~ Figlia del mare ~~

Post N° 450


Indifferenza
E' sbocciato quest'odio come un vivido amore dolorando, e contempla se stesso anelante. Chiede un volto e una carne, come fosse un amore. Sono morte la carne del mondo e le voci che suonavano, un tremito ha colto le cose; tutta quanta la vita è sospesa a una voce. Sotto un'estasi amara trascorrono i giorni alla triste carezza della voce che torna scolorendoci il viso. Non senza dolcezza questa voce al ricordo risuona spietata e tremante: ha tremato una volta per noi. Ma la carne non trema. Soltanto un amore la potrebbe incendiare, e quest'odio la cerca. Tutte quante le cose e la carne del mondo e le voci, non valgono l'accesa carezza di quel corpo e quegli occhi. Nell'estasi amara che distrugge se stessa, quest'odio ritrova ogni giorno uno sguardo, una rotta parola, e li afferra, insaziabile, come fosse un amore.C. Pavese