~ Figlia del mare ~~
Così, tra questa immensità, s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare...
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,,... Mi ricordo che parecchi anni fa, nel mio giardino era entrata una famiglia di ricci. Black, il mastino, li odiava a morte! Si metteva ad abbaiare come un disperato e cercava di sbranarli.
Nel cuore di una notte lo sentimmo urlare e mio padre andò a vedere.. Black aveva preso un riccetto piccolissimo, e nonostante gli aculei che lo ferivano, lo teneva in bocca. Mio padre riuscì a spalancargli le fauci e a liberare il riccio.
Era ferito, ma non gravemente. Lo mettemmo in una gabbietta per criceti e lo tenemmo finchè non guarì. Lo imboccavo con pezzettini di prosciutto. Mi guardava con quegli occhietti neri tondi e minuscoli e si arrampicava con le manine.
Sono creature deliziose. Dice mio padre che tengono lontane le vipere.
In effetti ce ne sarebbe bisogno nel mio cortile. Ho trovato una viperona lunga un metro, morta, ai lati della stradina dietro casa, in piena città. E' inconsueto, soprattutto vicino al mare.
Di recente un mio amico ne ha vista un'altra altrettanto grossa sulla strada dalle sue parti.
Mi fanno paura, soprattutto perchè penso che potrebbero mordere un bambino che gioca o un cagnolino che annusa ai lati della strada.
E già mi è morto uno springer spaniel, Spitz , anni fa, per il morso di una vipera...
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E DI NOTTE...
La memoria sa che non è un dettaglio
trascurabile una certa distanza
il rimpianto di se provoca da sempre
moti di coscienza indifferenza,
ovunque in ogni luogo il ballo della vita
come d'istinto ci colpisce di nuovo
e un sognatore, sai nel silenzio
è in grado di sentire e di volare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
E la memoria sa che non è sbagliato
lasciarsi andare lasciarsi cullare
dalla nostalgia dalla follia
come foglie al vento fragile incanto
a volte sai, che tutto quel che manca
scorre innanzi a noi senza fermarsi mai
dolci tormenti dolci lamenti
nelle pieghe della parola amare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
DANZA DELLA LUNA
Quando il sole sfiora con le sue mani dorate l’orizzonte,
con gesti rituali da’ inizio alla danza della luna.
In sottofondo le ombre suonano la musica della sera
finche’ tutto si tinge dei colori notturni,
finche’ le ombre si spandono e permeano disegnando il silenzio.
Silenzio e quiete abbeverando chi ne ha sete.
~