Sono Nient'Orecchi

Crescere


Non mi piace crescere. Non mi piace maturare. Almeno, non nel modo in cui ciò sta accadendo.Ho sempre pensato che maturare significhi riuscire a vedere i problemi in modo più distaccato, più serio, riuscire ad essere meno inglobati da essi. Ed in effetti è proprio così. Questo ti evita delle grandi bruciature sentimentali ed affettive, ti evita liti sterminate e ad alti livelli di decibel. Ma. Ma. Mi rendo conto che sto diventando impermeabile a tutti i sentimenti, a forza di stare distaccato da essi. Tuttto quello che succede mi scuote al massimo per qualche minuto, poi torno nel mio tiepido limbo di non-sofferenza. Ahimè, è anche un limbo di non-felicità. Per questo è tiepido, moderatamente accogliente.Questo atteggiamento riguarda tutto. Ricordo che solo qualche anno fa ero impietosito davanti a scene di povertà assoluta, ero sempre pronto a dare il mio aiuto alle persone in difficoltà. Poi ho cominciato a pensare che la sofferenza nel mondo era talmente tanta che un piccolo aiuto non poteva fare nulla. Che anzi non era giusto aiutare qualcuno e essere indifferente con qualcun'altro. Cazzate. Solo cazzate. Che ti racconti per giustificare la tua crescente insensibilità verso tutto ciò che non sia te stesso, e la soddisfazione dei tuoi piaceri. A pensarci bene, sto diventando proprio come gli adulti che io vedevo da bambino. Mi chiedevo come facessero a non scoppiare in lacrime davanti a certe scene. Mi chiedevo perchè nessuno desse qualche moneta ai mendicanti che la imploravano. Mi ripromettevo che da grande non avrei ripetuto certe atrocità.Poi cresci, e piano piano ti assottigli alla massa. Alla massa silenziosa, uniforme, sorda alle grida di aiuto e cieca alle orribili visioni degli angoli di città. Ma.Ma. C'è un Ma al Ma precedente. Il primo passo verso la catarsi, verso il ritorno all'ottica semplice e immacolata dell'infanzia è proprio porsi queste domande. Sono certo che saranno un buono stimolo per farmi smettere di diventare una testa di cazzo senza scrupoli, perchè davvero è una figura che non mi si addice. Interrogarsi è un buon primo passo. Il secondo passo è più difficile in questo caso, va perseguito giorno per giorno. Ce la metterò tutta.