ProiezioniAl cinema, guardi lo
schermo, non ti guardi mai alle spalle e il proiettore è alle tue
spalle. Il film non è veramente sullo schermo; si tratta solo di una
proiezione di luce e di ombre. Il film esiste solo alle tue spalle, ma
tu non guardi mai in quella direzione, dove si trova il proiettore. La
tua mente si trova alle spalle dell'intera proiezione, e la mente è il
proiettore. Ma tu guardi sempre l'altro, perché l'altro è lo schermo.
Quando sei in uno stato d'amore, l'altro sembra bello, senza confronti.
Quando odi, la stessa persona sembra orribile, ma non diventi mai
cosciente del fatto che la stessa persona può essere la più orribile e
anche la più bella. Pertanto, il solo modo per arrivare alla verità è
apprendere come essere diretti - senza intermediari - nella propria
visione, come trascurare l'aiuto della mente. Questa mediazione della
mente è il problema, poiché essa può creare solo sogni e poi, grazie
alla tua eccitazione, il sogno inizia a sembrare realtà. Se sei troppo
eccitato, sei intossicato, non sei più in te. In quel caso, qualsiasi
cosa vedi non è altro che una tua proiezione. Esistono tanti mondi
quante sono le menti, poiché ogni mente vive nel proprio mondo.
Osho Hsin Hsin Ming: The Book of Nothing Chapter 7
Commento:
L'uomo
e la donna di questa carta sono uno di fronte all'altro e si guardano,
eppure non sono in grado di vedersi chiaramente. Ognuno dei due
proietta un'immagine che ha costruito nella propria mente, coprendo il
volto reale della persona che sta guardando. Ognuno di noi può restare
intrappolato in un film creato nella mente e proiettato sulle
situazioni e sulle persone che ci circondano. Accade quando non siamo
pienamente consapevoli delle nostre aspettative, dei desideri e dei
giudizi e, anziché assumerne la responsabilità e riconoscerli come
nostri, li attribuiamo agli altri. Una proiezione può essere diabolica
o divina, disturbare o confortare; ciò nonostante resta pur sempre una
proiezione - una nuvola che ci impedisce di vedere la realtà per ciò
che è. Il solo modo per uscirne è riconoscere il gioco. Quando vedi
sorgere in te un giudizio rispetto a un'altra persona, rivoltalo: Ciò
che vedi si riferisce veramente all'altro? La tua visione è limpida,
oppure è oscurata da ciò che vuoi vedere?