'ingiustizia che ritenevo perpetrata attraverso quei giudizi ai danni soprattutto dei più deboli. Cominciai a mettere in dubbio la valenza di un'affermazione comunemente accettata quale: " gli altri sono lo specchio di noi stessi ". Perché gli altri avrebbero dovuto essere lo specchio di me stesso se io non mi sentivo di essere lo specchio degli altri? Per ritornare ad un equilibrio interiore, guastato da questi episodi (sono esperienze terribilmente importanti perché intervengono in modo determinante ad imprimere una direzione nella formazione della personalità di un individuo), ho impiegato moltissimi anni. Ancora oggi rabbrividisco nell'osservare con quanta superficialità si emettono giudizi che nel migliore dei casi sono solo sbagliati ma più spesso sono schierati perché tengono conto soltanto delle ragioni di una parte e al limite fingono di conoscere le ragioni della parte opposta di cui però nelle loro analisi non vi è la benché minima parvenza. Per non parlare poi dei pregiudizi.

 

Per quanto mi riguarda faccio un'affermazione che pochi condivideranno ma questo è ciò che penso: gli altri sono lo specchio di ciò che il mondo pensa di te, ma tu soltanto conosci la verità su te stesso, verità che troppo spesso gli altri non comprendono o ignorano. Il mondo troppo spesso è di parte: Galileo si è fatto molti anni di prigione per via dei giudizi di parte, molti innocenti sono perfino stati condannati a morte sempre per via della fallacità dei giudizi. Ma senza andare a cose così estreme (anche se ciò che sto per considerare è qualcosa che può colpire nell'intimo una persona arrecandole un consistente danno morale), quante volte vi siete trovati ad aver messo tutte le vostre migliori intenzioni e ad essere malamente fraintesi? Gli altri non conoscono mai le nostre intenzioni e le nostre intenzioni sono una parte consistente di noi stessi... anzi direi che sono quasi ciò che più di tutto contribuisce a dire chi siamo. Perciò quando sento dire quella frase " gli altri sono lo specchio di noi stessi " dentro di me nasce un istintivo senso di repulsione (specialmente per il modo di interpretare quella frase)... sono io con i miei pensieri e soprattutto con le mie azioni a dire chi sono, non gli altri a stabilire secondo la loro personalità e secondo i loro (pre)giudizi quello che io devo essere! L'unico campo cui dovrebbero restringere il giudizio tutte le persone di buon senso riguarda la realtà costituita solo dai fatti, non dalle parole, non dalle intuizioni sulle intenzioni delle persone che si fraintendono con una facilità spaventosa.

Avevo completamente rimosso questo tipo di pensieri fino a che la realtà di internet, vista nei forum e nei blog, mi ha prepotentemente riproposto quello schifo da cui già a 12 anni avevo preso le distanze: dover osservare (pre)giudizi basati sul nulla, ma soprattutto malevoli senza giustificabili ragioni.

Riprenderò la mia solita strada che è sempre stata la mia salvezza: noncurante di ciò che gli altri pensano, io seguo il mio percorso individuale... osservandoli per prendere al limite spunto a modificare qualche particolare, MAI e ribadisco MAI l'impostazione di fondo o la direzione generale che è mia, soltanto mia ed è la sola cosa di cui mi assumo ogni responsabilità di fronte agli altri e soprattutto di fronte al più terribile giudice di me medesimo, che sono io stesso.

 
 
 

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SPAZZATURA DAL WEB

Ho deciso di evidenziare la bassezza umana mettendola all' occhiello come "spazzatura dal web" Così tutti potranno leggere e comprendere di essere davvero fortunati perché gli autori di simili schifezze sono confinati nel web e non fanno parte della nostra vita. E spero di non incontarli mai.
LUIGI

Utente non iscritto alla Community di Libero

libera il 12/04/09 alle 19:14 via WEB
Hanno parlato i più grandi critici di
musica classica e di testate
giornalistiche:Unaxcaso,gioia,
stellamarina e company,altro che
i più grandi critici come Enrico
Girardi (Corriere della sera), Sandro
Cappelletto e Alberto Mattioli
(La Stampa),Quirino Principe
(Il Sole 24 ore), Dino Villatico
(La Repubblica), Elvio Giudici
(Quotidiano nazionale, autore del
monumentale L´Opera in cd e
video), Mario Messinis (ex
Sovrintendente del teatro La
Fenice di Venezia e direttore
della Biennale Musica), Guido
Salvetti (Presidente della Società
italiana di musicologia), Paolo
Petazzi (L´Unità), Vittorio Franchini
(Corriere della sera),Carlo
Boccadoro (direttore d´orchestra e
compositore), Gian Paolo Minardi
(La Gazzetta di Parma).
                 

 

LUIGI IN CONCERTO

 

Registrazione non professionale

 

MINA...... CANTA ALEX BRITTI

 

A BUIO DI RENATO ZERO........

Vedo questo spazio immaginario
di stelle che fa bene al cuore
come l’effetto di un’illusione
scomparire in me
mi vedo incontrare il mare
senza più fine
e continuare a camminare
verso di te...
Come per afferrare...
Il vuoto che mi afferra
finire questa guerra, che c’è in me...
Ma... mi vedi amore adesso,
solo stando al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumori
tutto questo amore
seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che per un istante
adesso è dentro di me, così...
Vedo come siamo sospesi
fra due pianeti opposti
come ce ne stiamo nascosti
ognuno bene in sé
come cerchiamo d’imparare dal tempo
anche a morire
come invidiamo ad un tramonto,
tutto il suo stile
come disperatamente lottiamo
per essere come non siamo
come tutte le infinite vie,
portino a te
ma... Mi vedi amore adesso,
come sono al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumore
tutto questo amore seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così... Così...
Quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così..

 

LA MACCHINA DI S.ROSA..

3 Settembre, festa di S, Rosa....io ci sarò.:-)))

E' Una festa da vivere , l'ho vista per la prima volta lo scorso anno, giuro  che non me l'aspettavo così bella.....domani  non posso mancare....

Notte a tutti, sto crollando dal sonno. Un bacio. Nico.

 

ANNA OXA..PENSAM.

 

OGNI VOLTA CHE LO ASCOLTO........

MI VIENE PRIMA DA RIDERE.....POI  MI VIENE  UNA RABBIA DENTRO......POI MI SENTO IMPOTENTE ...SVEGLIAAAAA GENTEEEEEE .....!!!!!!!!

DOVREMMO FARE QUALCOSAAAA......MA COSA????

 

IL MIO CANTO LIBERO

 

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