~ Figlia del mare ~~
Così, tra questa immensità, s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare...
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« COMUNICARE I SENTIMENTI | » |
Il partner è lo specchio esterno.
mentale rispettoso ed affettivo rispetto al vostro partner, ma non fidate
invece delle vostre risorse a livello profondo: temete ancora che comunicando i vostri veri sentimenti
potreste essere rifiutati o in qualche modo non compresi; è questo che vi porta
a non fidarvi di dire ciò che provate, anche quando provate disagio e
sofferenza.
Di solito, con questa configurazione si preferisce
vivere costantemente in uno stato di frustrazione piuttosto che provare a
chiedere conforto: sicuramente le vostre storie personali hanno prodotto
meccanismi di difesa che hanno teso a riparare la vostra ferita originaria da
altre sofferenze; nel tempo però non è più possibile mantenere questo schema
difensivo rigido perché risulta invalidante sia per lo sviluppo personale sia
per la possibilità di evoluzione della vostra coppia.
Mentre visti all'esterno sembrate essere una coppia
con una buona capacità di comprensione e di comunicazione, avete in realtà
molta paura delle vostre reciproche capacità di venirvi incontro e, quando vi
sono delle incomprensioni, tendete a chiudervi in un rigoroso silenzio che
tende a far scatenare i sensi di colpa dell'altro reo di non comprendere e di
mettere a disagio, alimentando incertezze e problematiche personali.
Ricordate che l'altro è pietrificato quanto voi nelle
situazioni di disagio: entrambi vorreste aprirvi ma non ne avete il coraggio;
l'altro è esattamente lo specchio di ciò che accade dentro di voi e proprio per
questo dovete incominciare a parlare per riuscire a creare quel clima di
intimità che opererà il miracolo.
Sicuramente, con le configurazioni in questione, c'è
qualcosa che dovete affrontare proprio sul piano della comunicazione: ognuno di
voi tende a vedere l'altro come troppo critico e giudicante e quindi, finisce
per spostare su di esso le proiezioni parentali, sentendovi così di volta in
volta svalutati e disincentivati esattamente come accadeva con uno dei due
genitori; in realtà l'altro ha i vostri stessi disagi e quando vi chiudete, non
fate che mettere distanza dove invece dovrebbe esserci intimità e vicinanza.
Quello che dovete invece rimuovere è l'incapacità di confidare nell'altro e di non
avere sufficiente fiducia nel dialogo come modalità di poter esprimere ciò che
desiderate.
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E DI NOTTE...
La memoria sa che non è un dettaglio
trascurabile una certa distanza
il rimpianto di se provoca da sempre
moti di coscienza indifferenza,
ovunque in ogni luogo il ballo della vita
come d'istinto ci colpisce di nuovo
e un sognatore, sai nel silenzio
è in grado di sentire e di volare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
E la memoria sa che non è sbagliato
lasciarsi andare lasciarsi cullare
dalla nostalgia dalla follia
come foglie al vento fragile incanto
a volte sai, che tutto quel che manca
scorre innanzi a noi senza fermarsi mai
dolci tormenti dolci lamenti
nelle pieghe della parola amare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
DANZA DELLA LUNA
Quando il sole sfiora con le sue mani dorate l’orizzonte,
con gesti rituali da’ inizio alla danza della luna.
In sottofondo le ombre suonano la musica della sera
finche’ tutto si tinge dei colori notturni,
finche’ le ombre si spandono e permeano disegnando il silenzio.
Silenzio e quiete abbeverando chi ne ha sete.
~